Eredità

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EREDITA' - Figli leggittimi e naturali equiparati nelle quote

L’equiparazione "totale" dei figli naturali a quelli nati nel matrimonio - portata a compimento con l’entrata in vigore del dlgs 154/2103 - ha come ricaduta anche una parziale riscrittura delle (quasi immutabili) regole del diritto erediatario.

La riforma della filiazione, entrata in vigore nel febbraio 2014, infatti, mettendo sullo stesso piano tutti i figli, comunque nati, stabilisce anche un rapporto di parentela, prima inesistente, tra il figlio naturale e i parenti del suo genitore (ad esempio, con i figli nati dal matrimonio di quest’ultimo).

La novità ereditaria più rilevante riguarda il diritto di commutazione, che era probabilmente la principale discriminazione nel trattamento successorio tra figli legittimi (nati nel matrimonio), e figli naturali (nati al di fuori): in base al vecchio testo dell'articolo 537, comma 3 del Codice civile i figli legittimi infatti potevano «soddisfare in denaro o in beni immobili ereditari la porzione spettante ai figli naturali che non vi si oppongano. Nel caso di opposizione decide il giudice valutate le circostanze personali e patrimoniali». (... segue)


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Ultima Modifica: 18/06/2014

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