La pluralità dei titoli di acquisto determina l’originazione di una pluralità di comunioni (tanti quanti sono i titoli d’acquisto), con la conseguenza che ciascun compartecipe non vanta sulla totalità dei beni un diritto corrispondente alla somma delle singole frazioni che gli derivano da ciascun titolo, ma tanti diritti, ciascuno per la quota corrispondente ad ogni titolo e relativo a beni con lo stesso acquistati.
Attribuendo ad un condividente, su una sola massa, la somma delle quote vantate su masse diverse, gli si assegnano beni eccedenti la sua frazione di diritto su quella massa, escludendolo al contempo dalle altre (e reciprocamente si opera nei confronti degli altri condividenti). In conseguenza di ciò, l’atto di divisione di più masse ha solo apparentemente natura di accertamento o dichiarativa, costituendo in realtà un negozio ad effetto traslativo. Le plurimasse si sciolgono però in un’unica massa se l’ultimo acquisto dei condividenti è derivato da una successione a causa di morte. (... segue)
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Ultima Modifica: 19/06/2018