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12/06/2019 

EREDITA' - Pagamento dei debiti del defunto e accettazione dell'eredità

12/06/2019 

EREDITA' - Pagamento dei debiti del defunto e accettazione dell'eredità

12/06/2019 

EREDITA' - Pagamento dei debiti del defunto e accettazione dell'eredità

12/06/2019 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Pagamento dei debiti del defunto e accettazione dell'eredità

19/02/2019 

EREDITA' - Obbligo di dichiarazione di successione in caso di trasmissione dell'eredità

19/02/2019 - Articolo del notaio

EREDITA' - Obbligo di dichiarazione di successione in caso di trasmissione dell'eredità

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

08/05/2018 

EREDITA' - Possesso dei beni ereditari e accettazione dell'eredità

08/05/2018 

EREDITA' - Possesso dei beni ereditari e accettazione dell'eredità

08/05/2018 

EREDITA' - Possesso dei beni ereditari e accettazione dell'eredità

08/05/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - Possesso dei beni ereditari e accettazione dell'eredità

30/05/2017 

EREDITA' - Prescrizione per l'accettazione di eredità - Conoscenza della consistenza della massa

13/09/2012 

2012 09 13 Accettazione tacita dell'eredità, niente sanzioni per i ritardatari

20/03/2011 

Se il de cuius non lascia testamento, al coniuge spetta tutta l'eredità se non ci sono né figli legittimi o naturali (o loro discendenti), né ascendenti, fratelli o sorelle (o loro discendenti). Se il de cuius invece era vedovo, i suoi figli ereditano l’intero suo patrimonio, che va suddiviso tra essi in parti eguali; quindi, se c’è un solo figlio, egli diviene titolare di tutta l’eredità. Quando invece con il coniuge superteste concorrono i figli legittimi o naturali del defunto, al vedovo spe

20/03/2011 

Se il de cuius muore senza testamento e senza lasciare figli, il coniuge superstite concorre con ascendenti legittimi e/o fratelli e sorelle (o loro discendenti): al coniuge sono devoluti i due terzi dell'eredità, mentre il restante terzo spetta agli ascendenti e ai fratelli e alle sorelle. Se invece non vi sono figli, ascendenti, fratelli e sorelle (o loro discendenti), il coniuge superstite consegue l’intera eredità. La quota di un terzo attribuita ad ascendenti e fratelli o sorelle va poi ri

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. All’ex coniuge cui in sede di divorzio sia stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica di un assegno può essere attribuito dal Tribunale, qualora egli versi in stato di bisogno, un assegno periodico a carico dell'eredi

04/07/2006 

Con il matrimonio i coniugi acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri: in particolare, dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. A tal riguardo, i coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. Inoltre, ambedue i coniugi hanno l'obb

21/12/2005 

Con la morte di una persona fisica, si “apre” dunque la sua successione e si tratta di individuare chi sono coloro che subentreranno nel patrimonio del defunto. Se c’è testamento, i beneficiari sono i soggetti che il testatore stesso ha indicato; se non c’è testamento (o se il testamento dispone solo di parte del patrimonio ereditario), l’indicazione dei beneficiari è fatta dalla legge (la quale punta l’obiettivo sui congiunti più stretti, con la regola che quelli di grado più prossimo sono

08/03/2005 

Chi intende donare un bene può voler apporre all'atto di donazione svariate clausole, per raggiungere i più diversi obiettivi. Il notaio è un professionista esperto ad elaborare dette clausole ed ad adattarle alle esigenze del cliente, pur nei limiti del rispetto delle norme di legge.Ci possono essere:1) la donazione con apposizione di condizione. La condizione può essere sospensiva: in questo caso il donante subordina il prodursi dell'efficacia della donazione al verificarsi di un eve

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