Il prestito vitalizio ipotecario è uno strumento pensato in alternativa alla vendita in nuda proprietà con cui monetizzare il valore della propria casa incassando subito i soldi e lasciando poi agli eredi la scelta se riscattare l’immobile o venderlo per saldare il prestito.
Si potrà accedere al finanziamento a partire dai 60 anni di età ed è prevista la possibilità di rimborsare il prestito in qualunque momento oltre a quella di abbattere gli interessi con pagamenti rateali.
Chi voglia contrarre il prestito, dunque, metterà la propria casa a garanzia della sottoscrizione senza che questo comporti alcun rimborso per tutta la durata
della sua vita.
Saranno quindi gli eredi a decidere se rimborsare il mutuo e tenersi la casa, oppure metterla in vendita per rimborsare il prestito, entro 12 mesi dalla successione, incassando la differenza.
La legge prevede che la somma da rimborsare non potrà mai superare il valore commerciale dell’immobile al momento della successione.
Oggetto del prestito sono solo immobili residenziali facilmente commercializzabili che dovranno costituire la prima casa del proprietario. Questi deve però impegnarsi a garantire la manutenzione ordinaria dell’immobile mentre per quella straordinaria deve ottenere l’approvazione espressa di chi eroga il finanziamento.
Quanto all’importo del prestito vitalizio questo sarà calcolato sulla base di un doppio parametro: il valore di mercato della casa e l’età del richiedente. Più alta l’età, maggiore l'importo del finanziamento.
L’importo massimo erogabile comunque sarà compreso tra un minimo del 15% ed un massimo che non supererà il 50% del valore dell’immobile, mentre per i tassi di interesse applicati non sono previste differenze rispetto ai mutui tradizionali, tasso fisso, variabile o variabile con tetto massimo. (... segue)
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Ultima Modifica: 23/11/2016