La plusvalenza si determina conteggiando la differenza tra il corrispettivo percepito nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo.
Il prezzo di acquisto è aumentato di ogni altro costo inerente, rivalutato in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati nonché dell'imposta comunale sull' incremento di valore degli immobili.
La rivalutazione riguarda sia il prezzo di acquisto che le altre spese rilevanti (Circ. Agenzia Entrate 13 febbraio 2006, n. 6/E, paragrafo 11.3).
Per i terreni acquistati per effetto di successione o donazione si assume come prezzo di acquisto il valore dichiarato nelle relative denunce ed atti registrati, od in seguito definito e liquidato, aumentato di ogni altro costo successivo inerente, nonché dell'imposta di successione eventualmente pagata. Anche il valore iniziale dei terreni edificabili acquistati per successione o donazione può essere rivalutato con gli indici Istat (Circ. Agenzia Entrate 6 novembre 2002, n. 81/E).