La pretesa del Fisco di tassare come vincoli di destinazione gli atti di intestazione di beni (si tratta essenzialmente di partecipazioni) a società fiduciarie e pure di tassare il ritrasferimento dalla fiduciaria al fiduciante, alla cessazione del mandato fiduciario (in tal senso la circolare n. 3/E del 22 gennaio 2008) non appare appropriata sotto una pluralità di aspetti.
Innanzitutto, nel nostro ordinamento, il conferimento di un mandato fiduciario non determina un trasferimento della proprietà dal fiduciante alla fiduciaria, pur se questa si "intesta" i beni oggetto del mandato fiduciario stesso: i beni fiduciati rimangono infatti di proprietà "sostanziale" del fiduciante (tanto è vero che, se i creditori sanno chi è il fiduciante dei beni intestati a una fiduciaria, li possono benissimo sottoporre a esecuzione) e la fiduciaria assume solo la legittimazione a disporne secondo gli ordini del fiduciante. (...segue)
Leggi l'intero articolo cliccando qui sotto oppure, a fianco, nella Documentazione Correlata
Ultima Modifica: 24/01/2008