Non si snatura il concetto di «apporto di una pluralità di immobili prevalentemente locati» se, unitamente a un insieme di beni immobili, la società apportante conferisce in un fondo d’investimento alternativo (Fia) immobiliare chiuso anche un credito Iva non chiesto a rimborso (nella specie, il credito relativo all’Iva corrisposta dal soggetto apportante in relazione alla costruzione del complesso immobiliare oggetto di apporto).
Lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 71 del 20 novembre 2018. (... segue)
Leggi l'intero articolo cliccando qui sotto oppure, a fianco, nella Documentazione Correlata
Ultima Modifica: 25/11/2018