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05/06/2019 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Non c'è coacervo tra donazioni e successione

11/03/2019 - Articolo del notaio

EREDITA' - Nel calcolo della legittima il comodato non si considera

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

13/11/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - Accettazione dell'eredità per conto di figlio minorenne

09/11/2018 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Prezzo pagato con denaro dei genitori - Donazione indiretta

30/08/2018 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Le imposte da pagare

09/07/2018 - Articolo del notaio

TRUST - Quando è utile ricorrere al trust

02/07/2018 - Articolo del notaio

DONAZIONE - Le imposte da pagare in caso di donazione

10/06/2018 - Articolo del notaio

DONAZIONE - E' nulla la donazione fatta mediante un bonifico, senza atto pubblico

28/02/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Come si calcola l'imposta di successione

24/10/2017 

DONAZIONE INDIRETTA - Quando i genitori pagano il prezzo dovuto dal figlio

24/10/2017 

DONAZIONE INDIRETTA - Quando i genitori pagano il prezzo dovuto dal figlio

24/10/2017 

DONAZIONE INDIRETTA - Quando i genitori pagano il prezzo dovuto dal figlio

24/10/2017 - Articolo del notaio

DONAZIONE INDIRETTA - Quando è esente da imposizione

24/10/2017 - Articolo del notaio

DONAZIONE INDIRETTA - Quando i genitori pagano il prezzo dovuto dal figlio

14/10/2016 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Quando costa ereditare

08/09/2016 - Articolo del notaio

DONAZIONE - Revoca per ingratitudine

25/04/2016 

La legge prevede che alcuni soggetti abbiano una particolare tutela, cioè che agli stessi sia riservata comunque una quota dell’eredità anche contro un’eventuale volontà del defunto espressa per testamento.Questi soggetti sono i discendenti (figli e nipoti), gli ascendenti (genitori, nonni, e così via) ed il coniuge.A seconda della esistenza o meno di tali soggetti al momento del decesso, o di alcuni soltanto di essi, la legge prevede quale sia la quota di eredità riservata a costoro, second

25/04/2016 

L'imposta di successione

25/04/2016 

Il testamento è un atto scritto con il quale una persona dispone del proprio patrimonio per quando avrà cessato di vivere. Il testamento è un atto revocabile, cioè può essere modificato oppure può essere posto nel nulla da parte del testatore fino al momento della morte.E' importante  tenere presente che il testamento non ha effetto subito, al momento della redazione, ma avrà effetto solo dopo la morte del testatore.Per esempio, chi decide di lasciare un bene ad una determinata persona per t

08/02/2016 

La disciplina in tema di patto di famiglia prevede espressamente che all’atto negoziale prendano parte <<l’ imprenditore>>, i discendenti ai quali egli intende trasferire l’azienda di famiglia (o le partecipazioni che la rappresentino) e <<anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’ imprenditore>>. Vediamo dunque nel dettaglio chi sono i protagonisti del patto di famiglia.a) L’imprenditor

08/02/2016 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Filiazione

08/02/2016 

La nuova legge dispone, quale requisito essenziale del patto di famiglia, che ad esso, oltre all’imprenditore, <<devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’imprenditore>> (i legittimari dell’imprenditore sono il coniuge e i suoi figli; se i figli siano premorti, legittimari divengono i loro discendenti, cioè i nipoti dell’imprenditore; in mancanza di discendenti divengono legittima

08/02/2016 

Le regole della successione legittima si applicano quando la persona che è mancata non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. In tale ultimo caso le regole della successione legittima operano solo per i beni per i quali il testatore non ha disposto nel testamento.La legge prevede che solo alcuni soggetti - in pratica i parenti fino al sesto grado di  parentela e il coniuge - abbiano diritto di succedere, peraltro secon

05/02/2016 

L’adozione è una figura giuridica di origine antica, che consentiva ad un soggetto che non aveva eredi di ""sceglierne"" uno. Nel tempo le regole in materia di adozione sono cambiate molto: oggi la legge prevede diverse figure di adozione e norme molto particolari regolano l’adozione dei minori di età. Tali disposizioni sono decisamente finalizzate alla tutela del minore, anche nel periodo che precede l’adozione vera e propria.Una specifica attenzione è prestata dalla legge nel controllo dei

