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24/07/2012 

No, la liquidazione può avvenire in tutto o in parte anche mediante trasferimento di altri diritti (ad esempio i diritti su immobili). Ciò impedisce che sorga rispettivamente in tutto o in parte la corrispondente obbligazione pecuniaria: in parole più semplici, se c'è l'accordo, la compensazione del legittimario può avvenire con beni e non con denaro.

24/07/2012 

La legge prevede (a fronte dell'assegnazione effettuata dall'imprenditore a favore di uno dei discendenti o di più discendenti per realizzare il passaggio generazionale) una compensazione delle ragioni dei legittimari non assegnatari, sempre che questi non vi abbiano rinunciato in tutto o in parte. La base di calcolo, ai fini della determinazione del valore delle quote riservate ai non assegnatari dell'azienda o delle partecipazioni societarie, è rappresentata dai beni attribuiti all'assegnatari

24/07/2012 

E’ possibile limitare il trasferimento a un ramo di azienda o al diritto di nuda proprietà, riservandosi l'usufrutto ? Il patto può avere ad oggetto il trasferimento del solo ramo d'azienda ovvero la concessione di un diritto di usufrutto sull'azienda, in conseguenza del quale il titolare mantiene il diritto di usufruire della stessa e il discendente assegnatario conseguela nuda proprietà. Sono certamente attuabili i Patti di famiglia se l’effetto che ne deriva è quello di assicurare effetti

24/07/2012 

È possibile realizzare la liquidazione prevista nel patto di famiglia in momenti successivi rispetto alla firma del patto?La liquidazione in favore dei legittimari può avvenire anche con atti successivi al patto di famiglia. È necessario, però, che questi contratti vengano espressamente collegati al patto di famiglia e che di essi siano parti gli stessi soggetti che intervennero al patto di famiglia o gli eredi degli originari partecipanti, se questi siano nel frattempo deceduti.

24/07/2012 

La risposta è sì, senza esitazioni. Le imprese possono essere di grandi, medie, o piccole dimensioni; possono essere strutturate come società per azioni, a responsabilità limitata, società di persone, imprese individuali o familiari: tutti gli imprenditori, quando vogliono, possono usufruire di questo strumento.

24/07/2012 

Quindi. chi rinuncia alla liquidazione avvantaggia economicamente il discendente che continua l'attività?E’ così. Si realizza una liberalità indiretta (è come se si facesse una donazione, e di ciò si deve tener conto nel regolamento della successione del rinunciante).

24/07/2012 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Atti notarili trascritti online in 91 province d'italia

24/07/2012 

Serve ad assicurare continuità nella gestione delle imprese, attraverso:• l'individuazione di uno o più discendenti (figli, nipoti) dell'imprenditore ritenuti idonei alla gestione;• il trasferimento ad esso/essi dell'azienda o delle partecipazioni (quando l'impresa è svolta attraverso una struttura societaria);• la liquidazione dei diritti economici dei legittimari ai quali non viene assegnata l'azienda o non vengono assegnate le partecipazioni.

24/07/2012 

È importante valutare bene il valore: stimare un'azienda non è attività semplice, e ben lo sanno i commercialisti che assistono gli imprenditori. Le loro valutazioni sono estremamente importanti, ed è opportuno, anche se non è necessario, che si predisponga un documento, una perizia, che potrà essere allegata all'atto notarile.La perizia è utile ad ancorare il valore della stessa azienda o delle partecipazioni trasferite al momento in cui è stato concluso il Patto di famiglia.Più avanti vedremo

24/07/2012 

Certamente si. Basta trovare un accordo sui termini, le modalità di pagamento, le eventuali garanzie.

24/07/2012 

La legge prevede un regime agevolato (non assoggettabilità all'imposta) per i trasferimenti di aziende familiari (individuali o collettive), effettuati anche tramite i patti di famiglia a favore dei discendenti, che si impegnino a continuare l'attività nei successivi cinque anni. Questo regime è estremamente vantaggioso, e prevede: l'esenzione dall'imposta di donazione; l'esenzione dall'imposta di trascrizione per le formalità relative; l'esenzione dall'imposta catastale per le volture relative.

24/07/2012 

La rinuncia si configura come una clausola del patto di famiglia in virtù della quale le parti convengono che nulla sia dovuto ai partecipanti non assegnatari dei beni d'impresa o, in caso di rinuncia parziale, che questi accettino una liquidazione inferiore al valore della quota ad essi spettante sui beni medesimi.

24/07/2012 

Se dovessero, dopo la firma del patto, insorgere vertenze, diverse interpretazioni, occorrerebbe agire in giudizio. Tempi lunghi e costi sicuri. E' così?Non necessariamente. La legge prevede che le eventuali controversie che scaturiscono dal patto devono essere devolute in via preliminare ad organismi di conciliazione. La conciliazione è diretta ad evitare i tempi eccessivamente dilatati del processo civile e a ricercare una soluzione rapida ed economica delle controversie.

24/07/2012 

In loro favore è stato previsto, al momento dell'apertura della successione, il pagamento di una somma pari alla quota che sarebbe loro spettata se avessero partecipato al patto, aumentata degli interessi legali. La somma verrà determinata in funzione e sulla base del valore dei beni d'impresa come determinato nel patto di famiglia . Anche per questa ragione una perizia estimativa del valore dell'azienda o delle partecipazioni trasferite, al momento della stipula del patto, può risultare opportu

24/07/2012 

Effettivamente, la principale difficoltà che si incontra nella liquidazione degli altri legittimari è rappresentata dal fatto che il discendente assegnatario dell'azienda o delle partecipazioni non ha mezzi, e più spesso ne ha il genitore che trasferisce l'azienda. Ma la legge non prevede che sia quest'ultimo a eseguire la liquidazione. La dilazione del pagamento può essere una indicazione, ma non si tratta di un percorso del tutto sicuro. Il ricorso al credito bancario, mai come in questo perio

24/07/2012 

Il legislatore ha voluto tutelare lo posizione dei familiari dell'imprenditore che lavorino nell'ambito della sua impresa  riconoscendo loro una serie di diritti che, in virtù del rapporto instaurato tra imprenditore e collaboratori, non sarebbero altrimenti azionabili. E’ previsto il loro consenso, e ad essi spetta una parte dei risultati economici ottenuti dall'impresa con il loro apporto di lavoro. Spesso, comunque, si tratta di familiari che condividono e sostengono l'iniziativa dell'imp

24/07/2012 

Se si firma il patto di famiglia davanti al notaio, c'è poi la possibilità che si contesti successivamente la decisione, al momento in cui viene a mancare l'imprenditore?Al momento dell'apertura della successione dell'imprenditore non possono essere esercitate azioni o effettuate operazioni che abbiano finalità destabilizzatrici dell'assetto patrimoniale, deciso con il patto di famiglia. Al fine di garantire la stabilità dell'assetto patrimoniale ideato dall'imprenditore, i beni assegnati con il

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