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EREDITA ' - Il valore dell'asse nel caso di vendita con riserva di proprietà


Nella vendita con riserva della proprietà, il trasferimento della proprietà del bene dal venditore all’acquirente avviene solo col pagamento integrale del corrispettivo convenuto; cosicché, se l’acquirente muore prima di aver pagato l’ultima rata, il bene non entra nella sua successione, in quanto fa ancora parte del patrimonio del venditore.

Gli eredi dell’acquirente sono quindi titolari di un diritto di credito per la somma degli importi versati dal defunto in vita (per riscattare la cosa e divenirne proprietario) e dell’eventuale aumento di valore che il bene abbia conseguito in ragione dei miglioramenti apportati dall’acquirente deceduto. Lo ha deciso la Cassazione nella sentenza n. 8467 del 28 aprile 2016.

Vi si analizza il tema del calcolo del valore dell’asse ereditario in presenza di un contratto di vendita con riserva di proprietà (quello per effetto del quale il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell’ultima rata di prezzo) stipulato dal de cuius (come acquirente), deceduto prima di ultimare il pagamento del prezzo.

La Cassazione ha dunque escluso che, nel calcolo dell'asse del soggetto che abbia acquistato un bene con riserva di proprietà, sia considerato il valore del bene. (... segue)


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Ultima Modifica: 19/10/2017