Il condominio non è un soggetto, ma una situazione di contitolarità; l’onere di "movimentazione" del "Registro dei beni condominiali" grava sui soggetti che compravendono una unità immobiliare condominiale; l’amministratore del condominio ha bisogno di una procuradi tutti i condomini per vendere e acquistare parti comuni del condominio.
Sono questi i principali aspetti dello studio 906-2013/C del Consiglio nazionale del notariato che affronta alcuni dei più spinosi problemi sollevati dalla riforma del condominio (la legge 11 dicembre 2012, n. 220, in vigore dal 18 giugno 2013).
L’annosa questione della natura giuridica del condominio (se cioè si tratti di un "soggetto" oppure di una "situazione di contitolarità") è stata rinfocolata dal nuovo articolo 2659, comma1, n. 1), ultimo capoverso, del Codice civile, che permette l’esecuzione di formalità nei Registri immobiliari con riferimento al condominio in sé: ad esempio, è ora possibile inserire nella nota di trascrizione l’eventuale denominazione, l’ubicazione e il codice fiscale del condominio e iscrivere a favore del condominio l’ipoteca giudiziale per il recupero dei crediti derivanti da contributi condominiali non versati dal singolo condomino, nonché di trascrivere il pignoramento immobiliare eseguito per il recupero dei medesimi crediti. (... segue)
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Ultima Modifica: 01/03/2014