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24/03/2010 

Le leggi statali e regionali e gli atti aventi forza di legge (decreti-legge e leggi delegate) ricadono sotto il controllo della Corte Costituzionale, la quale giudica secondo il principio gerarchico se una legge contraddice la Costituzione. L’intervento della Corte in materia di costituzionalità può essere sollecitato in due modi:- procedimento incidentale o indiretto (in quanto incide o influisce su una causa in corso);- procedimento principale o in via diretta. Il procedimento incidentale

24/03/2010 

Le competenze della Corte Costituzionale (art. 134 Cost.) sono numerose. Essa giudica in particolare su: - le controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni (Giudizio sulla costituzionalità delle leggi); - i conflitti costituzionali di attribuzione tra i poteri dello Stato, su quelli tra Stato e Regioni e tra Regioni (Giudizio sui conflitti di attribuzione o di competenza); - le accuse promosse contro il Presid

24/03/2010 

La durata in carica dei giudici costituzionali è di nove anni, senza la possibilità di essere rieletti.Il Presidente della Corte, invece, che viene scelto tra e da i giudici eletti, resta in carica tre anni ed è rieleggibile, sempre su proposta dei componenti della Corte.Al Presidente è affidata la direzione dell’attività della Corte nonché la redazione del calendario di discussione delle cause.Essendo le decisioni della Corte prese in modo collegiale, il suo voto è prevalente, in caso di pa

24/03/2010 

La Corte Costituzionale è composta da quindici giudici nominati rispettivamente: - 5 dal Presidente della Repubblica; - 5 dal Parlamento in seduta comune tramite un’elezione a maggioranza qualificata (due terzi dell’Assemblea e, dopo la terza votazione, tre quinti); - 5 dalle giurisdizioni superiori ordinaria e amministrativa (tre giudici vengono eletti dalla Corte di Cassazione, uno dal Consiglio di Stato e uno dalla Corte dei Conti). Possono essere nominati giudici costituzionali: - i magi

24/03/2010 

I poteri del Presidente della Repubblica sono numerosi e eterogenei (artt.87, 88 e 74 Cost.) e possono essere suddivisi in: a) poteri di garanzia• nei confronti delle Camere; • nei confronti del Governo; • nei confronti della Magistratura; • nei confronti dell’elettorato;b) poteri di rappresentanza nazionale; c) poteri di esternazione.Relativamente ai poteri di garanzia nei confronti delle Camere al Presidente spetta di: - sciogliere una o entrambe le Camere (art. 88 Cost.) per indire nuove

24/03/2010 

Il Presidente della Repubblica resta in carica sette anni (art. 85, primo comma, Cost.) ed è rieleggibile. Trenta giorni prima della scadenza, il Presidente della Camera convoca il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. A conclusione del suo mandato, il Presidente della Repubblica entra a far parte del Senato come senatore a vita (art. 59, primo comma, Cost.). Il Presidente del Consiglio può subentrare quale supplente al Presi

24/03/2010 

Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune con la partecipazione anche di tre delegati per ogni Regione – uno solo per la Valle d’Aosta (art. 83 Cost.).Qualsiasi cittadino può essere eletto, purché abbia compiuto 50 anni e goda dei diritti civili e politici (art. 84, primo comma Cost.).Le votazioni avvengono a scrutinio segreto ed il quorum richiesto è dei due terzi dell’Assemblea nelle prime tre votazioni e della maggioranza assoluta per le votazioni successive.

24/03/2010 

La potestà regolamentare del Governo, secondo l'art. 17 della Legge 400 del 1988, si manifesta attraverso l'adozione e la successiva emanazione di regolamenti. I regolamenti del potere esecutivo rappresentano l’attività normativa secondaria del Governo, diretta a produrre norme subordinate a quelle primarie (leggi ordinarie, decreti legislativi, regolamenti comunitari). I regolamenti sono fonti secondarie e come tali non possono derogare né alla Costituzione (come d'altra parte avviene per l

24/03/2010 

La funzione legislativa del Governo si esercita attraverso due atti aventi forza di legge, capaci cioè di sostituirsi ad una legge ordinaria:- i decreti-legge; - i decreti legislativi.

24/03/2010 

Il Governo estrinseca la sua attività attraverso la funzione legislativa a lui accordata nei casi previsti dalla Costituzione e tramite l’esercizio del potere regolamentare.

24/03/2010 

Il Governo può entrare in crisi per fattori interni alla compagine governativa o perché viene meno il rapporto di fiducia che lo lega al Parlamento. In base alla natura e all’ambito in cui insorge la causa della crisi di Governo si può avere: - crisi parlamentare, che viene aperta dal rigetto della mozione di fiducia iniziale, dall’approvazione di una mozione di sfiducia così come dal rigetto di una proposta su cui il Governo abbia posto la questione di fiducia.In questo caso il Governo pres

24/03/2010 

Entro dieci giorni dalla sua nomina il nuovo Governo si presenta davanti alle Camere per esporre il proprio programma, su cui deve ottenere la fiducia del Parlamento (art. 94, terzo comma, Cost.).In caso di mancata fiducia, il Presidente della Repubblica si rimette all’opera, secondo la consueta procedura già esaminata.La permanenza del rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento può essere verificata anche durante il corso della vita del governo attraverso due procedure: - la mozione di sf

