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18/01/2019 

PLUSVALENZA IRPEF - Cessione di immobile in transazione ereditaria

18/01/2019 - Articolo del notaio

PLUSVALENZA IRPEF - Cessione di immobile in transazione ereditaria

27/11/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE - Tutte le agevolazioni previste dalla legge

11/09/2018 

COMPRAVENDITA - Coordinamento tra prelazione agraria e prelazione ereditaria

11/09/2018 

COMPRAVENDITA - Coordinamento tra prelazione agraria e prelazione ereditaria

11/09/2018 

COMPRAVENDITA - Coordinamento tra prelazione agraria e prelazione ereditaria

11/09/2018 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Coordinamento tra prelazione agraria e prelazione ereditaria

10/09/2018 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Prelazione agraria - Vendita di quota tra coeredi

30/08/2018 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Le imposte da pagare

30/08/2018 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Le imposte da pagare

17/08/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - Come si devolve l'eredità quando manca il testamento

08/08/2018 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Il testamento

08/08/2018 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Il testamento

03/07/2018 - Articolo del notaio

DONAZIONE - La tassazione della donazione di immobili, strumenti finanziari e aziende

03/03/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Al via la nuova dichiarazione in formato digitale

28/02/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Come si calcola l'imposta di successione

30/10/2017 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Divisione di successione non ancora aperta

30/10/2017 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Divisione di successione non ancora aperta

30/10/2017 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Divisione di successione non ancora aperta

30/10/2017 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Divisione di successione non ancora aperta

28/09/2017 - Articolo del notaio

EREDITA - Prelazione del coerede

02/02/2017 - Articolo del notaio

DONAZIONE - Nulla la donazione di quota di bene indiviso

14/10/2016 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Quando costa ereditare

12/10/2016 - Articolo del notaio

EREDITA - Cosa succede quando manca il testamento

14/07/2016 - Articolo del notaio

EREDITA' - Azione di riduzione del testamento lesivo della legittima

08/06/2016 - Articolo del notaio

PATTO DI FAMIGLIA - Riqualificazione delle donazioni

25/04/2016 

L'imposta di successione

25/04/2016 

Il testamento è un atto scritto con il quale una persona dispone del proprio patrimonio per quando avrà cessato di vivere. Il testamento è un atto revocabile, cioè può essere modificato oppure può essere posto nel nulla da parte del testatore fino al momento della morte.E' importante  tenere presente che il testamento non ha effetto subito, al momento della redazione, ma avrà effetto solo dopo la morte del testatore.Per esempio, chi decide di lasciare un bene ad una determinata persona per t

16/03/2016 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Rapporti patrimoniali in unioni civili e convivenze

10/03/2016 

La riqualificazione della donazione in patto di famiglia

02/03/2016 - Articolo del notaio

EREDITA' - Le trasmissioni di patrimonio dichiarate nell'istanza di voluntary disclosure

08/02/2016 

Le regole della successione legittima si applicano quando la persona che è mancata non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. In tale ultimo caso le regole della successione legittima operano solo per i beni per i quali il testatore non ha disposto nel testamento.La legge prevede che solo alcuni soggetti - in pratica i parenti fino al sesto grado di  parentela e il coniuge - abbiano diritto di succedere, peraltro secon

05/02/2016 

L’adozione è una figura giuridica di origine antica, che consentiva ad un soggetto che non aveva eredi di ""sceglierne"" uno. Nel tempo le regole in materia di adozione sono cambiate molto: oggi la legge prevede diverse figure di adozione e norme molto particolari regolano l’adozione dei minori di età. Tali disposizioni sono decisamente finalizzate alla tutela del minore, anche nel periodo che precede l’adozione vera e propria.Una specifica attenzione è prestata dalla legge nel controllo dei

01/10/2015 

SUCCESSIONE EREDITARIA - Voluntary Disclosure

01/10/2015 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Voluntary Disclosure

18/08/2015 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione internazionale

11/08/2015 

Il Certificato Successorio Europeo (CSE)

11/08/2015 

Il concetto di "residenza abituale"

11/08/2015 

La successione internazionale

18/06/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Figli leggittimi e naturali equiparati nelle quote

17/05/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Determinante la trascrizione nei registri

27/01/2014 - Articolo del notaio

CONVIVENZA - Testamento e donazioni e tutele diritti dei legittimi

09/08/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' - Quote riservate

20/07/2013 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Notai ed avvocati - Divisione a domanda congiunta

13/07/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' - Stop alla commutazione

19/06/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' - Divisione dal notaio

