L’imposta sostitutiva per i finanziamenti a medio-lungo termine (dovuta, di regola, con l’aliquota dello 0,25% dell’importo finanziato) può essere applicata anche a prestiti concessi da intermediari finanziari diversi dalle banche: lo affermano anche le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sentenza 19106/2018) prendendo atto della dichiarazione di incostituzionalità resa dalla Corte Costituzionale con sentenza 242/2017. (... segue)
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Ultima Modifica: 24/09/2019