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04/07/2006 

Un’analisi accurata in vista della stipula di un rogito va anche svolta con riguardo alle qualità personali dei soggetti coinvolti in una compravendita immobiliare (anche se i controlli di questi aspetti rientrano tra i compiti specifici che spettano al notaio incaricato del rogito). Innanzitutto occorre che chi partecipa ad un rogito possieda la capacità necessaria per formulare dichiarazioni giuridicamente valide: non hanno tale capacità ad esempio i minori e gli interdetti (se non rappres

04/07/2006 

Se una coppia di coniugi non ha effettuato alcuna specifica opzione all’atto della celebrazione del matrimonio o antecedentemente, il regime patrimoniale vigente in quel matrimonio è dunque quello della comunione legale dei beni. Non si tratta tuttavia di un regime irreversibile, poiché la legge consente ai coniugi, in qualunque momento del matrimonio, di cambiare regime (adottando ad esempio quello di separazione dei beni) e così pure di ritornare al regime patrimoniale che era stato abband

04/07/2006 

E’ a tutti noto che, a fini di (illecito) risparmio fiscale, spesso negli atti di compravendita si dichiara un prezzo inferiore a quello effettivamente pattuito (le imposte infatti si calcolano applicando una data percentuale al prezzo dichiarato). Fermo restando che se il fisco si accorge del “nero” vengono comunque applicate pesanti sanzioni pecuniarie, per stabilire comunque quanto dichiarare nel rogito si fa spesso riferimento al “valore catastale” e cioè al valore che si ottiene moltipl

04/07/2006 

Secondo il codice civile, chi riceve l'intero patrimonio del defunto o una quota di tale patrimonio (ad esempio: la metà, un quarto, ecc.) si dice successore a titolo universale o erede; chi invece riceve beni determinati si chiama successore a titolo particolare o legatario. Il primo ha ricevuto l'eredità (o una quota di eredità) del de cuius; il secondo ha ricevuto un legato. La distinzione tra eredità e legato non ha un rilievo solamente teorico, ma ha una grande importanza pratica: e l'a

04/07/2006 

Sotto il profilo dei rapporti patrimoniali tra coloro che convivono senza essere formalmente coniugati, la legislazione vigente non spende una sola parola: essi sono considerati come dei perfetti estranei e ad essi non si possono applicare le regole della comunione legale dei beni. Quindi se Tizio e Caia convivono come farebbero se fossero coniugati, gli acquisti compiuti da ciascuno di essi rimangono nella titolarità esclusiva del coniuge che ha effettuato l’ acquisto stesso; perché l’acqui

04/07/2006 

Azione di restituzione: se il legittimario, una volta vittoriosamente esperita l’azione di riduzione, non trova capienza nel patrimonio di chi per donazione o per testamento ha ricevuto l’attribuzione di beni di valore superiore alla quota disponibile (cioè qualora questi non abbia “sostanze”, ad esempio denaro, sufficienti per soddisfare quanto dovuto al legittimario), il legittimario può rivolgersi all’attuale proprietario dei beni donati e pretenderne appunto la “restituzione”. Cost

04/07/2006 

Per la scelta del regime patrimoniale coniugale esiste una pluralità di opzioni. La più semplice è ovviamente quella del regime di comunione legale: l’aggettivo “legale” sta appunto a significare che si tratta di una disciplina che “scatta” per disposto della stessa legge, in mancanza di una diversa scelta da parte dei coniugi in questione. Per evitare dunque l’automatico instaurarsi del regime di comunione legale (e per scegliere ad esempio il regime di separazione) i futuri coniugi hanno u

04/07/2006 

Se la comunione legale e la separazione dei beni sono i regimi patrimoniali più frequenti, essi non esauriscono il novero delle possibilità concesse dalla legge per organizzare il proprio matrimonio sotto il profilo patrimoniale. Si può ad esempio ricorrere alla "comunione convenzionale". Per comunione convenzionale si intende l’adozione di un regime patrimoniale che, avendo come base le regole della comunione legale dei beni, ne deroga taluni aspetti. Infatti, i coniugi, mediante un atto pu

04/07/2006 

La comunione legale non si estende al reddito conseguito da ciascuno dei coniugi per l’attività lavorativa svolta durante il matrimonio: il legislatore non ha infatti voluto che le regole della comunione (e in particolare la regola della necessità di una decisione comune per le operazioni di straordinaria amministrazione) si estendessero a ciò che è frutto del lavoro separato di ciascun coniuge. Peraltro, questa considerazione va “temperata” con due altri rilievi: 1) se il reddito di ciascun

04/07/2006 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Mediatore immobiliare - Menzioni Rogito (1)

04/07/2006 

Il fondo patrimoniale non è un regime ulteriore a quelli di comunione (legale o convenzionale) e di separazione dei beni: si tratta infatti di un regime che concerne particolari beni (immobili, mobili registrati e titoli di credito) appartenenti a uno o a entrambi i coniugi, indipendentemente dal fatto che viga tra essi il regime di comunione o di separazione dei beni. Il fondo patrimoniale si costituisce per atto pubblico notarile in presenza di due testimoni e serve a destinare ai bisogni