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

01/11/2011 

Ai “difetti” del testamento olografo rimedia il testamento “pubblico”, che è un testamento per la cui redazione è imprescindibile l’intervento di un notaio. Più precisamente, il testamento pubblico viene redatto, alla presenza di due testimoni, direttamente dal notaio il quale, una volta ricevute le espressioni di volontà del testatore circa la sorte del proprio patrimonio dopo la sua morte, provvede a trascriverle in un documento cartaceo e poi a leggere il documento così formato al tes

01/11/2011 

Nel nostro ordinamento non è consentito designare i beneficiari di una successione ereditaria e individuare le attribuzioni patrimoniali a loro favore se non mediante un testamento: si dice “testamento” l’atto con il quale una persona fisica dispone la devoluzione delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere (e “testatore” colui che redige un testamento). In mancanza di un testamento, l’individuazione dei beneficiari della successione e le attribuzioni ad essi spettanti

26/10/2011 - Articolo del notaio

26/10/2011 

2011-10-26 PATTO DI FAMIGLIA - 1

24/10/2011 - Articolo del notaio

03/06/2011 

» Guida alla successione ereditaria » Il fisco e la successione ereditaria

20/03/2011 

Un parziale rimedio al problema della circolazione degli immobili donati è stato introdotto nel 2005 con la riforma degli articoli 561 e 563 del codice civile (ad opera del dl 35/2005, convertito in legge 80/2005). Con queste nuove norme è stato disposto che, dopo 20 anni dalla trascrizione della donazione nei Registri Immobiliari, un’eventuale lite ereditaria tra gli eredi del donante non impedisce ai beni donati di circolare “tranquillamente” (e non provoca la cancellazione delle ipoteche iscr

20/03/2011 

Se nella ricerca di un “chiamato ulteriore” non operano nè il meccanismo della sostituzione nè il meccanismo della rappresentazione, l'ultimo criterio per l’individuazione del chiamato all'eredità che il codice civile suggerisce, prima di disporre l'applicazione delle regole della successione intestata o legittima, è quello dell'accrescimento. Si tratta dell’operazione per cui la quota originariamente destinata a uno dei coeredi si “espande” in capo agli altri coeredi nel caso in cui il primo n

20/03/2011 

L’esperienza professionale quotidiana insegna che sono assai poche le successioni regolate da un testamento, segno che è generalmente apprezzata la disciplina contenuta nel codice civile per provvedere alla ripartizione tra gli eredi del patrimonio ereditario nel caso in cui appunto manchi un testamento. Le norme del codice che disciplinano questa materia, e cioè la devoluzione ereditaria nel caso in cui il de cuius non lasci un testamento, sono definite nel loro insieme come “successione

20/03/2011 

Quando si parla di eredità è inevitabile il riferimento al “de cuius”. Si tratta di una espressione presa in prestito dal latino (de cuius hereditate agitur, e cioè la persona della cui eredità si tratta), per fare riferimento alla persona “della cui” successione si sta parlando. Può trattarsi sia di un soggetto vivente (che ad esempio sta pianificando la propria successione), sia di un soggetto già defunto, il cui patrimonio è oggetto di successione ereditaria. La successione a causa di mort

20/03/2011 

La tutela dei familiari del defunto e i loro diritti

20/03/2011 

Si dice “chiamato all’eredità” il soggetto che, per disposizione testamentaria o, in mancanza del testamento, per disposizione di legge, è legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. La “chiamata” (o “vocazione”) ereditaria è dunque la situazione che si ha dal momento in cui la successione si apre (e cioè dal momento della morte del de cuius) fino a quando il chiamato diventa erede accettando appunto la “chiamata” che a lui proviene o dal testamento o dalla legge. Se però ch

20/03/2011 

Il de cuius può prevedere nel suo testamento l'eventualità che l'erede o il legatario da lui istituiti non possano (perchè ad esempio deceduti prima del de cuius) o non vogliano (ad esempio per rinuncia) accettare l'eredità o conseguire il legato. In tali casi il testatore può infatti indicare altri soggetti (cosiddetti “chiamati ulteriori”) che subentrino ai “primi chiamati” nel diritto di accettare l'eredità o di conseguire il legato: questa operazione prende il nome di “sostituzione ordinari

03/01/2011 - Articolo del notaio

03/01/2011 - Articolo del notaio

03/01/2011 - Articolo del notaio

03/01/2011 - Articolo del notaio

19/12/2010 

1) Il disponente (settlor) istituisce il trust indicando lo scopo da perseguire con riguardo ai beni che sono destinati all’attuazione del trust 2) Il disponente nomina il trustee (che può essere una persona fisica o una persona giuridica), indicandogli quali sono gli scopi che nella sua attività egli deve perseguire in riferimento ai beni immessi nel trust 3) Il disponente nomina i beneficiari del trust: si tratta dei soggetti che, a seconda dei casi, beneficiano dei red

