Con la fissazione a l2,5 % del tasso dell’interesse legale varia di conseguenza anche il calcolo del valore dell’usufrutto che occorre effettuare quando si tratta di applicare a tale valore l’Iva, le imposte di registro, ipotecaria e catastale e le imposte di successione e donazione.
Le regole di determinazione del valore dell’usufrutto servono inoltre per individuare se una quota di capitale sociale, su cui è impresso l’usufrutto, sia da considerare quale partecipazione qualificata o meno, ai fini del calcolo del capital già in caso di sua cessione onerosa. (...segue)
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Ultima Modifica: 31/12/2011