05/02/2016 

La filiazione fa sorgere rapporti giuridici tra genitori e figli.In diritto vengono indicati come figli legittimi quelli nati tra soggetti legati da vincolo matrimoniale, e figli naturali quelli nati fuori del matrimonio.I genitori esercitano la potestà sui figli, e tra l’altro amministrano il loro patrimonio; è loro dovere mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio; si noti che si tratta sia di un diritto che di un preciso obbligo. La legge pone a carico dei

05/02/2016 

I genitori hanno il potere-dovere di prendersi cura della persona del minore loro figlio e di amministrare i suoi beni ("responsabilità genitoriale"). La responsabilità genitoriale è esercitata da entrambi i genitori, considerati dalla legge su un piano di eguaglianza e parità. Specifici doveri riguardano la cura della persona del figlio (obblighi di mantenimento, sorveglianza, educazione), altri riguardano la amministrazione del patrimonio del minore stesso nonché la rappresentanza legale

04/02/2016 

Guida breve sui "nuovi" rapporti tra genitori e figli

18/09/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Imposte di successione e donazione - Analisi critica

18/06/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Figli leggittimi e naturali equiparati nelle quote

24/07/2012 

La legge prevede (a fronte dell'assegnazione effettuata dall'imprenditore a favore di uno dei discendenti o di più discendenti per realizzare il passaggio generazionale) una compensazione delle ragioni dei legittimari non assegnatari, sempre che questi non vi abbiano rinunciato in tutto o in parte. La base di calcolo, ai fini della determinazione del valore delle quote riservate ai non assegnatari dell'azienda o delle partecipazioni societarie, è rappresentata dai beni attribuiti all'assegnatari

24/07/2012 

Effettivamente, la principale difficoltà che si incontra nella liquidazione degli altri legittimari è rappresentata dal fatto che il discendente assegnatario dell'azienda o delle partecipazioni non ha mezzi, e più spesso ne ha il genitore che trasferisce l'azienda. Ma la legge non prevede che sia quest'ultimo a eseguire la liquidazione. La dilazione del pagamento può essere una indicazione, ma non si tratta di un percorso del tutto sicuro. Il ricorso al credito bancario, mai come in questo perio

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

01/11/2011 

Nel nostro ordinamento non è consentito designare i beneficiari di una successione ereditaria e individuare le attribuzioni patrimoniali a loro favore se non mediante un testamento: si dice “testamento” l’atto con il quale una persona fisica dispone la devoluzione delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere (e “testatore” colui che redige un testamento). In mancanza di un testamento, l’individuazione dei beneficiari della successione e le attribuzioni ad essi spettanti

17/06/2011 - Articolo del notaio

15/06/2011 - Articolo del notaio

20/03/2011 

Il problema della circolazione degli immobili donati non si pone nel caso delle cosiddette donazioni “indirette” e cioè quando, ad esempio, i genitori pagano il prezzo dell'immobile acquistato dal figlio e a lui intestato: in tal caso, infatti, il figlio donatario può tranquillamente vendere l'immobile senza che l'acquirente, e pure ogni suo successivo avente causa (ad esempio la banca che riceve ipoteca a garanzia di un finanziamento), possano temere di subire conseguenze negative per effetto d

20/03/2011 

Se il de cuius non lascia testamento, al coniuge spetta tutta l'eredità se non ci sono né figli legittimi o naturali (o loro discendenti), né ascendenti, fratelli o sorelle (o loro discendenti). Se il de cuius invece era vedovo, i suoi figli ereditano l’intero suo patrimonio, che va suddiviso tra essi in parti eguali; quindi, se c’è un solo figlio, egli diviene titolare di tutta l’eredità. Quando invece con il coniuge superteste concorrono i figli legittimi o naturali del defunto, al vedovo spe

