La detrazione del 19% delle spese sostenute per lavori di recupero conservativo di un bene culturale (nella specie un monumento di notevole interesse storico artistico sottoposto alla tutela della legge 1089/1939, ora decreto legislativo 42/2004) compete alla fondazione che effettua le spese, solo qualora essa possa considerarsi obbligata «alla manutenzione, protezione o restauro» del bene culturale (articolo15, lett.g, Tuir).
Pertanto, visto che, in base all’articolo30, comma 3 del decreto 42, «sono tenuti a garantirne la conservazione» (la norma si riferisce ai beni culturali) «i privati proprietari, possessori o detentori», allora la detrazione spetta se (essendo il monumento di proprietà privata di una persona fisica) la fondazione ne acquisisca la disponibilità mediante un contratto di comodato, che vale a conferirle la qualità di "detentore" del bene. (... segue)
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Ultima Modifica: 10/01/2009