19/12/2010 

L’organizzazione del passaggio generazionale nelle famiglie imprenditoriali è, senza dubbio, uno dei più frequenti utilizzi del trust, strumento che, per le sue peculiari caratteristiche, ben si presta infatti al raggiungimento dello scopo di suddividere il patrimonio tra i familiari dell’imprenditore e, se occorre, per l’individuazione (di solito, tra gli eredi, ma non solo) di colui o di coloro che sono reputati più adatti per assumere il comando dell’impresa oggetto di passaggio generazio

13/12/2010 

Una quindicina d’anni dopo che la ratifica, da parte dell’Italia, della Convenzione dell’Aja sul trust aveva sdoganato l’utilizzo del trust nel nostro Paese, una corrente dottrinale culturalmente avversa all’utilizzo del trust, perché ritenuto "eversivo" rispetto ai principi cardine del nostro ordinamento giuridico, riuscì nell’intento di sospingere il legislatore a introdurre nel codice civile (articolo 39-novies, d.l. 273/2005, n. 273) il nuovo articolo 2645-ter, recante la possibilità di

10/08/2010 

Si ipotizza che il defunto lasci il coniuge e tre figli. Non c’è testamento. Si ipotizza altresì in 150 il valore del patrimonio (cosiddetto relictum) lasciato alla sua morte e in 120 il valore dei beni dal medesimo donati (in ipotesi, a uno solo dei tre figli predetti). Per il calcolo della legittima occorre: a) formare la cosiddetta “massa fittizia” (150 + 120 = 270); b) stabilire quanto di essa è riservato a ciascuno dei “legittimari” (nel nostro caso: 3/12 alla moglie, 6/12 ai fi

13/02/2009 - Articolo del notaio

IMPOSTE - Imposta di successione - Patrimoni in più stati

09/12/2007 

La successione ereditaria è legata ad un evento triste e  spesso rimosso dai propri pensieri: la morte; essa è, però, ineludibile, per questo a tutti sarebbe utile conoscere i principi del diritto successorio. Attraverso questo complesso di regole viene, infatti, assicurato il passaggio del patrimonio e la continuazione di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dal defunto ai suoi eredi. In questa prospettiva una consapevole visione di come effettuare la trasmissione dei propri beni, so

19/06/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Prezzo valore - Conguaglio - Divisione ereditaria

19/06/2007 

2007-06-PREZZO VALORE - CONGUAGLIO - DIVISIONE EREDITARIA

01/05/2007 

Il contratto preliminare (in gergo detto “compromesso”) è il contratto con il quale l’attuale proprietario di un immobile e il futuro acquirente dell’immobile stesso convengono di stipulare, entro una certa data e a determinate condizioni (in particolare a determinate condizioni economiche), un contratto definitivo (in gergo detto “rogito”) avente ad oggetto il trasferimento della proprietà di quell’immobile. Nella contrattazione immobiliare si ricorre al contratto preliminare (sconosciuto i

10/02/2007 

Il trust ha una estesa possibilità di applicazione: può servire per suddividere reddito e patrimonio fra i discendenti, mantenere un patrimonio familiare unito nel tempo, proteggere figli minori in caso di divorzio, garantire creditori, gestire patti di sindacato, investire congiuntamente in una società, sostenere figlie che si sposano, assistere soggetti handicappati, controllare un gruppo industriale, rendere possibile la vendita di cespiti gravati da pesi, incassare crediti e ripartire il

10/02/2007 

Solo dall’inizio degli anni ’90, prima assi timidamente, poi in modo sempre più effettivo, il trust ha fatto la sua “comparsa” nel nostro ordinamento. In precedenza il trust era considerato come una “stranezza” inglese o americana, a noi per lo più incomprensibile e comunque estranea; da quando la ratifica italiana della Convenzione dell’Aja l’ha alfine sdoganato, una parte di coloro che vi si sono avvicinati è stata attirata, se non da un fenomeno “alla moda”, dal miraggio di poterne fare u

10/02/2007 

Il trust trova un’efficiente area di utilizzo anche nel diritto di famiglia e, in particolare, nei procedimenti di separazione e di divorzio, quando si tratta di affrontare lo spinoso problema della sistemazione dei beni già comuni. Spesso infatti gli ex coniugi “litigano” sulla intestazione di questi beni (si pensi all’appartamento dove la coppia viveva) e, per comporre questo dissidio, frequentemente si ricorre all’intestazione ai figli, nella quale entrambi i coniugi trovano “garanzia”. T

