L’Agenzia delle entrate, fornendo, nella circolare n. 18/E del 2013, indicazioni in materia di tassazione degli atti notarili, e dopo avere fissato i parametri di determinazione del valore della massa comune, ha analizzato la tassazione prevista per le divisioni, esaminando anche il caso delle masse plurime, vale a dire un compendio la cui comunione si sia formata in forza di una pluralità di titoli di acquisto.
Secondo l’Agenzia, si considera come una sola comunione quella bensì formatasi in base a «titoli diversi» se però l’ultimo acquisto è avvenuto per successione «mortis causa», come accade se più soggetti già proprietari di alcuni fabbricati in seguito a una pluralità di titoli formati «inter vivos» ereditano, in comunione «pro indiviso» e per quote uguali, l’ultimo fabbricato. (... segue)
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Ultima Modifica: 04/05/2017