20/03/2011 

L’esperienza professionale quotidiana insegna che sono assai poche le successioni regolate da un testamento, segno che è generalmente apprezzata la disciplina contenuta nel codice civile per provvedere alla ripartizione tra gli eredi del patrimonio ereditario nel caso in cui appunto manchi un testamento. Le norme del codice che disciplinano questa materia, e cioè la devoluzione ereditaria nel caso in cui il de cuius non lasci un testamento, sono definite nel loro insieme come “successione

20/03/2011 

Di solito, le regole della successione legittima conducono alla devoluzione dell’eredità a favore del coniuge superstite e dei figli del de cuius; in un minor numero di casi di tali regole beneficiano i fratelli e le sorelle del defunto e i suoi genitori. Ma, nell’ipotesi in cui il defunto non lasci nessuno di questi soggetti, la legge dispone che l’eredità sia attribuita a favore degli altri parenti del de cuius, di grado meno stretto rispetto a quelli prima elencati; per cui si rende necessari

20/03/2011 

La tutela dei familiari del defunto e i loro diritti

20/03/2011 

Si dice “chiamato all’eredità” il soggetto che, per disposizione testamentaria o, in mancanza del testamento, per disposizione di legge, è legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. La “chiamata” (o “vocazione”) ereditaria è dunque la situazione che si ha dal momento in cui la successione si apre (e cioè dal momento della morte del de cuius) fino a quando il chiamato diventa erede accettando appunto la “chiamata” che a lui proviene o dal testamento o dalla legge. Se però ch

20/03/2011 

Il codice civile riserva necessariamente (e cioè senza possibilità di eccezioni) a determinati strettissimi congiunti (coniuge, discendenti e ascendenti, detti “legittimari” o “eredi necessari”) una rilevante quota dell'asse ereditario, che il de cuius durante la sua vita non può intaccare nè con donazioni nè con la redazione di un testamento nel quale i predetti congiunti siano preteriti (cioè dimenticati) o addirittura diseredati. Il legislatore, in questo caso, è stato mosso dall'intento di

19/12/2010 

L’organizzazione del passaggio generazionale nelle famiglie imprenditoriali è, senza dubbio, uno dei più frequenti utilizzi del trust, strumento che, per le sue peculiari caratteristiche, ben si presta infatti al raggiungimento dello scopo di suddividere il patrimonio tra i familiari dell’imprenditore e, se occorre, per l’individuazione (di solito, tra gli eredi, ma non solo) di colui o di coloro che sono reputati più adatti per assumere il comando dell’impresa oggetto di passaggio generazio

19/12/2010 

Un importante conferma dell’utilità del trust per finalità di passaggio generazionale aziendale si è avuta quando la Consob (nella comunicazione n. Dem/10055200 del 16 giugno 2010) ha fatto conoscere il caso di un trustee (titolare del capitale sociale di una società proprietaria, a sua volta, della maggioranza di una società quotata, la Amplifon) che intendeva cessare il trust intestando il capitale della controllante per la nuda proprietà al figlio del disponente e per l’usufrutto al coniuge.

13/12/2010 

Una quindicina d’anni dopo che la ratifica, da parte dell’Italia, della Convenzione dell’Aja sul trust aveva sdoganato l’utilizzo del trust nel nostro Paese, una corrente dottrinale culturalmente avversa all’utilizzo del trust, perché ritenuto "eversivo" rispetto ai principi cardine del nostro ordinamento giuridico, riuscì nell’intento di sospingere il legislatore a introdurre nel codice civile (articolo 39-novies, d.l. 273/2005, n. 273) il nuovo articolo 2645-ter, recante la possibilità di

11/12/2010 

La fase del pionierismo è ormai alle spalle e oggi si può, a buon titolo, sostenere che il trust fa stabilmente parte dello strumentario quotidiano di un buon numero di professionisti italiani. Perché questo utilizzo sempre più diffuso del trust? Ci sono indubbiamente alcuni casi “patologici”: ad esempio, c’è ancora chi abbocca all’amo di qualche improvvisato consulente, magari trovato in internet o proveniente da Paesi che legittimano l’occultamento dei patrimoni e la creazione di strutture