09/02/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione - Convivenza ultranovennale

31/01/2007 

Dal punto di vista dell’applicazione dell’imposta di successione, la presenza di beni immobili nell’asse ereditario concorre alla formazione della base imponibile cui applicare le aliquote di imposta (il 4, il 6 o l’8 per cento a seconda dei casi), sempre che il valore della base imponibile stessa ecceda le franchigie, disposte in euro 1milione 500mila (se il beneficiario sia portatore di grave handicap), in euro 1milione (se il beneficiario sia coniuge o parente in linea retta del defunto) o in

31/01/2007 

Con la legge n. 286/2006, che ha convertito in legge dl 262/2006, e che poi è stata emendata dalla legge 296/2006, la Finanziaria per il 2007, è stato disposto il ritorno in vigore dell’imposta di successione e donazione con una “architettura” che, tranne alcuni “particolari”, rappresenta una riedizione del quadro normativo che era stato soppresso dalla legge 383/2001. Infatti, l’imposta di successione e donazione venne disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico dell’impo

31/01/2007 

Una rilevante differenza tra la tassazione dei trasferimenti per donazione e quelli che si verificano per successione ereditaria riguarda il trattamento dei Titoli di Stato. Infatti:a) sotto il profilo della imposta di successione, questi Titoli sono dichiarati come beni che "non concorrono a formare l’attivo ereditario" dall’articolo 12, comma 1, lett. h) e i), d. lgs. 346/1990 (e quindi al loro valore non si applica alcuna aliquota d’imposta);b) sotto il profilo della imposta di donazione, que

04/07/2006 

Secondo il codice civile, chi riceve l'intero patrimonio del defunto o una quota di tale patrimonio (ad esempio: la metà, un quarto, ecc.) si dice successore a titolo universale o erede; chi invece riceve beni determinati si chiama successore a titolo particolare o legatario. Il primo ha ricevuto l'eredità (o una quota di eredità) del de cuius; il secondo ha ricevuto un legato. La distinzione tra eredità e legato non ha un rilievo solamente teorico, ma ha una grande importanza pratica: e l'a

04/07/2006 

Il presupposto per l’ottenimento del credito d’imposta in sede di riacquisto della “prima casa” è che l’originario acquisto della casa poi venduta sia stato tassato con l’imposta (di registro o Iva) agevolata propria dei trasferimenti a titolo oneroso; l’importo del credito è commisurato all’ammontare dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposto sul primo acquisto agevolato e non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva corrisposta in relazione al secondo acquisto. Pertanto,

04/07/2006 

Il diritto ereditario è l’insieme delle regole che si applicano per destinare il patrimonio di un defunto ai suoi successori: si può trattare di una successione “testamentaria” (nella quale cioè i beneficiari sono individuati dal de cuius con un testamento) oppure di una successione “legittima” (nella quale cioè l’ individuazione dei successori, non effettuata mediante testamento o effettuata solo in parte, avviene secondo quanto dispone il codice civile, il quale prevede il subentro dei più

04/07/2006 

Nell’accingersi ad una compravendita immobiliare, occorre effettuare una nutrita serie di controlli per accertare che tutto sia in regola: accanto ai controlli sullo stato di fatto dell’appartamento che si intende acquistare (che devono essere svolti personalmente dal potenziale acquirente, eventualmente con l’ausilio di un tecnico di fiducia: si pensi ad esempio al controllo degli impianti e della loro messa “a norma”), occorre procedere a verifiche documentali (a molte delle quali peraltro

01/07/2006 

Uno dei principali requisiti per ottenere l’agevolazione “prima casa” è quello di non avere nel proprio patrimonio la titolarità dei diritti la cui presenza è stabilita dalla legge appunto come impeditiva dell’agevolazione. Il prepossesso nello stesso Comune. E’ innanzitutto disposto che può chiedere l’agevolazione “prima casa” chi non sia titolare “esclusivo” (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del

01/07/2006 

Le agevolazioni “prima casa” si applicano, oltre che ai trasferimenti a titolo oneroso (come compravendite, permute, eccetera), anche ai trasferimenti a titolo gratuito, e cioè per successione ereditaria e per donazione. La “prima casa” in sede di successione mortis causa. Dopo l’avvenuta abolizione dell’imposta di successione, il trasferimento immobiliare che avviene per effetto di una trasmissione ereditaria sconta normalmente solo l’imposta ipotecaria (nella misura del 2 per cento) e l’im

