Rimasto pacifico per oltre 40 anni, il concetto di abitazione di lusso ha subìto un potente terremoto per effetto della legislazione di riforma dell’imposta di registro entrata in vigore il 1°gennaio 2014.
Fino a quella data infatti, ogni qual volta ci si riferiva a una «abitazione di lusso», per la relativa definizione veniva pacificamente richiamato il Dm Lavori pubblici del 2 agosto 1969 che conteneva l’elencazione delle caratteristiche in base alle quali una determinata abitazione doveva considerarsi come di lusso, ciò che comportava l’impossibilità:
- di domandare l’applicazione dell’agevolazione "primacasa" ( sia negli acquisti imponibili a Iva, sia per quelli soggetti a imposta proporzionale di registro);
- di utilizzare l’aliquota Iva del 10% (e cioè l’aliquota Iva normalmente applicabile alle abitazioni), dovendosi invece applicare l’aliquota ordinaria (e, quindi, attualmente, quella del 22 per cento). (... segue)
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Ultima Modifica: 03/03/2014