Finanza straordinaria
Assistenza e consulenza di finanza straordinaria sono fondamentali al giorno d’oggi per gestire in maniera ottimale la propria impresa e raggiungere gli obiettivi di medio-lungo periodo prefissati. Le aziende che abbiano dei concreti programmi di sviluppo, possono usufruire di una consulenza di finanza straordinaria per affrontare diverse problematiche, intraprendere operazioni finanziarie e molto altro ancora. Tra le numerose attività di finanza straordinaria, è possibile annoverare la valutazione d’azienda, così come la cessione, fusione o trasformazione della stessa. Ma anche operazioni sul capitale, come aumento o riduzione, e operazioni più moderne e all’avanguardia come la joint venture, il leverage buy out e la private equity.
Una consulenza professionale di finanza straordinaria è molto utile, ad esempio, in caso di fusione tra società. La fusione rappresenta una modalità di concentrazione delle imprese societarie che consente di ampliarne la dimensione e la competitività sul mercato.
Dati i tanti interessi in gioco è assolutamente necessario l’affiancamento di un consulente di finanza straordinaria. La fusione può attuarsi secondo due forme: mediante la costituzione di una società nuova o mediante l’incorporazione in una società di una o più altre, la c.d. fusione per incorporazione. Il procedimento di fusione si articola in tre fasi: la redazione del progetto di fusione, la delibera e l’atto di fusione.
Per quanto riguarda le attività di finanza straordinaria sul capitale, l’aumento di capitale può essere realizzato secondo due diverse modalità. Questa attività di finanza straordinaria può essere attuato mediante il conferimento di nuove attività da parte dei vecchi azionisti o di terzi o mediante il trasferimento in conto capitale della parte disponibile delle riserve e dei fondi speciali iscritti in bilancio (oppure mediante l’imputazione a capitale dei saldi attivi di rivalutazione per conguaglio monetario).
Tra le operazioni più moderne di finanza straordinaria si può annoverare il leverage buy out. Si tratta di uno strumento di finanza straordinaria finalizzato all’acquisto di una quota del pacchetto azionario di un’azienda, finanziato dal ricorso al credito bancario garantito dal patrimonio della società. L’acquirente può essere esterno ma più spesso fa parte della direzione della società-bersaglio e offre in garanzia le attività dell’azienda. L’acquirente, di regola, realizza una operazione di leverage buy out costituendo, dapprima, una società per azioni con modesto capitale sociale e quindi avanzando ad una banca la richiesta di finanziamento al fine dell’acquisto di azioni della società-bersaglio. Conseguito il controllo di quest’ultima, viene deliberata la fusione per incorporazione fra le due società e, con gli utili futuri della società-bersaglio, viene rimborsato il prestito ottenuto dalla banca.
Ultima Modifica: 10/09/2009