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01/07/2006 

Se la legge fiscale da un lato agevola l’abitazione principale, d’altro lato penalizza le unità immobiliari che il contribuente tiene “a sua disposizione” (un appartamento sfitto in città, una casa di villeggiatura, eccetera): in tal caso, infatti, la rendita catastale, rivalutata del 5 per cento, va maggiorata di un terzo. Più precisamente, per unità immobiliari a disposizione si intendono le unità immobiliari adibite ad abitazione e possedute in aggiunta a quella utilizzata come abitazione

01/07/2006 

Si ha decadenza dall’agevolazione “prima casa” quando, in sede di verifica dei presupposti cui la concessione dei benefici fiscali è subordinata dalla legge, l’Agenzia delle Entrate rilevi l’insussistenza di detti presupposti e quindi la mendacità del contribuente sulla loro sussistenza. La decadenza comporta il recupero delle imposte “ordinarie” (e cioè quelle dovute se all’atto non fosse stata applicata la tassazione agevolata) oltre alla sanzione pari al 30 per cento del maggiore importo

01/07/2006 

Il proprietario degli edifici riconosciuti di interesse storico o artistico dichiara la rendita catastale calcolata applicando la minore tra le tariffe di estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale il fabbricato è ubicato.In altri termini, non si deve prendere a riferimento la rendita che compare negli atti catastali. Dal certificato catastale occorre desumere solo il numero dei vani di cui una data unità immobiliare si compone. Desunto tale numero, lo si deve moltipl

01/07/2006 

Il reddito delle unità immobiliari non ancora iscritte in Catasto (o già iscritte, ma che hanno subìto mutamenti tali da dover essere riaccatastate) è determinato, invece, comparativamente a quello delle unità similari già iscritte, con attribuzione della "rendita presunta".

01/07/2006 

Nei casi di inagibilità per accertato degrado fisico (immobili diroccati, pericolanti o fatiscenti) e per obsolescenza funzionale, strutturale e tecnologica (non superabile con interventi di manutenzione) è possibile attivare una procedura catastale volta a far risultare la mancanza dei requisiti che determinano l'ordinaria destinazione dell’immobile e, quindi, a ottenere la variazione dell'accertamento catastale. In altri termini, per questi immobili non esiste alcun esonero da tassazione e

01/07/2006 

Non si considerano produttivi di reddito di fabbricati: a) le unità immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio del culto (se non sono oggetto di locazione), compresi i monasteri di clausura e le loro pertinenze; b) gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche, quando al possessore non deriva alcun reddito dall'utilizzazione dell'immobile per l'intero anno (tale circostanza deve essere denunciata all'ufficio dell'

01/07/2006 

Nei casi di contitolarità della proprietà o altro diritto reale sull'immobile o di coesistenza di più diritti reali su di esso il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto per la parte corrispondente al suo diritto.

01/07/2006 

Cosa dice la legge. Il testo unico dell’imposta di registro ammette che le agevolazioni “prima casa” spettano anche per l’ acquisto (contestuale o meno rispetto all’acquisto del “bene principale”) delle pertinenze dell’abitazione; la norma in questione poi precisa che <<sono ricomprese tra le pertinenze, limitatamente ad una per ciascuna categoria, le unità immobiliari classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, che siano destinate a servizio della cas

01/07/2006 

L’applicazione dell’agevolazione “prima casa” rispetto alle pertinenze soffre una particolare crisi nel caso del fabbricato rurale (cioè quello qualificato tale dal ricorrere delle caratteristiche oggettive e soggettive richieste dalla legge, in particolare l’articolo 9 del dl 30 dicembre 1993 n. 557). La tassazione della pertinenza. Il problema nasce dall’ articolo 23, comma 3, della legge di registro, per il quale <>, dopo che il comma 1 del medesimo articolo 23 ha disposto che, indi

01/07/2006 

La rendita catastale è la redditività di una data unità immobiliare attribuita forfetariamente dal Catasto. In altri termini, il Catasto assegna una rendita ad ogni unità immobiliare dislocata sul territorio nazionale, ricavandola a seconda: * della tipologia dell’immobile (ad esempio: abitativo, commerciale, produttivo, eccetera);* della sua dimensione (vani o metri quadrati);* delle sue caratteristiche (collocazione nel territorio comunale, grado di rifinitura e di vetustà,  eccetera).La r

01/07/2006 

L’abitazione principale non provoca tassazione in capo al suo proprietario, in quanto per essa compete al contribuente una deduzione pari alla rendita catastale dell’unità immobiliare stessa (rivalutata del 5 per cento); in altri termini, se il contribuente deve bensì dichiararne il reddito (quello “figurativo”, pari appunto alla rendita catastale rivalutata del 5 per cento), egli può contemporaneamente “neutralizzarlo” mettendo in deduzione a proprio favore un importo pari a quello della re

01/07/2006 

Uno dei principali requisiti per ottenere l’agevolazione “prima casa” è quello di non avere nel proprio patrimonio la titolarità dei diritti la cui presenza è stabilita dalla legge appunto come impeditiva dell’agevolazione. Il prepossesso nello stesso Comune. E’ innanzitutto disposto che può chiedere l’agevolazione “prima casa” chi non sia titolare “esclusivo” (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del

01/07/2006 

L’acquisto della “prima casa” da parte di soggetti coniugati in regime di comunione legale dei beni rende necessario il coordinamento, con la disciplina fiscale della “prima casa”, delle norme settoriali sul regime degli acquisti effettuati dai coniugi in comunione; le une debbono tener conto delle altre al fine, da un lato, di non impedire l’applicazione dei benefici fiscali alle situazioni che lo “meritano”, e, dall’altro, al fine di non ostacolare, per questioni fiscali, lo scopo che il l

01/07/2006 

Non si considerano produttive di reddito fondiario le unità immobiliari per le quali sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, limitatamente al periodo di validità del provvedimento durante il quale l'unità immobiliare non è comunque utilizzata.

