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16/08/2017 

COMPRAVENDITE - Sondaggio congiunturale Banca d'Italia

25/03/2010 

I giudici appartenenti alle Magistrature speciali sono titolari di competenze circoscritte e delimitate rispetto alle competenze del giudice ordinario e soggetti ad una disciplina differenziata rispetto a quella dettata dalla legge sull’ordinamento giudiziario. È espressamente vietata dalla Costituzione l’istituzione di giudici speciali, in quanto la funzione giurisdizionale è esercitata, per il principio dell'unità della giurisdizione, da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme

25/03/2010 

A questo organo spetta la potestà deliberativa relativa allo status ed alle funzioni dei magistrati. In particolare adotta provvedimenti riguardanti: - le assunzioni, le assegnazioni e ogni altro provvedimento sullo status di magistrato (trasferimenti e mobilità);- le nomine e le revoche dei giudici onorari (ad es. Giudice di Pace);- le nomine a magistrato di Cassazione per meriti insigni di professori universitari ed avvocati;- i pareri sui disegni di legge concernenti l’ordinamento giudizi

25/03/2010 

Il Consiglio Superiore della Magistratura è l’organo di autogoverno della Magistratura ordinaria ed è il garante dell’indipendenza c.d. esterna dei giudici ossia fa sì che questi, nello svolgimento delle loro funzioni, non subiscano alcuna ingerenza né condizionamenti da parte di altri poteri dello Stato. La Corte Costituzionale (pronuncia 379/92) ha riconosciuto al CSM la natura di organo costituzionale, direttamente investito di esclusive funzioni costituzionali esercitate in via defin

25/03/2010 

I soggetti possono richiedere l'intervento della Magistratura ordinaria attraverso due procedure principali:- il processo civileÈ uno strumento attraverso il quale i privati possono ottenere una sentenza che risolva le liti insorte tra loro relative a diritti soggettivi.Nel processo civile le parti sono l’attore e il convenuto. Il primo è colui che agisce in quanto ritiene che i suoi diritti siano stati violati; il secondo è colui che viene chiamato a rispondere davanti al giudice della viol

25/03/2010 

Tutti i cittadini hanno il diritto di agire in giudizio per tutelare i propri diritti o interessi legittimi (art. 24 Cost., primo comma).Lo Stato ha previsto con legge il Patrocinio a spese dello Stato per garantire la difesa e il diritto di agire in giudizio anche a coloro che, avendo un reddito basso, non possono permettersi di sostenere le spese legali.

25/03/2010 

Gli organi giurisdizionali ordinari non sono previsti espressamente nella Costituzione, ad eccezione della Corte di Cassazione (art. 111 Cost.), bensì nella legislazione sull’ordinamento giudiziario.Gli organi della giustizia civile e penale sono:- Giudice di Pace, giudice monocratico scelto dal Consiglio Superiore della Magistratura tra i cultori delle materie giuridiche di grande esperienza. E' un magistrato onorario, presente in tutti i Comuni più importanti, le cui funzioni sono sia civi

25/03/2010 

La Corte Costituzionale ha il compito di far rispettare il divieto di svolgere referendum abrogativi su leggi in materia di tributi e bilancio, amnistia e indulto, di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali (art. 75 Cost.).

25/03/2010 

La Corte Costituzionale - integrata da 16 giudici estratti a sorte da un elenco stilato dal Parlamento in seduta comune e comprendente i cittadini aventi i requisiti per essere eletti senatori - giudica il Presidente della Repubblica per i reati di alto tradimento e di attentato alla Costituzione. Il giudizio è promosso dal Parlamento in seduta comune nei casi di delitto gravissimo che metta in pericolo la sicurezza dello Stato e che tenti di mutare in via illegale l’assetto istituzionale de

25/03/2010 

La seconda funzione che la Costituzione affida alla Corte Costituzionale è quella relativa alla risoluzione di conflitti di attribuzione che possono verificarsi tra i poteri dello Stato. È il giudizio previsto per garantire la corretta suddivisione delle competenze previste dalla Costituzione. I conflitti possono sorgere tra: - i poteri dello Stato (Parlamento, Camere, Governo, Presidente della Repubblica, singoli giudici, ecc.); - Stato e Regione, per difendere le proprie attribuzioni contr

25/03/2010 

Le sentenze della Corte Costituzionale possono essere di diverso tipo e contenuto: - sentenze di accoglimento con le quali la Corte Costituzionale, dopo aver compiuto una valutazione sulla questione di costituzionalità, la accoglie, dichiarando pertanto incostituzionale la legge in esame.Queste sentenze hanno efficacia erga omnes, ovvero nei confronti di tutti dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale. Ciò implica che qualunque altro giudice che si trov

