L’incompletezza o la mendacità delle nuove dichiarazioni da rendere nei rogiti di compravendita, richieste dal decreto legge 223/06, convertito nella legge 4 agosto 2006 n.248, sono assistite da un panorama di sanzioni assai pesante.
Se le dichiarazioni circa i metodi di pagamento e circa il mediatore non siano rese oppure qualora siano rese in modo incompleto o mendace, la nuova legge stabilisce che (oltre all’applicazione della sanzione penale per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico):
1) è innanzitutto applicabile una sanzione amministrativa da 500 a 10 mila euro;
2) i beni trasferiti sono assoggettati ad accertamento di valore, nel senso che il Fisco può pretendere la tassazione della compravendita sulla base del valore di mercato del bene venduto anche quando i contraenti abbiano richiesto la tassazione sulla base del valore catastale e non sul prezzo dichiarato (richiesta che è possibile se ricorrono i presupposti più avanti illustrati). (... segue)
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Ultima Modifica: 14/08/2006