16/10/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA- Donazione denaro - Dichiarazione

02/09/2010 

Angelo Busani è nato a Parma il 4 ottobre 1960. Svolge la professione di notaio in Milano, con studio in via Cordusio n. 2. Conosce le lingue francese e inglese. Ha prestato il servizio militare nel Corpo degli Alpini (1980-1981). Prima dell’attività notarile ha svolto diversi lavori per finanziare i propri studi, tra cui quelli di operaio e di giornalista (è stato iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1979). Nel 1982 ha vinto il primo premio del concorso giornalistico nazionale "Per la

30/08/2010 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni internazionali

23/08/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Donazioni immobili - Azione di riduzione - Restituzione

23/08/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Donazioni indirette - Spostamenti patrimoniali - Validità

23/08/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Donazioni indirette - Azioni di restituzione

10/08/2010 

Si ipotizza che il defunto lasci il coniuge e tre figli. Non c’è testamento. Si ipotizza altresì in 150 il valore del patrimonio (cosiddetto relictum) lasciato alla sua morte e in 120 il valore dei beni dal medesimo donati (in ipotesi, a uno solo dei tre figli predetti). Per il calcolo della legittima occorre: a) formare la cosiddetta “massa fittizia” (150 + 120 = 270); b) stabilire quanto di essa è riservato a ciascuno dei “legittimari” (nel nostro caso: 3/12 alla moglie, 6/12 ai fi

08/01/2010 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione - Rappresentazione

10/09/2009 

Il passaggio generazionale è una fase problematica e delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. Per facilitare il passaggio generazionale, si ricorre a strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli

10/09/2009 

La consulenza sulla successione generazionale è un’attività molto importante poiché riguarda una fase delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. La consulenza sulla successione generazionale è basilare poi nell’uso di strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con

10/09/2009 

Gli eredi in una successione sono quei soggetti che, chiamati a succedere per legge o per testamento, accettano l’eredità, subentrando in toto o pro quota nei rapporti giuridici attivi e passivi trasmissibili, facenti capo al de cuius. Dunque, per gli eredi, la successione implica il subentro nella situazione possessoria del defunto con gli stessi caratteri che tale situazione aveva nei suoi confronti. La successione può essere a titolo universale o a titolo particolare. Il nostro ordinament

10/09/2009 

In base alla legge di successione, il testamento è l’atto con il quale un soggetto dispone, per il tempo successivo alla sua morte, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse nei confronti degli eredi e di altri soggetti. Possono testare tutti coloro che non siano dichiarati incapaci dalla legge. La successione per testamento implica che gli eredi subentrino in tutti i rapporti patrimoniali attivi e passivi del de cuius. Il testamento è un atto mortis causa che svolge la funzione di determi

10/09/2009 

La successione generazionale è uno stadio molto delicato dell’evoluzione di un’azienda, che esse siano medio-grandi o più piccole, generalmente in quelle a conduzione familiare. Per agevolare la successione generazionale, si ricorre a strumenti giuridici certi che possono applicarsi all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai suoi futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli ere

10/09/2009 

La consulenza sulla successione generazionale è un’attività molto importante poiché riguarda una fase delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. La consulenza sulla successione generazionale è basilare poi nell’uso di strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con

08/05/2008 

La comunione tra coniugi e tra altri soggetti. La legge afferma innanzitutto che  nell'atto di acquisto l'acquirente deve dichiarare di "non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui e' situato l'immobile da acquistare" Ciò che dunque ostacola la concessione dell’agevolazione è il prepossesso (nello stesso Comune) di un’abitazione di titolarità esclusiva o di

16/12/2007 

Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali) (art. 1 legge not.).L’atto redatto dal notaio è un atto pubblico, perché il notaio è autorizzato ad attribuirgli pubblica fede (perciò è un pubblico ufficiale); e come

08/12/2007 

a) Scelta da parte del giudice Nella scelta, ove manchi una designazione da parte dello stesso interessato, il giudice tutelare preferisce, ove possibile:1) una persona a lui vicina (il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado;ovvero:2)  il soggetto designato del genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata auten

