Le conseguenze che possono derivare dalla ritenuta inattendibilità di un piano attestato di risanamento scuotono numerosissime procedure di restructuring, a seguito dei princìpi di diritto affermati della sentenza della Corte di cassazione n. 13719 del 5 luglio 2016.
La Cassazione, ha affermato la necessità che il tribunale, indipendentemente dall’attestazione del professionista, abbia comunque il dovere di compiere una valutazione ex ante sulla ragionevole possibilità di attuazione dl piano di risanamento.
A questo proposito, la Cassazione ha richiamato espressamente la propria sentenza n. 11497/2014, in tema di fattibilità del concordato preventivo, la quale aveva ricondotto la possibilità del tribunale di sindacare la fattibilità economica del piano concordatario al solo caso di una sua assoluta e manifesta inettitudine a raggiungere gli obiettivi prefissati. (... segue)
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Ultima Modifica: 20/10/2017