Se un edificio è gravato da un vincolo di interesse storico artistico, non nella sua interezza ma in un suo singolo “particolare” (nel caso specifico si trattava del vincolo sul portale dell'edificio, ritenuto di particolare pregio) nella tassazione che ha come presupposto il reddito che si ritrae dall’immobile deve tenersi conto della normativa di favore inerente i fabbricati di interesse storico artistico.
Lo afferma la Cassazione nella sentenza n. 4244 del 3 marzo 2016.
In altri termini, la normativa fiscale di favore dettata per i fabbricati gravati da vincolo storico artistico non riguarda unicamente le unità immobiliari sulle quali è impresso il vincolo in questione, ma anche gli edifici nei quali una sola loro porzione (la facciata, una lapide, un busto, un affresco, una statua, un cortile, eccetera) sia considerata di interesse culturale e abbia dato luogo pertanto al vincolo storico artistico. (... segue)
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Ultima Modifica: 19/01/2017