La conversione del "Dl mutui" (si veda «Il Sole-24 Ore del 20/10/2004») non ha eliminato i dubbi sull’ innalzamento dallo 0,25 al 2% dell’ imposta sostitutiva sui finanziamenti bancari a medio-lungo termine. Restano da "sciogliere" sia il nodo se l’ aumento riguardi solo le persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di impresa, sia la questione dell’ operativita` di una disciplina che, essendo basata sul comportamento di un soggetto (il mutuatario) diverso dal soggetto passivo del tributo (la banca), posteriore alla stipula del contratto di mutuo, mette banche, notai e clienti in una situazione di grave disagio. (…segue)
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Ultima Modifica: 21/10/2004