Con la Riforma del Diritto di Famiglia del 1975 e la più recente riforma della Filiazione entrata in vigore nel 2014, la legge ha radicalmente cambiato il rapporto tra genitori e figli, siano essi nati dentro o fuori il matrimonio, equiparandoli e modificandone in modo significativo le relazioni di parentela.
Lo status di figlio comporta precisi diritti, riconducibili a un vero e proprio “Statuto dei diritti del figlio”, come il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e l’assistenza morale. Ma anche doveri, quali il rispetto, l’obbligo alla convivenza (se minori) e il contributo, secondo le proprie capacità, al mantenimento della famiglia.
La Guida per il Cittadino di Notai e Associazioni dei Consumatori (la si scarica cliccando a fianco, nella Documentazione Correlata) affronta gli aspetti legislativi della relazione genitori-figli, come:
- la responsabilità genitoriale, che sostituendo la potestà ne ha enfatizzato gli aspetti “doverosi” di cura morale e materiale del figlio fino a quando non abbia raggiunto l’indipendenza economica;
- l’affidamento e l’adozione, nelle modalità ammesse in Italia;
- la procreazione assistita e tutte le misure di tutela quando si ha a che fare con minori;
- l’amministrazione di sostegno;
- la fase successoria;
- il passaggio generazionale di un’azienda.
Ultima Modifica: 08/02/2016