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13/03/2018 

TUTELA DEL PATRIMONIO - Assegni privi della clausola "non trasferibile" - sanzioni

22/09/2017 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI REGISTRO - Valore ai fini del registro e imposte sui redditi

09/06/2017 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - "Prima casa" - Requisiti di lusso

07/06/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Società consortile - scopo di lucro

30/01/2012 

Le sanzioni applicabili sono state parzialmente modificate in forza del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con Legge 30 luglio 2010, n. 122. Come precisato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella Circolare del 5 agosto 2010: - il nuovo comma 8 dell’art. 58 del d.lgs. 231 del 2007 fissa a 3.000 euro l’importo minimo della sanzione. Questo valore di partenza per le sanzioni amministrative è applicabile a prescindere dalla tipologia di trasferimento

23/03/2011 - Articolo del notaio

27/05/2009 

L'obbligo di segnalazione a carico dei professionisti sorge se i medesimi: sanno, sospettano, hanno motivi ragionevoli per sospettare,che siano in corso, che siano state compiute, che siano state tentate, operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. L'art. 41 del d.lgs 231/2007 prescrive che l'obbligo di segnalazione sorga quando ci siano "motivi ragionevoli" di sospetto. Il grado di sospetto richiesto dalla norma per integr

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

21/03/2006 

I contratti tra familiari aventi ad oggetto la successione nell’ azienda di famiglia non sono dunque più vietati: la legge consente ora di stipulare il cosiddetto “patto di famiglia” e cioè di pattuire tra i membri di una certa famiglia la “destinazione” delle attività economiche di titolarità di un determinato soggetto appartenente alla famiglia medesima in vista della sua successione; e ciò senza che alcuna contestazione sia più sollevabile verso la “sistemazione” così organizzata.Per comp

20/02/2006 - Articolo del notaio

PATTO DI FAMIGLIA - Patto di Famiglia (4)

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