Il mutuo per l’abitazione principale può portare degli sconti fiscali, perché abbassa il valore su cui si devono applicare le aliquote Irpef, la «base imponibile»: per calcolarla, occorre sommare i redditi conseguiti e poi sottrarre gli oneri deducibili (ad esempio, il reddito della «abitazione principale») e le deduzioni per oneri di famiglia.
Una volta calcolata l’imposta (cosiddetta «Irpef lorda»), da questa vanno sottratti gli «oneri detraibili (quali appunto gli interessi passivi e gli altri oneri derivanti da mutuo, se ricorrono i presupposti illustrati): la differenza costituisce «l’imposta netta», cioè quella da versare all’Erario. (... segue)
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Ultima Modifica: 12/11/2007