21/02/2007 - Articolo del notaio

IMPOSTE DI DONAZIONE E IPOCATASTALE - RINUNCIA USUFRUTTO

10/02/2007 

Il fondo patrimoniale è, come noto, quella convenzione matrimoniale mediante la quale certi beni (immobili, mobili registrati, titoli di credito) vengono destinati a far fronte alle esigenze della famiglia dei coniugi che stipulano detta convenzione. Dalla stipula del fondo patrimoniale deriva un effetto “segregativo” dei beni destinati al fondo: essi sono infatti espropriabili solo dai creditori che abbiano maturato le loro ragioni di credito per ragioni inerenti la vita familiare (si pensi

31/01/2007 

La donazione è il contratto con il quale un soggetto (detto “donante”) trasferisce un proprio diritto (ad esempio: la proprietà di un immobile o di una somma di denaro) ad un altro soggetto (detto “donatario”) o assume verso quest’ultimo una obbligazione (ad esempio: l’obbligo di corrispondergli una rendita vitalizia) per spirito di liberalità, senza cioè ricevere una controprestazione e quindi con l’effetto di incrementare l’entità della  sfera giuridica del donatario a detrimento della sf

29/01/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Figli naturali

28/11/2006 - Articolo del notaio

IMPOSTE - Imposta di donazione - Donazioni indirette

04/07/2006 

Azione di restituzione: se il legittimario, una volta vittoriosamente esperita l’azione di riduzione, non trova capienza nel patrimonio di chi per donazione o per testamento ha ricevuto l’attribuzione di beni di valore superiore alla quota disponibile (cioè qualora questi non abbia “sostanze”, ad esempio denaro, sufficienti per soddisfare quanto dovuto al legittimario), il legittimario può rivolgersi all’attuale proprietario dei beni donati e pretenderne appunto la “restituzione”. Cost

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. All’ex coniuge cui in sede di divorzio sia stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica di un assegno può essere attribuito dal Tribunale, qualora egli versi in stato di bisogno, un assegno periodico a carico dell'eredi

04/07/2006 

Con il matrimonio i coniugi acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri: in particolare, dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. A tal riguardo, i coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. Inoltre, ambedue i coniugi hanno l'obb

04/07/2006 

La legge di conversione del cosiddetto “decreto legge sulla competitività” (d.l. 35/2005, convertito in legge 80/2005) ha disposto che, dopo 20 anni dalla donazione, i beni donati possano circolare “tranquillamente”, e cioè senza il timore che un legittimario leso nei suoi diritti di legittima si soddisfi su quei beni (chiunque sia il loro attuale proprietario) non trovando soddisfazione nel patrimonio del donatario. Il decorso di questo ventennio è però impedito se il discendente, il coniug

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

21/03/2006 

I contratti tra familiari aventi ad oggetto la successione nell’ azienda di famiglia non sono dunque più vietati: la legge consente ora di stipulare il cosiddetto “patto di famiglia” e cioè di pattuire tra i membri di una certa famiglia la “destinazione” delle attività economiche di titolarità di un determinato soggetto appartenente alla famiglia medesima in vista della sua successione; e ciò senza che alcuna contestazione sia più sollevabile verso la “sistemazione” così organizzata.Per comp

21/03/2006 

La norma sul patto di famiglia prefigura dunque i seguenti trasferimenti:a) la donazione (di regola, da padre a figlio) di una azienda o di un pacchetto di partecipazioni societarie;b) una attribuzione in denaro o in natura ai familiari non beneficiari dell’azienda a “compensazione” di quanto ricevuto in donazione.Secondo la nuova legge, oggetto di attribuzione gratuita da parte dell’ imprenditore è pertanto o una azienda o un pacchetto di partecipazioni: ma si tratta di una espressione norm