04/07/2006 

Se una coppia di coniugi non ha effettuato alcuna specifica opzione all’atto della celebrazione del matrimonio o antecedentemente, il regime patrimoniale vigente in quel matrimonio è dunque quello della comunione legale dei beni. Non si tratta tuttavia di un regime irreversibile, poiché la legge consente ai coniugi, in qualunque momento del matrimonio, di cambiare regime (adottando ad esempio quello di separazione dei beni) e così pure di ritornare al regime patrimoniale che era stato abband

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. All’ex coniuge cui in sede di divorzio sia stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica di un assegno può essere attribuito dal Tribunale, qualora egli versi in stato di bisogno, un assegno periodico a carico dell'eredi

04/07/2006 

Il presupposto per l’ottenimento del credito d’imposta in sede di riacquisto della “prima casa” è che l’originario acquisto della casa poi venduta sia stato tassato con l’imposta (di registro o Iva) agevolata propria dei trasferimenti a titolo oneroso; l’importo del credito è commisurato all’ammontare dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposto sul primo acquisto agevolato e non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva corrisposta in relazione al secondo acquisto. Pertanto,

04/07/2006 

Per la scelta del regime patrimoniale coniugale esiste una pluralità di opzioni. La più semplice è ovviamente quella del regime di comunione legale: l’aggettivo “legale” sta appunto a significare che si tratta di una disciplina che “scatta” per disposto della stessa legge, in mancanza di una diversa scelta da parte dei coniugi in questione Per evitare dunque l’automatico instaurarsi del regime di comunione legale (e per scegliere ad esempio il regime di separazione) i futuri coniugi hanno un

04/07/2006 

La disponibilità sul mercato di mutui a basso tasso e a durata anche lunghissima stimola non solo l’acquisto immobiliare anche da parte di soggetti che, altrimenti non potrebbero permetterselo, ma pure la propensione a contrarre debiti da parte di chi potrebbe tranquillamente finanziare l’acquisto immobiliare con risorse proprie (preferendo tuttavia impiegare tali risorse in altri utilizzi). Chi dunque intende procedere con un finanziamento bancario, oltre, ovviamente, a verificare il tasso

04/07/2006 

Con la stipulazione del rogito si verifica il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente, mentre il venditore diventa proprietario del denaro sborsato a saldo dall’acquirente. Se l’istruttoria della pratica è stata condotta con le dovute attenzioni da parte di tutti i soggetti che a vario titolo vi sono intervenuti, dopo il rogito non dovrebbero verificarsi problemi (come invero accade nella grandissima maggioranza dei casi). Purtroppo, tuttavia, si verifica anche qual

04/07/2006 

Il diritto ereditario è l’insieme delle regole che si applicano per destinare il patrimonio di un defunto ai suoi successori: si può trattare di una successione “testamentaria” (nella quale cioè i beneficiari sono individuati dal de cuius con un testamento) oppure di una successione “legittima” (nella quale cioè l’ individuazione dei successori, non effettuata mediante testamento o effettuata solo in parte, avviene secondo quanto dispone il codice civile, il quale prevede il subentro dei più

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. Una volta precisato che il coniuge separato ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato, va però sottolineato che il coniuge cui è stata addebitata la separazione ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento

04/07/2006 

Con il matrimonio i coniugi acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri: in particolare, dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. A tal riguardo, i coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. Inoltre, ambedue i coniugi hanno l'obb

04/07/2006 

Occorre distinguere i seguenti tre casi:1) sono soggette al regime di comunione legale le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio; 2) qualora però si tratti di aziende appartenenti ad uno dei coniugi anteriormente al matrimonio ma gestite da entrambi, la comunione concerne solo gli utili e gli incrementi; 3) invece, i beni destinati all'esercizio dell'impresa di uno dei coniugi costituita dopo il matrimonio e gli incrementi dell'impresa costituita anche preceden

04/07/2006 

Il sistema di valutazione catastale dei beni immobili serve, nel campo dei contratti che hanno per oggetto questi beni, a stabilire un valore dell'immobile che il Fisco non possa contestare. Per calcolarlo si prende in considerazione la rendita catastale attribuita a un bene immobile e la si rivaluta (articolo 3, commi 48 e 51, legge 662/1996) con le aliquote del 5% per la rendita catastale dei fabbricati e del 25% per i redditi dominicali dei terreni. Poi si moltiplica il prodotto cos

04/07/2006 

La legge di conversione del cosiddetto “decreto legge sulla competitività” (d.l. 35/2005, convertito in legge 80/2005) ha disposto che, dopo 20 anni dalla donazione, i beni donati possano circolare “tranquillamente”, e cioè senza il timore che un legittimario leso nei suoi diritti di legittima si soddisfi su quei beni (chiunque sia il loro attuale proprietario) non trovando soddisfazione nel patrimonio del donatario. Il decorso di questo ventennio è però impedito se il discendente, il coniug