25/03/2010 

La Magistratura o Ordinamento giudiziario è quell'organo costituzionale che esercita la funzione giurisdizionale, cioè ha il compito di controllare i comportamenti sociali per conservare e restaurare l’ordine prescritto dalle norme giuridiche del nostro ordinamento. La Magistratura è costituita dai giudici che esercitano la funzione giurisdizionale ovvero decidono le controversie applicando il diritto. Le loro decisioni prendono la forma di sentenze. I giudici sono soggetti solo alla legge p

25/03/2010 

Gli organi ausiliari sono organi le cui funzioni sono essenzialmente finalizzate a favorire un miglior funzionamento dei poteri legislativi o di amministrazione attiva. Essi sono previsti dalla Costituzione agli artt. 99 e 100.Gli organi ausiliari sono tre:- il Consiglio di Stato in sede consultiva; - il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro;- la Corte dei Conti. Il Consiglio di Stato è un organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia amministrativa. Esso

24/03/2010 

Le leggi statali e regionali e gli atti aventi forza di legge (decreti-legge e leggi delegate) ricadono sotto il controllo della Corte Costituzionale, la quale giudica secondo il principio gerarchico se una legge contraddice la Costituzione. L’intervento della Corte in materia di costituzionalità può essere sollecitato in due modi:- procedimento incidentale o indiretto (in quanto incide o influisce su una causa in corso);- procedimento principale o in via diretta. Il procedimento incidentale

24/03/2010 

Le competenze della Corte Costituzionale (art. 134 Cost.) sono numerose. Essa giudica in particolare su: - le controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni (Giudizio sulla costituzionalità delle leggi); - i conflitti costituzionali di attribuzione tra i poteri dello Stato, su quelli tra Stato e Regioni e tra Regioni (Giudizio sui conflitti di attribuzione o di competenza); - le accuse promosse contro il Presid

24/03/2010 

La durata in carica dei giudici costituzionali è di nove anni, senza la possibilità di essere rieletti.Il Presidente della Corte, invece, che viene scelto tra e da i giudici eletti, resta in carica tre anni ed è rieleggibile, sempre su proposta dei componenti della Corte.Al Presidente è affidata la direzione dell’attività della Corte nonché la redazione del calendario di discussione delle cause.Essendo le decisioni della Corte prese in modo collegiale, il suo voto è prevalente, in caso di pa

24/03/2010 

La Corte Costituzionale è composta da quindici giudici nominati rispettivamente: - 5 dal Presidente della Repubblica; - 5 dal Parlamento in seduta comune tramite un’elezione a maggioranza qualificata (due terzi dell’Assemblea e, dopo la terza votazione, tre quinti); - 5 dalle giurisdizioni superiori ordinaria e amministrativa (tre giudici vengono eletti dalla Corte di Cassazione, uno dal Consiglio di Stato e uno dalla Corte dei Conti). Possono essere nominati giudici costituzionali: - i magi

24/03/2010 

I poteri del Presidente della Repubblica sono numerosi e eterogenei (artt.87, 88 e 74 Cost.) e possono essere suddivisi in: a) poteri di garanzia• nei confronti delle Camere; • nei confronti del Governo; • nei confronti della Magistratura; • nei confronti dell’elettorato;b) poteri di rappresentanza nazionale; c) poteri di esternazione.Relativamente ai poteri di garanzia nei confronti delle Camere al Presidente spetta di: - sciogliere una o entrambe le Camere (art. 88 Cost.) per indire nuove

24/03/2010 

Il Presidente della Repubblica resta in carica sette anni (art. 85, primo comma, Cost.) ed è rieleggibile. Trenta giorni prima della scadenza, il Presidente della Camera convoca il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. A conclusione del suo mandato, il Presidente della Repubblica entra a far parte del Senato come senatore a vita (art. 59, primo comma, Cost.). Il Presidente del Consiglio può subentrare quale supplente al Presi

24/03/2010 

Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune con la partecipazione anche di tre delegati per ogni Regione – uno solo per la Valle d’Aosta (art. 83 Cost.).Qualsiasi cittadino può essere eletto, purché abbia compiuto 50 anni e goda dei diritti civili e politici (art. 84, primo comma Cost.).Le votazioni avvengono a scrutinio segreto ed il quorum richiesto è dei due terzi dell’Assemblea nelle prime tre votazioni e della maggioranza assoluta per le votazioni successive.

