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18/10/2019 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Comunione legale - Acquisto di un coniuge con denaro donato dai suoi genitori

11/03/2019 - Articolo del notaio

EREDITA' - Nel calcolo della legittima il comodato non si considera

28/02/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Come si calcola l'imposta di successione

24/10/2017 - Articolo del notaio

DONAZIONE INDIRETTA - Quando i genitori pagano il prezzo dovuto dal figlio

25/04/2016 

La legge prevede che alcuni soggetti abbiano una particolare tutela, cioè che agli stessi sia riservata comunque una quota dell’eredità anche contro un’eventuale volontà del defunto espressa per testamento.Questi soggetti sono i discendenti (figli e nipoti), gli ascendenti (genitori, nonni, e così via) ed il coniuge.A seconda della esistenza o meno di tali soggetti al momento del decesso, o di alcuni soltanto di essi, la legge prevede quale sia la quota di eredità riservata a costoro, second

08/02/2016 

La disciplina in tema di patto di famiglia prevede espressamente che all’atto negoziale prendano parte <<l’ imprenditore>>, i discendenti ai quali egli intende trasferire l’azienda di famiglia (o le partecipazioni che la rappresentino) e <<anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’ imprenditore>>. Vediamo dunque nel dettaglio chi sono i protagonisti del patto di famiglia.a) L’imprenditor

08/02/2016 

Le regole della successione legittima si applicano quando la persona che è mancata non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. In tale ultimo caso le regole della successione legittima operano solo per i beni per i quali il testatore non ha disposto nel testamento.La legge prevede che solo alcuni soggetti - in pratica i parenti fino al sesto grado di  parentela e il coniuge - abbiano diritto di succedere, peraltro secon

18/06/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Figli leggittimi e naturali equiparati nelle quote

24/07/2012 

Effettivamente, la principale difficoltà che si incontra nella liquidazione degli altri legittimari è rappresentata dal fatto che il discendente assegnatario dell'azienda o delle partecipazioni non ha mezzi, e più spesso ne ha il genitore che trasferisce l'azienda. Ma la legge non prevede che sia quest'ultimo a eseguire la liquidazione. La dilazione del pagamento può essere una indicazione, ma non si tratta di un percorso del tutto sicuro. Il ricorso al credito bancario, mai come in questo perio

20/03/2011 

Il problema della circolazione degli immobili donati non si pone nel caso delle cosiddette donazioni “indirette” e cioè quando, ad esempio, i genitori pagano il prezzo dell'immobile acquistato dal figlio e a lui intestato: in tal caso, infatti, il figlio donatario può tranquillamente vendere l'immobile senza che l'acquirente, e pure ogni suo successivo avente causa (ad esempio la banca che riceve ipoteca a garanzia di un finanziamento), possano temere di subire conseguenze negative per effetto d

20/03/2011 

Se il de cuius muore senza testamento e senza lasciare figli, il coniuge superstite concorre con ascendenti legittimi e/o fratelli e sorelle (o loro discendenti): al coniuge sono devoluti i due terzi dell'eredità, mentre il restante terzo spetta agli ascendenti e ai fratelli e alle sorelle. Se invece non vi sono figli, ascendenti, fratelli e sorelle (o loro discendenti), il coniuge superstite consegue l’intera eredità. La quota di un terzo attribuita ad ascendenti e fratelli o sorelle va poi ri

20/03/2011 

Di solito, le regole della successione legittima conducono alla devoluzione dell’eredità a favore del coniuge superstite e dei figli del de cuius; in un minor numero di casi di tali regole beneficiano i fratelli e le sorelle del defunto e i suoi genitori. Ma, nell’ipotesi in cui il defunto non lasci nessuno di questi soggetti, la legge dispone che l’eredità sia attribuita a favore degli altri parenti del de cuius, di grado meno stretto rispetto a quelli prima elencati; per cui si rende necessari

20/03/2011 

La tutela dei familiari del defunto e i loro diritti

20/03/2011 

Si dice “chiamato all’eredità” il soggetto che, per disposizione testamentaria o, in mancanza del testamento, per disposizione di legge, è legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. La “chiamata” (o “vocazione”) ereditaria è dunque la situazione che si ha dal momento in cui la successione si apre (e cioè dal momento della morte del de cuius) fino a quando il chiamato diventa erede accettando appunto la “chiamata” che a lui proviene o dal testamento o dalla legge. Se però ch

20/03/2011 

Il codice civile riserva necessariamente (e cioè senza possibilità di eccezioni) a determinati strettissimi congiunti (coniuge, discendenti e ascendenti, detti “legittimari” o “eredi necessari”) una rilevante quota dell'asse ereditario, che il de cuius durante la sua vita non può intaccare nè con donazioni nè con la redazione di un testamento nel quale i predetti congiunti siano preteriti (cioè dimenticati) o addirittura diseredati. Il legislatore, in questo caso, è stato mosso dall'intento di

