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24/03/2019 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Immobile in comproprietà tra coniugi venduto da uno solo di essi

01/03/2019 - Articolo del notaio

RINUNCIA ALLA QUOTA DI COMPROPRIETA' - Agevolazione "prima casa"

30/01/2019 - Articolo del notaio

IMPOSTE - RINUNCIA AL DIRITTO DI PROPRIETÀ E ALLA QUOTA DI COMPROPRIETÀ

09/01/2019 - Articolo del notaio

PROPRIETA' IMMOBILIARE - Edificazione sul suolo comune

10/09/2018 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Prelazione agraria - Vendita di quota tra coeredi

20/05/2018 - Articolo del notaio

DIVISIONE - Quando il conguaglio è tassabile

06/12/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - L'oggetto della società semplice

29/11/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - L'oggetto sociale della società semplice

22/11/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - L'oggetto della società semplice

02/03/2016 

PROPRIETA' E DIRITTI REALI - Pertinenza

09/10/2014 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Pronuncia Cassazione su agevolazione prima casa di uno dei coniugi

25/04/2014 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Rinuncia alla proprieta

17/08/2013 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Procedura Civile - Divisione congiunta

08/08/2013 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Divisione della comunione

06/07/2013 - Articolo del notaio

2013-07 EREDITA' - Procura per notaio estero

10/06/2010 

Circolare Agenzia Ent. Dir. Centr. Normativa e contenzioso 23-04-2010, n. 21/E 4.4. Detrazione degli interessi passivi pagati per l'acquisto dell'abitazione principale in caso sostituzione del contratto di mutuo intestato ad un coniuge con un contratto cointestato ad entrambi D.: Nell'ipotesi in cui l'originario contratto di mutuo, stipulato da uno solo dei coniugi per l'acquisto in comproprietà dell'abitazione principale, è estinto e sostituito da un nuovo mutuo cointestato ad entrambi i co

23/03/2009 

Per le spese sostenute nel periodo 2002-2010, la detrazione, che va effettuata dall'imposta lorda, è ripartita in 10 quote annuali di pari importo (art. 9 c. 1 L. 448/2001). Per gli anni precedenti si poteva invece optare per la ripartizione in 5 o in 10 anni.Dal 2003, i soggetti, proprietari o titolari di un diritto reale sull'immobile oggetto dell' intervento edilizio, di età non inferiore - al termine di ciascun anno - a 75 e a 80 anni, possono ripartire la detrazione, rispettivamente, in

08/05/2008 

La comunione tra coniugi e tra altri soggetti. La legge afferma innanzitutto che  nell'atto di acquisto l'acquirente deve dichiarare di "non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui e' situato l'immobile da acquistare" Ciò che dunque ostacola la concessione dell’agevolazione è il prepossesso (nello stesso Comune) di un’abitazione di titolarità esclusiva o di

01/01/2008 

Il limite di spesa ammissibile è riferito generalmente a ciascun anno. Esso è variato nel corso degli anni: per il periodo 1998/2002 il limite era di 77.468,53 euro; dal periodo 2003 il limite è stato ridotto a 48.000 euro.Inoltre, ai fini del computo del limite, bisogna distinguere a seconda che la spesa sia stata sostenuta (fatturata) prima o dopo il 1° ottobre 2006.Per le spese sostenute dal 1° ottobre 2006, il limite massimo di spesa di 48.000 euro si applica annualmente per ogni abitazi

09/12/2007 

- Se il coniuge vuole vendere un immobile, occorrerà verificare se vi sia o meno la necessità del consenso dell’altro coniuge.- Se un minore o un interdetto sono proprietari di un bene, occorre l’autorizzazione del giudice alla vendita e l’intervento del loro tutore o del genitore o del legale rappresentante; la stessa cosa accade in caso di acquisto da parte loro.- Se il bene ereditario è in comunione tra i diversi coeredi, per venderne la propria quota occorre prima “offrirlo” agli altri c

01/05/2007 

La tematica dell’ottenimento dell’agevolazione “prima casa” in sede di acquisto da parte di un soggetto coniugato in regime di comunione legale dei beni è particolarmente complicata dal fatto che la normativa fiscale richiede di verificare in capo ad entrambi i coniugi, nei termini che oltre saranno meglio illustrati, il requisito della non titolarità di altri immobili.Procedendo con ordine, va innanzitutto ricordato che la disciplina dell’ agevolazione “prima casa” dispone che non può avvalersi

04/07/2006 

Sotto il profilo dei rapporti patrimoniali tra coloro che convivono senza essere formalmente coniugati, la legislazione vigente non spende una sola parola: essi sono considerati come dei perfetti estranei e ad essi non si possono applicare le regole della comunione legale dei beni. Quindi se Tizio e Caia convivono come farebbero se fossero coniugati, gli acquisti compiuti da ciascuno di essi rimangono nella titolarità esclusiva del coniuge che ha effettuato l’ acquisto stesso; perché l’acqui

01/07/2006 

Se la legge fiscale da un lato agevola l’abitazione principale, d’altro lato penalizza le unità immobiliari che il contribuente tiene “a sua disposizione” (un appartamento sfitto in città, una casa di villeggiatura, eccetera): in tal caso, infatti, la rendita catastale, rivalutata del 5 per cento, va maggiorata di un terzo. Più precisamente, per unità immobiliari a disposizione si intendono le unità immobiliari adibite ad abitazione e possedute in aggiunta a quella utilizzata come abitazione

01/07/2006 

Uno dei principali requisiti per ottenere l’agevolazione “prima casa” è quello di non avere nel proprio patrimonio la titolarità dei diritti la cui presenza è stabilita dalla legge appunto come impeditiva dell’agevolazione. Il prepossesso nello stesso Comune. E’ innanzitutto disposto che può chiedere l’agevolazione “prima casa” chi non sia titolare “esclusivo” (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del

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