24/03/2010 

La potestà regolamentare del Governo, secondo l'art. 17 della Legge 400 del 1988, si manifesta attraverso l'adozione e la successiva emanazione di regolamenti. I regolamenti del potere esecutivo rappresentano l’attività normativa secondaria del Governo, diretta a produrre norme subordinate a quelle primarie (leggi ordinarie, decreti legislativi, regolamenti comunitari). I regolamenti sono fonti secondarie e come tali non possono derogare né alla Costituzione (come d'altra parte avviene per l

24/03/2010 

La funzione legislativa del Governo si esercita attraverso due atti aventi forza di legge, capaci cioè di sostituirsi ad una legge ordinaria:- i decreti-legge; - i decreti legislativi.

24/03/2010 

Il Governo estrinseca la sua attività attraverso la funzione legislativa a lui accordata nei casi previsti dalla Costituzione e tramite l’esercizio del potere regolamentare.

24/03/2010 

Il Governo può entrare in crisi per fattori interni alla compagine governativa o perché viene meno il rapporto di fiducia che lo lega al Parlamento. In base alla natura e all’ambito in cui insorge la causa della crisi di Governo si può avere: - crisi parlamentare, che viene aperta dal rigetto della mozione di fiducia iniziale, dall’approvazione di una mozione di sfiducia così come dal rigetto di una proposta su cui il Governo abbia posto la questione di fiducia.In questo caso il Governo pres

24/03/2010 

Entro dieci giorni dalla sua nomina il nuovo Governo si presenta davanti alle Camere per esporre il proprio programma, su cui deve ottenere la fiducia del Parlamento (art. 94, terzo comma, Cost.).In caso di mancata fiducia, il Presidente della Repubblica si rimette all’opera, secondo la consueta procedura già esaminata.La permanenza del rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento può essere verificata anche durante il corso della vita del governo attraverso due procedure: - la mozione di sf

24/03/2010 

La formazione del Governo è il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio e dei Ministri. Tale procedimento è regolato solo in parte dalla Costituzione (art. 92 Cost.) ed è costituito di quattro fasi: - ConsultazioniIl Presidente della Repubblica prima di conferire l’incarico a colui che diventerà il nuovo Presidente del Consiglio procede alle consultazioni dei segretari dei partiti, dei presidenti dei gruppi parlamentari, degli ex Presidenti della Repubblica e dei presidenti delle

24/03/2010 

Il Governo dispone anche di alcuni organi minori: - il Consiglio di Gabinetto, il Comitato ristretto dei Ministri più importanti. Questo organo coadiuva il Presidente nella direzione politica generale del Governo. I Ministri che entrano a farne parte sono scelti direttamente dal Presidente; - i Comitati interministeriali, istituibili con legge, che coinvolgono più Ministri e sono competenti su materie affini; - i Sottosegretari, collaboratori dei Ministri delegati a seguire particolari setto

24/03/2010 

Il Consiglio dei Ministri è composto da tutti i Ministri (compresi quelli senza portafoglio) ed è presieduto dal Presidente del Consiglio, che lo convoca e ne fissa l’ordine del giorno. Il Consiglio dei Ministri è titolare delle funzioni governative fondamentali. Spettano a questo organo: - il potere di iniziativa legislativa, ivi compresa la predisposizione dei bilanci; - l’adozione dei decreti legge, dei decreti legislativi e dei regolamenti governativi (funzioni espressamente regolate dal

24/03/2010 

I Ministri esercitano principalmente due funzioni: - politica, in quanto sono membri del Consiglio dei Ministri; - amministrativa, in quanto dirigono i grandi settori della Pubblica Amministrazione ed esercitano poteri di controllo e indirizzo sugli enti e le aziende di Stato. Ad ogni Ministro corrisponde generalmente un Ministero, detto anche Dicastero, come sede fisica dell’esercizio della sue funzioni. L’organizzazione amministrativa dei Ministeri è di tipo gerarchico. Alcuni Ministri, pu

24/03/2010 

Le dimissioni del Presidente del Consiglio comportano una crisi di governo, cui segue la caduta dell’intero Governo.Diverso risultato si ha invece se a dimettersi o ad essere sfiduciato sia un Ministro. In questo caso il Ministro può venire sostituito con la procedura ad interim, ossia attribuendo la direzione del Ministero rimasto scoperto ad altro Ministro facente parte della compagine governativa o allo stesso Presidente del Consiglio.La copertura del direzione del Ministero vacante può d

24/03/2010 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è un organo costituzionale di grande importanza in quanto a lui è affidata la funzione di garantire l’unità dell’azione di Governo, conformemente al programma con il quale ha ottenuto la fiducia. Viene nominato dal Presidente della Repubblica in seguito ad una procedura consuetudinaria, che si sostanzia in una serie di consultazioni con i segretari di partito ed i presidenti delle Camere.Una volta nominato, è lui che forma il Governo e ne stende il pr

