L’atto pubblico notarile, e cioè la forma giuridica cui il nostro ordinamento attribuisce il rango più elevato e più solenne, e la tecnologia più avanzata hanno avuto il loro sposalizio con il decreto legislativo con il quale ieri il Consiglio dei ministri ha sancito il definitivo approdo nel nostro ordinamento dell’atto notarile informatico: la conseguenza pratica è che, d’ora innanzi, tutto lo spettro dell’attività notarile– e quindi non solo l’atto pubblico, ma anche la scrittura privata autenticata, la tenuta del repertorio e degli altri registri, il rilascio di copie, eccetera – potrà essere contraddistinto dall’utilizzo del supporto informatico, anziché di quello cartaceo.
Ogni notaio dovrà obbligatoriamente essere munito di firma digitale, e cioè di quel tipo di firma elettronica che, basandosi sul sistema di chiavi crittografiche, rappresenta il sistema che offre le maggiori garanzie di sicurezza.
E proprio la firma digitale rappresenta il perno attorno al quale ruota il nuovo sistema: dalla formazione dell’atto, alla sua trasmissione alla sua conservazione. (... segue)
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Ultima Modifica: 25/06/2010