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

21/03/2006 

I contratti tra familiari aventi ad oggetto la successione nell’ azienda di famiglia non sono dunque più vietati: la legge consente ora di stipulare il cosiddetto “patto di famiglia” e cioè di pattuire tra i membri di una certa famiglia la “destinazione” delle attività economiche di titolarità di un determinato soggetto appartenente alla famiglia medesima in vista della sua successione; e ciò senza che alcuna contestazione sia più sollevabile verso la “sistemazione” così organizzata.Per comp

14/03/2006 

Una delle regole fondamentali del nostro sistema giuridico è quella, codificata nell'articolo 2740 del Codice civile, per effetto della quale ciascun soggetto risponde delle proprie obbligazioni con tutti i propri beni presenti e futuri; in altri termini, a garanzia dei creditori e della loro parità di trattamento, il patrimonio di ciascuna persona (sia quello attualmente posseduto, sia quello che verrà in futuro acquisito) è per intero "dedicato" a far fronte alle obbligazioni che gravino s

14/03/2006 

Un altro via libera giudiziale per un trust, questa volta finalizzato a esigenze familiari: il Tribunale di Milano ha infatti omologato l'8 marzo 2005 una separazione fra coniugi nel cui ambito è stata appunto convenuta l'istituzione di un trust con il fine di "garantire" alla figlia (ora minorenne) dei coniugi che si sono separati di ottenere la piena proprietà di un'abitazione al compimento del suo trentesimo anno di età. Dopo che il Tribunale di Parma ha omologato (decisione del 3 marzo 2

14/03/2006 

I trust dei quali si ha notizia (non esiste per essi alcuna forma di registrazione) possono essere divisi in due grandi categorie: quelli di interesse familiare e quelli di interesse imprenditoriale o finanziario, con una netta prevalenza numerica dei primi. Tra i primi vanno compresi quelli destinati ad assistere soggetti deboli e quelli che preordinano una successione ereditaria, forse i più frequenti. Tra i secondi, la tipologia sembra più varia: garanzia di un prestito obbligazionario, i

21/12/2005 

Con l'espressione “chiamati ulteriori” si intendono individuare coloro che subentrano in luogo del primo chiamato nel diritto di accettare l'eredità qualora questi non voglia (ad esempio perchè il patrimonio ereditario è oberato di debiti e quindi il chiamato rinuncia all'eredità) o non possa (ad esempio perchè morto prima del de cuius che l'ha nominato nel suo testamento) accettare l'eredità medesima. Il codice civile dispone diversi meccanismi sostitutivi: la sostituzione, la rappresentazi

21/12/2005 

Con la morte di una persona fisica, si “apre” dunque la sua successione e si tratta di individuare chi sono coloro che subentreranno nel patrimonio del defunto. Se c’è testamento, i beneficiari sono i soggetti che il testatore stesso ha indicato; se non c’è testamento (o se il testamento dispone solo di parte del patrimonio ereditario), l’indicazione dei beneficiari è fatta dalla legge (la quale punta l’obiettivo sui congiunti più stretti, con la regola che quelli di grado più prossimo sono

13/08/2005 - Articolo del notaio

EREDITA' - Agevolazione prima casa - Successione

04/07/2005 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Donazione ventennale

08/03/2005 

Le forme ordinarie di testamento previste dalla legge sono il testamento olografo ed il testamento per atto di notaio.Il testamento per atto di notaio è pubblico o segreto. Le due denominazioni non debbono trarre in inganno: in entrambi i casi il documento resta rigorosamente segreto per tutta la vita del testatore. Data la secondaria importanza del testamento segreto si farà qui riferimento al solo testamento in forma pubblica.Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e

08/03/2005 

Quando avviene un decesso è, sin da subito, consigliabile avere informazioni sulla devoluzione della successione, vale a dire accertare se la successione - nel caso concreto - sarà regolata dalla legge (perché il defunto non ha lasciato testamento) ovvero, in tutto o in parte, da un testamento.Si tratta di un evento grave ed importante, a seguito del quale possono operare diverse norme di legge, oltre alla volontà del defunto; per evitare conseguenze non previste, anche rilevanti, pare senz’

08/03/2005 

I soggetti interessati a divenire soci, siano essi persone fisiche, società, associazioni o, in generale, enti, devono essere capaci di agire, cioè di porre in essere validamente atti giuridici. Ma le società di capitali possono essere socie di una società di persone? La questione è stata controversa sino a tempi recenti, ma la legislazione in vigore dal primo gennaio 2004 risolve affermativamente il problema. Anche la partecipazione di altri enti alle società può dar luogo a soluzioni diver

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