24/03/2010 

Al Governo spetta la funzione esecutiva, che consiste essenzialmente nell’individuare e tradurre in programmi di azioni concrete l’indirizzo politico espresso dal Parlamento e dal corpo elettorale. E’ quindi l’organo deputato a dare esecuzione alle leggi emanate dal Parlamento. I compiti specifici del Governo sono: - dirigere l’apparato della Pubblica Amministrazione, formulando e mantenendo l’unità di indirizzo politico-amministrativo; - amministrare le finanze dello Stato; - comandare la f

24/03/2010 

Il Parlamento approva il bilancio annuale preventivo e il rendiconto consuntivo predisposto dal Governo (art. 81 Cost.). Senza questa approvazione il Governo non può effettuare le spese né riscuotere i tributi. Generalmente, in concomitanza con l’approvazione della legge di bilancio, viene prevista l’approvazione annuale di una legge finanziaria, necessaria per realizzare gli obiettivi previsti dalla politica economica del Governo. La legge finanziaria viene approvata prima dell’approvazione

24/03/2010 

Le Camere hanno a disposizione anche altri strumenti per controllare e vigilare sull’operato del Governo: le mozioni e le risoluzioni. Le risoluzioni sono il tipico strumento di esercizio della funzione di indirizzo. Esse possono essere utilizzate anche dal singolo parlamentare per formulare, in relazione ad un determinato problema, una direttiva di comportamento rivolta al Governo.  Gli strumenti di controllo più importanti di cui dispongono le Camere sono comunque le mozioni di fiducia e d

24/03/2010 

Ciascun parlamentare, deputato o senatore che sia, ha a disposizione alcuni strumenti attraverso i quali può controllare e vigilare sull’attività espletata dal Governo. Tali strumenti sono le interrogazioni e le interpellanze. Le interrogazioni sono atti ispettivi di carattere politico consistenti nella domanda che i parlamentari possono rivolgere in forma scritta al Governo o ad un Ministro su una determinata questione giuridica. Si chiede, in particolare, al Governo o al Ministro se sia o

24/03/2010 

La funzione legislativa, esercitata collettivamente dalle due Camere, si deve distinguere in funzione legislativa ordinaria e funzione legislativa costituzionale. La prima è quella che porta all’emanazione di leggi ordinarie, la seconda invece viene esercitata quando si vuole modificare la Costituzione o approvare una legge di rango costituzionale.La procedura seguita nell’esercizio delle due funzioni è simile, caratterizzandosi la seconda per un maggior rigore e controllo (tempi più lunghi

23/03/2010 

Per svolgere in piena libertà le proprie funzioni i membri del Parlamento godono di particolari garanzie (art. 68 della Costituzione), le cosiddette immunità parlamentari, che comprendono l’insindacabilità delle opinioni espresse e dei voti dati e l’inviolabilità. Per insindacabilità s’intende che i parlamentari non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni (art. 68, primo comma). L’inviolabilità riguarda invece la procedibilità ovver

23/03/2010 

Le due Camere hanno di regola poteri identici (ad es. le leggi devono essere approvate da entrambe), ma lavorano in maniera separata. Si parla infatti di bicameralismo perfetto. Solo in alcuni casi eccezionali la stessa Costituzione prevede che le due Camere si riuniscano in seduta comune (art. 55, secondo comma). Essi sono: - l’elezione e il giuramento del Presidente della Repubblica; - la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica per alto tradimento e attentato alla Costituz

23/03/2010 

Ciascuna Camera è al suo interno organizzata in gruppi parlamentari. Ciascun partito ha il suo gruppo parlamentare che in ciascuna Camera riunisce gli eletti nelle liste.Esistono anche i gruppi c.d. misti, che raccolgono i parlamentari che non fanno parte di altri gruppi o quelli che durante la legislatura si staccano dal partito con cui sono stati eletti. La partecipazione ad un gruppo è obbligatoria per ogni parlamentare. Oltre ai gruppi parlamentari ci sono le Commissioni parlamentari, ch

23/03/2010 

Ciascuna Camera, per ben funzionare, dispone di un regolamento interno - i c.d. Interna corporis acta - di un Presidente e di alcuni organismi che intervengono nell’esercizio delle competenze affidate all’organo. L’art. 64 Cost. riconosce a ciascuna Camera il potere di emanare regolamenti che disciplinino l’organizzazione ed il funzionamento delle stesse. Si tratta di una vera e propria riserva di regolamento, finalizzata, da una parte, ad escludere che della materia abbia a occuparsi altra

