La sentenza 5166/2013 della Cassazione riporta in auge il concetto di edificabilità «di fatto».
Il concetto era già stato definito, tra l’altro, dalla sentenza 9131/2006 della Suprema corte ,secondo la quale si ha edificabilità «di fatto» quando il terreno– pur non essendo urbanisticamente pianificato – può avere una vocazione edificatoria, che «si identifica attraverso una serie di fatti indici quali, tra l’altro, la vicinanza al centro abitato, lo sviluppo edilizio assunto dalle zone adiacenti, l’esistenza di servizi pubblici essenziali, la presenza di opere di urbanizzazione primaria, il collegamento con centri urbani già organizzati». (... segue)
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Ultima Modifica: 29/04/2013