Sul sito dell’ESAs (Autorità di vigilanza europee) è stata pubblicata la versione finale delle Linee Guida sui Fattori di rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo Final Guidelines - The Risk Factors Guidelines “Joint Guidelines under Articles 17 and 18(4) of Directive (EU) 2015/849 on simplified and enhanced customer due diligence and the factors credit and financial institutions should consider when assessing the money laundering and terrorist financing risk associated with individual business relationships and occasional transactions”.
Le predette Linee Guida forniscono orientamenti alle Autorità nazionali competenti ed agli enti creditizi e finanziari sui fattori di rischio, da prendere in considerazione e sulle misure da porre in essere nell’attività di adeguata verifica semplificata e rafforzata. I settori di attività presi in considerazione dal documento delle ESAs sono: correspondent banks, retail banks, electronic money issuers, money remitters, wealth management, trade finance providers, life insurance undertakings, investment firms, providers of investment funds.
Nella metodologia per la valutazione dei fattori di rischio, riveste particolare importanza la scelta delle fonti di informazioni utilizzate dagli enti creditizi e finanziari. In proposito, nelle Linee Guida è indicato che, in ogni caso, occorre consultare almeno le seguenti fonti di informazione:
- la valutazione sovranazionale del rischio elaborata dalla Commissione europea;
- le informazioni provenienti dalle valutazioni nazionali dei rispettivi Stati membri;
- le informazioni provenienti dalle competenti autorità nazionali di settore;
- le informazioni contenute nei rapporti delle FIU, (Italia: UIF);
- le informazioni tratte dalle procedure iniziali per l’adeguata verifica della clientela.
Ulteriori elementi utili da considerare, quali fattori di rischio possono essere:
- rapporti del cliente e/o del titolare effettivo con settori economici contigui a fenomeni di corruzione, quali edilizia, farmaceutico e sanità, commercio di armi, industria estrattiva e appalti pubblici;
- rapporti del cliente e/o del titolare effettivo con settori economici contigui a fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, ad esempio money transfer, casino o compro oro;
- rapporti del cliente e/o del titolare effettivo con settori economici che comportano significativi flussi di denaro contante;
- se il cliente o il titolare effettivo sono persone politicamente esposte.
Da rilevare che nel capitolo 7, dedicato al settore delle assicurazioni ramo vita, nell’ambito dei fattori di rischio relativi al cliente ed al beneficiario della polizza, si fa riferimento, in via esemplificativa, ai contratti sottoscritti da “gatekeeper”, quali una “fiduciary company”, che agisce per conto del cliente.