23/03/2010 

I trattati o accordi (o patti, convenzioni, statuti, etc.) sono norme di diritto internazionale particolari o pattizie, in quanto nate dall’incontro della volontà di due o più soggetti dell’ordinamento internazionale, al fine di regolare un determinato rapporto intercorrente fra essi. L’inviolabilità e l’osservanza delle norme pattizie è garantita dalla norma consuetudinaria pacta sunt servanda. Le norme pattizie, a differenza di quelle generali di origine consuetudinaria, non sono valide er

23/03/2010 

La normativa comunitaria entra a far parte del nostro ordinamento giuridico sulla base dell’art. 11 della Cost. che permette all’Italia di trasferire e limitare sfere di sovranità nazionale a favore di un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra i popoli. Per effetto dell’adesione del nostro Stato alla Comunità Europea e all’Unione Europea il sistema giuridico italiano si compone quindi di norme derivanti da fonti del diritto italiano e di disposizioni derivanti da fonti del dirit

23/03/2010 

Il Parlamento è un organo bicamerale, composto da due camere o rami: la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica (cfr. art. 55 Cost., primo comma).Le due Camere sono simili di struttura, ma con alcune differenze. Il Parlamento viene eletto per la durata di cinque anni. Il periodo intercorrente tra una elezione e l’altra si chiama legislatura. Di solito entrambe le Camere vengono elette per cinque anni (art. 60 primo comma Costituzione modificato dalla legge costituzionale n. 2 del 19

23/03/2010 

Ogni Stato ha la propria legislazione e il proprio ordinamento. Gli Stati tuttavia entrano in rapporto tra di loro in modo pacifico (scambio di merci ed altro) o in modo conflittuale (guerra o rappresaglie). Questi rapporti sono regolati dal diritto internazionale, che si configura come l’insieme delle norme che regolano i rapporti tra gli Stati appartenenti alla Comunità internazionale. In molti casi gli Stati, per meglio tutelare i loro interessi e favorire gli scambi e i rapporti con gli

23/03/2010 

La consuetudine è la fonte primaria dell’ordinamento internazionale tant’è che secondo la dottrina prevalente la norma fondamentale è da ritenersi il postulato consuetudo est servanda (la consuetudine è da rispettare). La consuetudine è l’unica fonte del diritto internazionale generale e pertanto valida erga omnes, cioè nei confronti di tutti gli Stati, indipendentemente dall’aver partecipato alla sua formazione. Per consuetudine s’intende un comportamento costante ed uniforme, tenuto dalla

23/03/2010 

Il Governo è l’organo costituzionale cui spetta la funzione di individuare e tradurre in concreti programmi d’azione l’indirizzo politico espresso dal corpo elettorale e dal Parlamento.Esso comprende: - il Presidente del Consiglio dei Ministri; - i Ministri; - il Consiglio dei Ministri, formato dal Presidente del Consiglio e dai Ministri. Il Governo rappresenta la proiezione della maggioranza esistente in Parlamento, che a sua volta corrisponde a quella afferente alla coalizione che ha vinto

23/03/2010 

Le raccomandazioni e i pareri sono strumenti d’azione non vincolante e in quanto tali, vengono utilizzati dalle istituzioni in maniera indifferente, anche se con il parere l’istituzione intende far conoscere al destinatario - un’altra istituzione, uno Stato membro o un privato - la propria opinione in modo da orientarne il comportamento, mentre le raccomandazioni sono di solito inviti più incisivi rivolti da un’istituzione comunitaria ad un singolo Stato membro, per richiamarlo a determinati

23/03/2010 

Al Parlamento spetta il potere di esprimere la volontà politica degli elettori trasfondendola in norme giuridiche. L’attività principale delle due Camere è, infatti, proprio rappresentata dalla funzione legislativa ossia quella di deliberare l’approvazione delle leggi. Per tale approvazione sono previste maggioranze particolari, dette quorum, in ordine al numero dei Parlamentari presenti in aula al momento di deliberare e in riferimento alla percentuale di voti necessaria.

23/03/2010 

Le c.d. Autorità indipendenti sono amministrazioni dell'Ordinamento giuridico che agiscono in modo indipendente rispetto al Parlamento e al Governo in settori in cui è di particolare rilevanza la figura di un soggetto imparziale rispetto agli interessi pubblici in gioco. I poteri essenzialmente attribuiti a queste autorità sono di regolazione, sorveglianza, controllo e sanzionatori nei confronti dei soggetti che agiscono in questi ambiti. Le Autorità indipendenti attualmente previste nel nos

23/03/2010 

Il Presidente della Repubblica è un organo costituzionale posto a capo dell’apparato civile e militare dello Stato per garantirne l’unità e la continuità. Il Presidente della Repubblica nel nostro sistema parlamentare è stato concepito dai Padri costituenti come un potere neutro, apolitico ed imparziale con funzioni di controllo sugli organi di indirizzo politico.Può considerarsi quindi il garante della Costituzione ed il rappresentante dell’unità nazionale.Come garante della Costituzione eg

23/03/2010 

La Corte Costituzionale è l’organismo deputato a vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato, con riferimento ai diritti e doveri previsti e all'attribuzione di competenze e poteri conferiti.L’insieme delle competenze affidate alla Corte Costituzionale costituisce la c.d. giustizia costituzionale.

