La donazione è il contratto con cui, per spirito di liberalità, una parte (il donante) arricchisce l’altra parte (il donatario), disponendo di un proprio diritto o assumendo un’obbligazione a favore del donatario.
In pratica, è l’atto con cui il donante regala un bene al donatario o si obbliga a una determinata prestazione a suo favore (ad esempio, la corresponsione di un vitalizio).
Poiché la donazione è un vero e proprio contratto, occorrono tutti i requisiti per la conclusione di un valido contratto: donante e donatario devono prestare un valido consenso ed essere capaci di donare e di ricevere e la causa deve essere lecita.
Affinché una donazione sia valida occorre in particolare:
- la volontà del donante di spogliarsi, per liberalità, di un proprio bene senza esigere un corrispettivo e senza esservi obbligato;
- il trasferimento di un bene dal patrimonio del donante a colui che egli desidera beneficiare (qualsiasi bene, mobile o immobile, può essere oggetto di una donazione, purché lo stesso sia presente nel patrimonio del donante);
- l’accettazione del donatario (nessuno può essere obbligato ad accettare un regalo e perciò l’accettazione deve essere espressa). (... segue)
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Ultima Modifica: 27/06/2018