21/03/2006 

Il patto di famiglia appare, nella struttura delineata dal legislatore, un’operazione relativamente semplice, consistente in un unico atto negoziale al quale devono prendere parte, oltre all’imprenditore ed al suo “delfino”, tutti coloro che sarebbero legittimari qualora la successione si aprisse in quel momento. La prassi tuttavia sembra testimoniare che, in alcuni casi, l’operazione del trapasso generazionale della ricchezza familiare potrebbe essere più complessa ed articolata rispetto ad

03/03/2006 

La legge di conversione del cosiddetto “decreto legge sulla competitività” (d.l. 35/2005, convertito in legge 80/2005) ha disposto che, dopo 20 anni dalla donazione, i beni donati possano circolare “tranquillamente”, e cioè senza il timore che un legittimario leso nei suoi diritti di legittima si soddisfi su quei beni (chiunque sia il loro attuale proprietario) non trovando soddisfazione nel patrimonio del donatario. Il decorso di questo ventennio è però impedito se il discendente, il coniug

16/02/2006 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Affido Condiviso

21/12/2005 

Con l'espressione “chiamati ulteriori” si intendono individuare coloro che subentrano in luogo del primo chiamato nel diritto di accettare l'eredità qualora questi non voglia (ad esempio perchè il patrimonio ereditario è oberato di debiti e quindi il chiamato rinuncia all'eredità) o non possa (ad esempio perchè morto prima del de cuius che l'ha nominato nel suo testamento) accettare l'eredità medesima. Il codice civile dispone diversi meccanismi sostitutivi: la sostituzione, la rappresentazi

06/05/2005 

I genitori, o uno di essi, possono dichiarare, entro 10 giorni dal parto, la nascita del proprio figlio presso il Comune di residenza, anche se la nascita è avvenuta in altro Comune.La nascita si può anche dichiarare:a) al Direttore Sanitario del centro di nascita (ospedale, casa di cura), entro 3 giorni dal parto;b) all'Ufficiale di Stato Civile del Comune ove è nato il bambino, entro 10 giorni dal parto;c) all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza del padre quando questi abbia

06/05/2005 

Si possono autocertificare con dichiarazioni sostitute di certificazioni le seguenti situazioni o qualità (l’autocertificazione non richiede alcuna autenticazione da parte di un pubblico ufficiale):• la data e il luogo di nascita;• la residenza;• la cittadinanza;• il godimento dei diritti politici;• lo stato civile (celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, divorziato/a);• lo stato di famiglia;• l'esistenza in vita;• la nascita del figlio;• il decesso del coniuge, dell'ascendente o del discenden

08/03/2005 

La legge distingue diversi tipi di rapporto nell'ambito della famiglia. Una precisa individuazione, anche secondo il diritto, della struttura della famiglia può essere effettuata con l'aiuto del notaio.Si parla di parentela solo tra i soggetti che discendono da uno stesso soggetto (stipite), cioè che hanno in comune uno stesso ascendente. Sono parenti secondo la legge, per fare qualche esempio, due fratelli, perché hanno in comune lo stesso genitore; sono parenti un padre ed un figlio, perch

08/03/2005 

La donazione deve essere fatta per atto pubblico notarile sotto pena di nullità e richiede la presenza irrinunziabile di due testimoni, non parenti coniugi o affini, né interessati all'atto.Se la donazione ha ad oggetto beni mobili, il valore di tali beni deve essere indicato nel medesimo atto di donazione o in un atto a parte e ciò anche nel caso di donazione d’azienda costituita in tutto o in parte da beni mobili.Dette prescrizioni formali devono essere seguite anche nel caso in cui

08/03/2005 

Il regolamento sulla condizione degli stranieri (D.P.R. 394/1999) non si occupa direttamente dello straniero coniuge di cittadino italiano (o comunitario); però la relativa disciplina risulta dagli artt.  9 e 30 T.U. sugli stranieri  (D.P.R. 286/199): a) art. 9: la carta di soggiorno può essere chiesta anche dallo straniero coniuge o figlio minore di cittadino italiano o comunitario;b) art. 30, 1, b): allo straniero regolarmente soggiornante da almeno un anno, che sposa nello Stato un cittadino

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