Italia più "benevola" nella tassazione delle successioni e di trasferimenti gratuiti rispetto agli altri Paesi europei.
Pochissimi euro di prelievo sui patrimoni delle normali famiglie - i più diffusi - e una "chiamata alla cassa" molto più soft per patrimoni più consistenti.
È questo l’effetto finale delle manovre che si sono susseguite nel 2006 e che hanno visto cementarsi nella Finanziaria (dopo non pochi equilibrismi), da un lato la reintroduzione dell’imposta di successione ma, dall’altro, la fissazione di franchigie molto elevate—un milione di euro ciascuno—per il coniuge e i figli(o, meglio, i parenti in linea retta). (... segue)
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Ultima Modifica: 29/01/2007