23/03/2010 

L’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, nel fissare l’organizzazione istituzionale dello Stato, ha suddiviso i poteri e le funzioni tra più organi che sono stati espressamente previsti e regolati nella Parte II della Costituzione. L'organizzazione complessiva dello Stato italiano ovvero l'ordinamento della Repubblica è rappresentato dai seguenti organi costituzionali: - Parlamento;- Governo; - Presidente della Repubblica; - Corte Costituzionale; - Magistratura o Ordinamento giudiz

22/03/2010 

Sono fonti derivate gli atti prodotti dalle istituzioni comunitarie nell’ambito di quelle materie e di quelle competenze espressamente conferite dagli Stati membri alla Comunità con i Trattati istitutivi e secondo le procedure indicate. Circa le competenze affidate alla Comunità Europea occorrerà altresì tenere conto di quelle che la stessa può esercitare in virtù del principio di sussidiarietà.In base all’art. 249 (nella formulazione originaria art. 189 Trattato CEE) del Trattato CE, le fon

22/03/2010 

Sono fonti primarie i Trattati istitutivi delle Comunità europee e le modifiche ad essi apportati nel corso degli anni. I Trattati istitutivi di riferimento sono: - il Trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), entrato in vigore il 23 luglio 1952; - il Trattato istitutivo della Comunità economica europea (CEE), entrato in vigore il 1 gennaio 1958;- il Trattato istitutivo della Comunità Europea per l’Energia Atomica (CEEA o EURATOM), entrato in vigore il 1 g

22/03/2010 

La consuetudine, a differenza delle precedenti fonti, che sono tutte scritte, è una fonte del diritto non scritta basata sulla tradizione.Perché si possa parlare di consuetudine occorrono due condizioni: - l’abitudine a seguire un certo comportamento per un determinato periodo di tempo (diuturnitas);- la convinzione che quel comportamento sia giuridicamente obbligatorio (opinio iuris ac necessitatis). Tradizionalmente viene distinta in: - consuetudine secundum legem, quando è richiamata dall

22/03/2010 

Con questa espressione si indicano le fonti secondarie o regolamentari emanate dagli Enti locali, ovvero dalle Regioni, dai Comuni e dalle Province e Città metropolitane nel rispetto delle leggi statali e costituzionali.Essi sono espressione dell’autonomia riconosciuta a questi Enti e servono a completare le leggi statali e regionali nelle materie di competenza locale. La Costituzione prevede una competenza esclusiva regolamentare degli Enti locali in ordine alla disciplina dell'organizzazio

22/03/2010 

I regolamenti dell’esecutivo rappresentano l’attività normativa secondaria del Governo, diretta a produrre norme subordinate a quelle primarie (leggi ordinarie, decreti legislativi, regolamenti comunitari).La potestà regolamentare del Governo, regolata direttamente in base all'art. 17 della Legge 400 del 1988, si manifesta attraverso l'adozione e la successiva emanazione di regolamenti.I regolamenti sono fonti secondarie e come tali non possono derogare né alla Costituzione (come d'altra par

22/03/2010 

Nel nostro ordinamento le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sono titolari di potestà normativa che consente loro di emanare leggi nelle materie ed entro i limiti previsti dalla Costituzione.Le leggi regionali sono leggi che hanno un’efficacia limitata al territorio della Regione che le emana, sono deliberate dal Consiglio regionale, promulgate dal Presidente della Regione e pubblicate sul Bollettino Ufficiale di ciascuna Regione (BUR). La Regione è autorizzata ad esercitare

22/03/2010 

I decreti legislativi vengono indicati in modo abbreviato con la sigla d. Lgs. o DLG, sono atti emanati dal Governo su espressa legge di delegazione o di delega del Parlamento che lo autorizza a svolgere la funzione legislativa nelle materie indicate ed entro i limiti determinati.Con la legge di delegazione o legge delega, il Parlamento indica al Governo:- la materia oggetto della delega sulla quale il Governo potrà eccezionalmente legiferare; - il termine entro il quale il Governo deve fare

22/03/2010 

I decreti legge vengono indicati in modo abbreviato con la sigla D.L., e sono emanati dal Governo solo in casi straordinari di necessità e di urgenza.Il decreto legge, a differenza del decreto legislativo, è un atto che il Governo delibera direttamente sotto la sua responsabilità senza aver ottenuto una delega dal Parlamento, depositario della funzione legislativa. Il potere di emanare un decreto legge spetta al Consiglio dei Ministri e non anche ai singoli Ministri. Il Governo non può comun