01/07/2006 

Per avvalersi dei benefici “prima casa”, l’acquirente deve dichiarare <<di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge>> con le agevolazioni “prima casa”. Per valutare la portata della norma in questione, vediamo questo esempio: Caio e Tizia sono coniugi in separazione dei

01/07/2006 

Per gli immobili dati in locazione (con canone "libero" o determinato mediante i "patti in deroga"), occorre fare una comparazione tra il reddito risultante in Catasto e quello effettivo percepito riscuotendo i canoni di locazione (questo meccanismo invece non si applica alle locazioni soggette a "equo canone"). Quindi, qualora il canone risultante dal contratto di locazione  (comprendente anche l'eventuale rivalutazione automatica sulla base dell'indice Istat e la maggiorazione spettante in

01/07/2006 

L’agevolazione “prima casa” spetta, al ricorrere dei suoi presupposti, indipendentemente dalla nazionalità del soggetto che la richiede. E così, lo straniero che compra in Italia la sua “prima casa” ha diritto a beneficiare dell’abbattimento delle imposte applicabili se (in estrema sintesi): a) si tratta dell’acquisto di una abitazione non di lusso; b) egli risiede (o vada a risiedere entro 18 mesi) oppure lavora nel Comune ove è ubicata la casa oggetto di acquisto; c) in quel Comune egli no

01/07/2006 

L'aliquota dell'imposta va calcolata sul prezzo dichiarato, sia che la compravendita sia incisa dall'imposta di registro (se il venditore è un privato) che dall'Iva (questo capita quando il venditore agisce nell'ambito di un'attività d'impresa): a) nel caso dell'imposta di registro l'aliquota è del 3% (cui vanno aggiunti 168 euro per imposta fissa ipotecaria e altri 168 euro per imposta fissa catastale); b) nel caso dell'Iva l'aliquota è del 4% (cui vanno aggiunti 168 euro per ciascuna delle

01/07/2006 

L’agevolazione “prima casa” spetta, al ricorrere dei suoi presupposti, indipendentemente dalla nazionalità del soggetto che la richiede. E così, lo straniero che compra in Italia la sua “prima casa” ha diritto a beneficiare dell’abbattimento delle imposte applicabili se (in estrema sintesi): a) si tratta dell’acquisto di una abitazione non di lusso; b) egli risiede (o vada a risiedere entro 18 mesi) oppure lavora nel Comune ove è ubicata la casa oggetto di acquisto; c) in quel Comune egli no

01/07/2006 

Tra i principali obblighi derivanti dalla proprietà di un bene immobile (o dalla titolarità di un diritto reale quale il diritto di usufrutto, il diritto di superficie o il diritto di abitazione) c’è anche quello di assolverne il relativo carico tributario. La nostra legge fiscale infatti impone al proprietario di beni immobili (o al titolare di diritti reali) di computare tra i propri redditi anche quelli di natura fondiaria, e cioè derivanti dai beni immobili predetti. Tra i diritti reali

01/07/2006 

Il reddito imputabile a ciascun condomino derivante dalle unità immobiliari la cui proprietà è ripartita, pro quota millesimale, tra tutte le unità che compongono un dato edificio condominiale (si pensi all'alloggio del portiere o ai locali di portineria) non concorre a formare il reddito del contribuente se non è superiore a 25,82 euro (50mila lire). L'esclusione non si applica per le unità immobiliari concesse in locazione e per i negozi.

01/07/2006 

In caso di trasferimento per atto a titolo oneroso o gratuito degli immobili acquistati con i benefici "prima casa" entro cinque anni dalla data del loro acquisto, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonché una sovrattassa pari al 30% delle stesse imposte.Questa penalizzazione non si applica però nel caso in cui il contribuente, entro un anno dall'alienazione dell'immobile acquistato con i benefici "prima casa", compri un altro immobile da adibi

01/07/2006 - Articolo del notaio

IMPOSTE - IVA - Registro - Mediatore immobiliare

01/07/2006 

La tassazione agevolata scatta solo: a) se si tratta dell'acquisto di una casa d'abitazione "non di lusso"; b) se l'immobile è ubicato nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha o stabilisce, entro diciotto mesi dall'acquisto, la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività; c) se nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di

01/07/2006 

Le agevolazioni “prima casa” si applicano, oltre che ai trasferimenti a titolo oneroso (come compravendite, permute, eccetera), anche ai trasferimenti a titolo gratuito, e cioè per successione ereditaria e per donazione. La “prima casa” in sede di successione mortis causa. Dopo l’avvenuta abolizione dell’imposta di successione, il trasferimento immobiliare che avviene per effetto di una trasmissione ereditaria sconta normalmente solo l’imposta ipotecaria (nella misura del 2 per cento) e l’im

01/07/2006 

Se il possesso dell'immobile è stato trasferito nel corso del periodo di imposta, il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo del contribuente proporzionalmente alla durata del possesso: pertanto la rendita rivalutata va divisa per 365 e moltiplicata per il numero effettivo dei giorni di possesso.

01/07/2006 

Se l'inquilino è moroso nel pagamento dei canoni, i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili a uso abitativo, se non percepiti, concorrono a formare il reddito fino al momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore; dopo questa conclusione tali "redditi" cessano di concorrere alla formazione del reddito del locatore.Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti come da accertamento avvenuto n

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