24/03/2010 

La formazione del Governo è il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio e dei Ministri. Tale procedimento è regolato solo in parte dalla Costituzione (art. 92 Cost.) ed è costituito di quattro fasi: - ConsultazioniIl Presidente della Repubblica prima di conferire l’incarico a colui che diventerà il nuovo Presidente del Consiglio procede alle consultazioni dei segretari dei partiti, dei presidenti dei gruppi parlamentari, degli ex Presidenti della Repubblica e dei presidenti delle

24/03/2010 

Il Governo dispone anche di alcuni organi minori: - il Consiglio di Gabinetto, il Comitato ristretto dei Ministri più importanti. Questo organo coadiuva il Presidente nella direzione politica generale del Governo. I Ministri che entrano a farne parte sono scelti direttamente dal Presidente; - i Comitati interministeriali, istituibili con legge, che coinvolgono più Ministri e sono competenti su materie affini; - i Sottosegretari, collaboratori dei Ministri delegati a seguire particolari setto

24/03/2010 

Il Consiglio dei Ministri è composto da tutti i Ministri (compresi quelli senza portafoglio) ed è presieduto dal Presidente del Consiglio, che lo convoca e ne fissa l’ordine del giorno. Il Consiglio dei Ministri è titolare delle funzioni governative fondamentali. Spettano a questo organo: - il potere di iniziativa legislativa, ivi compresa la predisposizione dei bilanci; - l’adozione dei decreti legge, dei decreti legislativi e dei regolamenti governativi (funzioni espressamente regolate dal

24/03/2010 

I Ministri esercitano principalmente due funzioni: - politica, in quanto sono membri del Consiglio dei Ministri; - amministrativa, in quanto dirigono i grandi settori della Pubblica Amministrazione ed esercitano poteri di controllo e indirizzo sugli enti e le aziende di Stato. Ad ogni Ministro corrisponde generalmente un Ministero, detto anche Dicastero, come sede fisica dell’esercizio della sue funzioni. L’organizzazione amministrativa dei Ministeri è di tipo gerarchico. Alcuni Ministri, pu

24/03/2010 

Le dimissioni del Presidente del Consiglio comportano una crisi di governo, cui segue la caduta dell’intero Governo.Diverso risultato si ha invece se a dimettersi o ad essere sfiduciato sia un Ministro. In questo caso il Ministro può venire sostituito con la procedura ad interim, ossia attribuendo la direzione del Ministero rimasto scoperto ad altro Ministro facente parte della compagine governativa o allo stesso Presidente del Consiglio.La copertura del direzione del Ministero vacante può d

24/03/2010 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è un organo costituzionale di grande importanza in quanto a lui è affidata la funzione di garantire l’unità dell’azione di Governo, conformemente al programma con il quale ha ottenuto la fiducia. Viene nominato dal Presidente della Repubblica in seguito ad una procedura consuetudinaria, che si sostanzia in una serie di consultazioni con i segretari di partito ed i presidenti delle Camere.Una volta nominato, è lui che forma il Governo e ne stende il pr

24/03/2010 

Al Governo spetta la funzione esecutiva, che consiste essenzialmente nell’individuare e tradurre in programmi di azioni concrete l’indirizzo politico espresso dal Parlamento e dal corpo elettorale. E’ quindi l’organo deputato a dare esecuzione alle leggi emanate dal Parlamento. I compiti specifici del Governo sono: - dirigere l’apparato della Pubblica Amministrazione, formulando e mantenendo l’unità di indirizzo politico-amministrativo; - amministrare le finanze dello Stato; - comandare la f

24/03/2010 

Il Parlamento approva il bilancio annuale preventivo e il rendiconto consuntivo predisposto dal Governo (art. 81 Cost.). Senza questa approvazione il Governo non può effettuare le spese né riscuotere i tributi. Generalmente, in concomitanza con l’approvazione della legge di bilancio, viene prevista l’approvazione annuale di una legge finanziaria, necessaria per realizzare gli obiettivi previsti dalla politica economica del Governo. La legge finanziaria viene approvata prima dell’approvazione

24/03/2010 

Le Camere hanno a disposizione anche altri strumenti per controllare e vigilare sull’operato del Governo: le mozioni e le risoluzioni. Le risoluzioni sono il tipico strumento di esercizio della funzione di indirizzo. Esse possono essere utilizzate anche dal singolo parlamentare per formulare, in relazione ad un determinato problema, una direttiva di comportamento rivolta al Governo.  Gli strumenti di controllo più importanti di cui dispongono le Camere sono comunque le mozioni di fiducia e d

24/03/2010 

Ciascun parlamentare, deputato o senatore che sia, ha a disposizione alcuni strumenti attraverso i quali può controllare e vigilare sull’attività espletata dal Governo. Tali strumenti sono le interrogazioni e le interpellanze. Le interrogazioni sono atti ispettivi di carattere politico consistenti nella domanda che i parlamentari possono rivolgere in forma scritta al Governo o ad un Ministro su una determinata questione giuridica. Si chiede, in particolare, al Governo o al Ministro se sia o

24/03/2010 

La funzione legislativa, esercitata collettivamente dalle due Camere, si deve distinguere in funzione legislativa ordinaria e funzione legislativa costituzionale. La prima è quella che porta all’emanazione di leggi ordinarie, la seconda invece viene esercitata quando si vuole modificare la Costituzione o approvare una legge di rango costituzionale.La procedura seguita nell’esercizio delle due funzioni è simile, caratterizzandosi la seconda per un maggior rigore e controllo (tempi più lunghi

24/03/2010 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Srl - Controllo contabile (1)

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