Con una corretta consulenza finanziaria è possibile scegliere la gestione personalizzata che si desidera, ovvero un portafoglio altamente personalizzato e coerente con le proprie aspettative di rendimento. Le società di gestione risparmio (Sgr) e consulenza finanziaria si occupano sia di gestioni personalizzate di portafoglio che di gestione collettiva di portafoglio. Queste sono state introdotte dal D. Lgs. 58 del 1998 e rappresentano una nuova figura di gestore ed intermediario finanziario. Oltre alle Sgr, l’esercizio professionale dei servizi di investimento nei confronti del pubblico può essere svolto dalle S.I.M., dalle imprese di investimento comunitarie e dalle imprese di investimento extracomunitarie.
Una consulenza finanziaria professionale è fondamentale nella scelta del proprio portafoglio. Le gestioni personalizzate di portafoglio si sostanziano in un investimento personalizzato a gestione fiduciaria in base al quale il capitale del soggetto investitore non confluisce in un fondo comune, ma è gestito separatamente rispetto al capitale di alteri investitori. Le gestioni personalizzate hanno il valore aggiunto della consulenza finanziaria e sono concepite in modo che le istruzioni del cliente siano strettamente vincolanti e non possano essere contratte per suo conto obbligazioni che lo impegnino oltre il patrimonio investito. La gestione collettiva di portafoglio comporta, invece, la confluenza di tutti i capitali degli investitori in un unico fondo (si parla infatti di gestione accentrata): le opportunità di investimento sono scelte dal gestore nel rispetto delle regole generali di comportamento dettate da CONSOB e dalla Banca d’Italia.
Costituiscono forme di gestione collettiva i fondi comuni di investimento e le società di investimento a capitale variabile (SICAV).
L’impresa che si occupa delle gestioni personalizzate, oltre a fornire una consulenza finanziaria, ha diversi obblighi tra i quali: comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nell’interesse dei clienti e per l’integrità del mercato; investire al meglio il patrimonio del cliente, razionalizzazione le scelte delle gestioni personalizzate ed operando al fine di contenere i costi a carico dell’investitore, in modo da ottimizzare il risultato di gestione anche in relazione al livello di rischio prescelto dal risparmiatore; attenersi ed eseguire le istruzioni specifiche impartite dal cliente proprietario dei titoli affidati in gestione e fornire una consulenza finanziaria professionale.
Una corretta consulenza finanziaria vi aiuterà anche a capire meglio le numerose leggi e in particolare il Testo Unico n. 58 del 1998, che ha previsto un’unica disciplina per le gestioni personalizzate e per quelle collettive, salvo le differenze imposte dalle singole tipologie di gestione, assoggettando gli intermediari abilitati alle stesse regole.
Per quanto riguarda il contratto delle gestioni personalizzate di patrimoni mobiliari, l’elemento che lo caratterizza è la finalità di valorizzazione di un determinato patrimonio, da realizzarsi mediante una corretta e lungimirante consulenza finanziaria e il compimento di una serie di atti unitariamente rivolti al conseguimento di un risultato utile dell’attività di investimento e disinvestimento in valori mobiliari.
Ultima Modifica: 10/09/2009