22/03/2010 

L'approvazione di una legge si articola in quattro fasi:- iniziativa legislativa;- esame e approvazione;- promulgazione;- pubblicazione.L’iniziativa legislativa si esercita presentando al Presidente di una delle due Camere una proposta di legge, cioè un testo legislativo redatto in articoli. Tale proposta può essere presentata dal Governo, da singoli parlamentari, dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, da cinquantamila elettori, dalle Regioni e dai Comuni (in ordine al mutamento

22/03/2010 

Quando si parla di legge nel nostro ordinamento ci si riferisce sia alla legge intesa in senso formale che alla legge intesa in senso materiale. Per leggi in senso formale si intendono tutti quegli atti deliberati dalle due Camere o dagli altri organi cui è costituzionalmente attribuita la funzione legislativa (Consigli regionali) secondo il procedimento espressamente previsto dalla Costituzione, dai regolamenti parlamentari, dagli statuti regionali, etc.Quando invece si parla delle leggi in

22/03/2010 

Le leggi costituzionali sono leggi di pari rango rispetto alla Costituzione e servono per modificarla (leggi di revisione costituzionale) o per integrarla (leggi costituzionali). Indipendentemente dal loro obiettivo le leggi costituzionali sono approvate dal Parlamento con il c.d. procedimento aggravato, un sistema di votazione che richiede maggioranze più ampie di quelle necessarie per l’approvazione delle leggi ordinarie e una doppia approvazione da parte di ciascuna delle due Camere che d

22/03/2010 

Lo Stato italiano in quanto Stato di diritto riconosce e garantisce a tutti i cittadini la titolarità di posizioni giuridiche attive che essi possono far valere nei confronti di altri cittadini e delle autorità pubbliche. La Parte I della Costituzione (artt.14-54) tratta dei diritti e dei doveri riconosciuti in capo ai cittadini. I diritti garantiti ai cittadini sono i diritti di libertà sia individuali che collettivi. Tra i diritti individuali di libertà sono indicate le: - libertà personal

22/03/2010 

Negli articoli 10 e 11 della Costituzione si afferma che l’Italia adegua le proprie leggi a quelle internazionali al fine di garantire la pace e la giustizia tra le nazioni. Accetta anche di limitare la propria sovranità aderendo alle istituzioni internazionali e facendo entrare nell’ordinamento giuridico statale le leggi provenienti dagli ordinamenti sovranazionali. L’Italia è uno Stato membro dell’Unione Europea, partecipa all’ONU e ha firmato la Convenzione Europea dei diritti dell’uomo.L

22/03/2010 

Tutti i cittadini della Repubblica italiana sono uguali di fronte alla legge anche se appartengono a razze diverse, se parlano lingue diverse, se credono in un Dio diverso e sono di sesso diverso. L’uguaglianza significa non che tutti sono o debbano essere uguali ma che le differenze esistenti tra le persone non possono essere motivo di discriminazione e di trattamento differenziato. La libertà di manifestare il proprio pensiero è garantita al cristiano come al musulmano e al buddhista. Il p

22/03/2010 

La libertà del cittadino consiste nella possibilità che questo ha di essere se stesso e di differenziarsi dagli altri grazie al fatto che nello Stato in cui vive vengono riconosciuti i diritti fondamentali ed inviolabili dell’uomo sanciti per la prima volta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e descritti nella nostra Costituzione agli articoli 13-54. Tra i diritti fondamentali più importanti c’è il diritto alla vita e alla salute, la libertà di pensiero, di parola e di stamp

22/03/2010 

L’articolo 1 della Costituzione afferma che l’Italia è una Repubblica democratica e che la sovranità appartiene al popolo. La parola democrazia deriva dal greco demos e crato e vuol dire che il comando è in mano al popolo. Sono i cittadini che hanno la sovranità e che scelgono nelle forme (ad es. elezioni o referendum) e secondo le modalità previste i loro rappresentanti politici ovvero coloro che per un certo numero di anni governeranno il Paese. Vivere in uno Stato democratico è importante

22/03/2010 

Le principali fonti dell’ordinamento giuridico italiano, ordinate secondo il criterio della gerarchia delle fonti, sono le seguenti:- Costituzione; - Leggi costituzionali;- Leggi ordinarie;- Atti aventi forza di legge; - Decreti legge;- Decreti legislativi;- Leggi regionali;- Regolamenti dell’esecutivo;- Regolamenti degli enti locali;- Consuetudine. Tuttavia, è necessario ricordare che, accanto alle fonti del diritto italiano, esistono anche le fonti derivanti dall’adesione della Repubblica

