Con la stipulazione del rogito si verifica il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente, mentre il venditore diventa proprietario del denaro sborsato a saldo dall’acquirente.
Se l’istruttoria della pratica è stata condotta con le dovute attenzioni da parte di tutti i soggetti che a vario titolo vi sono intervenuti, dopo il rogito non dovrebbero verificarsi problemi (come invero accade nella grandissima maggioranza dei casi). Purtroppo, tuttavia, si verifica anche qualche episodio sfortunato, talvolta causato da disattenzioni nella fase preparatoria, talvolta invece causato da comportamenti truffaldini di uno dei contraenti.
Non è possibile fare un inventario completo degli eventi che possono verificarsi, stante la loro possibile varietà: quindi, dando per scontata la correttezza del lavoro svolto dai professionisti coinvolti (la cui negligenza è sanzionata, a seconda dei casi, sia penalmente che mediante risarcimento dei danni provocati nonché con provvedimenti disciplinari della categoria di appartenenza), può essere qui sottolineato che l’ acquirente di un immobile dovrebbe procedere (preferibilmente con l’ausilio di un tecnico esperto) alle verifiche “materiali” dell’immobile cui egli è interessato per non aver a che fare con la scoperta postuma di vizi, più o meno occulti.
Un’ attenzione particolare va quindi prestata allo stato di fatto del bene e delle sue dotazioni (in specie, degli impianti e della loro messa a norma) e allo stato di fatto delle parti condominiali (per non trovarsi inaspettatamente ad affrontare spese tanto ingenti quanto impreviste).
Ultima Modifica: 04/07/2006