04/07/2006 

Il nostro diritto ereditario (e cioè l’insieme delle regole che si applicano per destinare il patrimonio di un defunto ai suoi successori) è sicuramente uno dei settori del nostro ordinamento in cui più si riflette il “peso” della tradizione: si tratta infatti di regole che hanno le loro radici in secoli lontani e che, assai ancorate appunto a valori “tradizionali”, ancor oggi da taluno molto sentiti, meno di qualsiasi altra regola si prestano a sollecitare istanze di cambiamento. Il nostro

04/07/2006 

E’ diffusa la convinzione che – ove si dichiari, in una compravendita, un prezzo corrispondente all’importo della rendita catastale, rivalutata con i coefficienti previsti dalla legge – parte venditrice e parte compratrice siano al riparo da qualsiasi possibile conseguenza, civilistica o fiscale, derivante dall’eventuale simulazione del prezzo (ossia dichiarazione di un prezzo inferiore a quello effettivamente pattuito). Il presente prospetto informativo intende sfatare tale luogo comune, ev

04/07/2006 

Il riacquisto di un'abitazione entro un anno dalla vendita dell'abitazione precedentemente posseduta, genera un altro beneficio per l'acquirente: il credito d'imposta, cioè uno sconto sulle imposte cui egli deve far fronte. Più precisamente, per avere il credito d'imposta per il riacquisto della prima casa occorre rispettare le seguenti condizioni: 1) il riacquisto deve essere effettuato entro un anno dall'alienazione della precedente abitazione; 2) la precedente abitazione deve essere stata

04/07/2006 

L'eredità può essere accettata con o senza il beneficio di inventario. La rilevanza della distinzione si coglie in tutta la sua importanza ove si rifletta che, in caso di accettazione espressa, si verifica la cosiddetta “confusione dei patrimoni”: vale a dire che il patrimonio del defunto e quello dell'erede diventano un patrimonio solo e, di conseguenza, l'erede, tra l'altro, deve pagare i debiti del de cuius, anche se il loro valore supera quello delle attività comprese nel patrimonio ered

04/07/2006 

Nel codice civile già da anni (per effetto della legge 31 dicembre 1996 n. 669) esiste un efficace rimedio per non avere brutte sorprese in qualsiasi trattativa immobiliare (e quindi sia per quelle che riguardano gli appartamenti nuovi venduti dai costruttori, sia per quelle che riguardano le vendite dell’usato tra privati). Questo sistema di tutela si impernia sulla trascrizione del contratto preliminare (detto anche “compromesso”, nel gergo commerciale) nei registri immobiliari. In altri t

04/07/2006 

L’intervenuta abolizione dell’imposta di successione ha trascinato con sé anche la quasi totale abolizione dell’imposta di donazione. Infatti i trasferimenti gratuiti in vita rimangono  sensibili al Fisco solo quando intervengano tra soggetti diversi dai coniugi, dai parenti in linea retta (genitori-figli, nonni-nipoti) e dagli altri parenti fino al quarto grado (zio e nipote, cugini): in tal caso, tuttavia, non si applica più l'imposta di donazione ma i valori trasferiti vengono incisi con

04/07/2006 - Articolo del notaio

IMPOSTE - IVA - Imposta di registro

04/07/2006 

Quando la compravendita è organizzata da un’agenzia immobiliare, il primo modulo con il quale ci si imbatte è la cosiddetta “proposta irrevocabile” (di vendita o di acquisto): la proposta è un documento nel quale un soggetto esprime la propria volontà di vendere (o di acquistare) un dato bene a certe condizioni (economiche, temporali, eccetera). Qualora la proposta venga accettata (e cioè se il compratore accetta la proposta del venditore oppure se il venditore accetta la proposta dell’ acqu

04/07/2006 

Nella normalità dei casi si usa pattuire il pagamento di una caparra confirmatoria all’atto del compromesso (non superiore al 20 per cento del prezzo complessivo) e il pagamento del saldo al rogito, momento nel quale avviene la consegna delle chiavi. Se si intendono pattuire pagamenti ante rogito ulteriori rispetto alla iniziale caparra oppure il pagamento di una caparra di importo elevato, è consigliabile garantirsi opportunamente (o con la trascrizione del contratto preliminare o mediante

04/07/2006 

Nell’accingersi ad una compravendita immobiliare, occorre effettuare una nutrita serie di controlli per accertare che tutto sia in regola: accanto ai controlli sullo stato di fatto dell’appartamento che si intende acquistare (che devono essere svolti personalmente dal potenziale acquirente, eventualmente con l’ausilio di un tecnico di fiducia: si pensi ad esempio al controllo degli impianti e della loro messa “a norma”), occorre procedere a verifiche documentali (a molte delle quali peraltro

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