13/12/2010 

Nell’epoca di acuta crisi economica che da molti mesi stiamo vivendo, si moltiplicano le responsabilità e i rischi imprenditoriali e professionali, cosicchè spesso la richiesta di istituire un trust è connessa allo scopo di realizzare la protezione del patrimonio personale rispetto all’eventualità che i creditori possano rivolgere le loro pretese sui beni del debitore: non solo i beni "professionali" o aziendali, ma anche quelli di stretto utilizzo personale (come la casa di abitazione o la casa

11/12/2010 

La fase del pionierismo è ormai alle spalle e oggi si può, a buon titolo, sostenere che il trust fa stabilmente parte dello strumentario quotidiano di un buon numero di professionisti italiani. Perché questo utilizzo sempre più diffuso del trust? Ci sono indubbiamente alcuni casi “patologici”: ad esempio, c’è ancora chi abbocca all’amo di qualche improvvisato consulente, magari trovato in internet o proveniente da Paesi che legittimano l’occultamento dei patrimoni e la creazione di strutture

10/09/2009 

Il passaggio generazionale è una fase problematica e delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. Per facilitare il passaggio generazionale, si ricorre a strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli

10/09/2009 

La consulenza sulla successione generazionale è un’attività molto importante poiché riguarda una fase delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. La consulenza sulla successione generazionale è basilare poi nell’uso di strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con

10/09/2009 

La successione generazionale è uno stadio molto delicato dell’evoluzione di un’azienda, che esse siano medio-grandi o più piccole, generalmente in quelle a conduzione familiare. Per agevolare la successione generazionale, si ricorre a strumenti giuridici certi che possono applicarsi all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai suoi futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli ere

10/09/2009 

La consulenza sulla successione generazionale è un’attività molto importante poiché riguarda una fase delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. La consulenza sulla successione generazionale è basilare poi nell’uso di strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con

08/05/2008 

La comunione tra coniugi e tra altri soggetti. La legge afferma innanzitutto che  nell'atto di acquisto l'acquirente deve dichiarare di "non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui e' situato l'immobile da acquistare" Ciò che dunque ostacola la concessione dell’agevolazione è il prepossesso (nello stesso Comune) di un’abitazione di titolarità esclusiva o di

09/12/2007 

- Se il coniuge vuole vendere un immobile, occorrerà verificare se vi sia o meno la necessità del consenso dell’altro coniuge.- Se un minore o un interdetto sono proprietari di un bene, occorre l’autorizzazione del giudice alla vendita e l’intervento del loro tutore o del genitore o del legale rappresentante; la stessa cosa accade in caso di acquisto da parte loro.- Se il bene ereditario è in comunione tra i diversi coeredi, per venderne la propria quota occorre prima “offrirlo” agli altri c

08/12/2007 

Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno può essere proposto dallo stesso soggetto beneficiario anche se minore, interdetto o inabilitato, oppure dal genitore, dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente e dal pubblico ministero. I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona, ove a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l’apertura del procedimento d’amministrazione di sostegno, sono tenuti a propor

08/12/2007 

a) Scelta da parte del giudice Nella scelta, ove manchi una designazione da parte dello stesso interessato, il giudice tutelare preferisce, ove possibile:1) una persona a lui vicina (il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado;ovvero:2)  il soggetto designato del genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata auten

10/02/2007 

I trust permettono ad un soggetto (detto settlor o disponente) di affidare la proprietà e la gestione di un dato bene ad un dato altro soggetto (detto trustee)

31/01/2007 

La donazione è il contratto con il quale un soggetto (detto “donante”) trasferisce un proprio diritto (ad esempio: la proprietà di un immobile o di una somma di denaro) ad un altro soggetto (detto “donatario”) o assume verso quest’ultimo una obbligazione (ad esempio: l’obbligo di corrispondergli una rendita vitalizia) per spirito di liberalità, senza cioè ricevere una controprestazione e quindi con l’effetto di incrementare l’entità della  sfera giuridica del donatario a detrimento della sf

29/01/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Figli naturali

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. All’ex coniuge cui in sede di divorzio sia stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica di un assegno può essere attribuito dal Tribunale, qualora egli versi in stato di bisogno, un assegno periodico a carico dell'eredi

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

08/03/2005 

La legge distingue diversi tipi di rapporto nell'ambito della famiglia. Una precisa individuazione, anche secondo il diritto, della struttura della famiglia può essere effettuata con l'aiuto del notaio.Si parla di parentela solo tra i soggetti che discendono da uno stesso soggetto (stipite), cioè che hanno in comune uno stesso ascendente. Sono parenti secondo la legge, per fare qualche esempio, due fratelli, perché hanno in comune lo stesso genitore; sono parenti un padre ed un figlio, perch

08/03/2005 

La donazione deve essere fatta per atto pubblico notarile sotto pena di nullità e richiede la presenza irrinunziabile di due testimoni, non parenti coniugi o affini, né interessati all'atto.Se la donazione ha ad oggetto beni mobili, il valore di tali beni deve essere indicato nel medesimo atto di donazione o in un atto a parte e ciò anche nel caso di donazione d’azienda costituita in tutto o in parte da beni mobili.Dette prescrizioni formali devono essere seguite anche nel caso in cui

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