La clausola che, in un contratto di compravendita immobiliare, contiene una delegazione di pagamento non è autonomamente soggetta a imposta di registro; questa, infatti, concerne il contratto di compravendita e non la clausola contenuta.
Lo ha deciso la Commissione tributaria provinciale di Pesaro nella sentenza 951/2017.
La pronuncia, nonostante sia assai laconica (e un po' superficiale: menziona il Dpr 634/1972, quando la legge di registro è oggi contenuta nel Dpr 131/1986) e provenga da una Corte di primo grado, è importante non solo perché non esistono precedenti (sebbene la clausola di delegazione sia frequentissima) ma anche perché consente di affrontare l'impervio e mai approfondito tema della tassazione delle singole clausole di cui un contratto si compone. (... segue)
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Ultima Modifica: 21/09/2018