22/03/2010 

Qui di seguito vengono elencate le principali pubblicazioni ufficiali o legali disponibili in versione cartacea tradizionale o on-line. Per gli atti normativi dello Stato (leggi costituzionali, leggi ordinarie, decreti legge, decreti legislativi, regolamenti, etc.) la ricerca deve indirizzarsi verso:- la Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblicaitaliana, pubblicazione annuale che raccoglie gli atti normativi emanati dagli organi dello Stato nell’anno di riferimento, non ancora

22/03/2010 

Nel nostro ordinamento, quasi tutte le fonti del diritto sono fonti scritte, ad eccezione della consuetudine, unica fonte non scritta (anche se esistono tuttavia delle Raccolte degli usi). Se il cittadino ha bisogno di ricercare i testi in cui sono contenute le fonti normative in vigore nell'ordinamento, ha a disposizione diversi strumenti, ma deve tenere ben presente che non tutto ciò che trova pubblicato in forma scritta corrisponde alla versione ufficiale (o legale) dei documenti, ovvero

22/03/2010 

Generalmente la legge dispone solo per l’avvenire, cioè non ha effetto retroattivo ovvero interviene a disciplinare i rapporti e le situazioni che si verificano dopo la sua entrata in vigore.Ciò comporta che il cittadino è tenuto a comportarsi nel modo previsto dalla legge solo dopo la sua entrata in vigore.Ogni comportamento precedente all’entrata in vigore della legge, pur potendo essere a questa contrario, non è normalmente punibile o perseguibile da parte dell’ordinamento giuridico. Solo

22/03/2010 

Oltre al referendum costituzionale infatti la Costituzione prevede anche il referendum abrogativo (art. 75 Cost.) con il quale si può eliminare una legge attuando la cosiddetta “democrazia diretta”.L’art. 75 stabilisce i limiti al referendum abrogativo: non possono costituire oggetto di referendum abrogativo le leggi in materia di:- amnistia e indulto; - tributi; - bilancio dello Stato; - trattati internazionali. Il referendum abrogativo può essere richiesto da cinquecentomila elettori,

22/03/2010 

Sono situazioni complementari all'applicazione del criterio cronologico i concetti relativi alle fonti del diritto che riguardano la loro: - entrata in vigore ed efficacia;- abrogazione; - irretroattività. Per entrare in vigore e acquistare efficacia, ovvero per essere rispettata dai cittadini, occorre che:- la legge sia pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale; e che: - sia trascorso un certo periodo di tempo dalla sua pubblicazione, che di solito è di 15 giorni (vacatio legis). Quando sono sodd

22/03/2010 

Il principio della riserva di legge si applica nei casi in cui la Costituzione o altre leggi prevedono che la disciplina di una determinata materia sia riservata alla legge e che quindi non possa intervenire a regolare tale materia una fonte secondaria, quale ad es. il regolamento del Governo; si dice allora che la materia è riservata alla legge e agli atti aventi forza di legge. La riserva di legge ha una funzione di garanzia, in quanto vuole assicurare che in materie particolarmente delica

22/03/2010 

In un ordinamento giuridico le fonti del diritto non sono tutte di pari grado, ve ne sono alcune più importanti rispetto ad altre. Normalmente, per dare ordine alle fonti che coesistono e sono in vigore in uno Stato nello stesso momento, il criterio solitamente più utilizzato è quello della gerarchia delle fonti. In base a tale criterio le fonti si collocano su gradini diversi a seconda dell'importanza che viene loro riconosciuta. Esistono tre livelli gerarchici: I livello:Fonti costituziona

22/03/2010 

Nel nostro ordinamento con l’espressione fonte del diritto si indicano gli atti e/o i fatti produttivi di diritto ovvero gli atti che contengono norme giuridiche e i mezzi attraverso i quali il diritto viene portato a conoscenza dei cittadini appartenenti ad uno stesso ordinamento. Infatti, secondo la loro funzione, le fonti del diritto si distinguono in:- fonti di cognizione, documenti formali e pubblicazioni ufficiali attraverso i quali il testo delle norme giuridiche viene portato a conos

22/03/2010 

In base alle materie regolate il diritto si ripartisce in: - diritto costituzionale: comprende le norme essenziali ed i principi fondamentali della vita dello Stato, dei cittadini e di tutti gli altri soggetti della comunità. Tali norme e principî sono contenuti nella Costituzione e nelle leggi costituzionali; - diritto civile: comprende le norme che riguardano l'esistenza del soggetto, le capacità e le possibilità giuridiche che il soggetto ha di sfruttare le risorse economiche.In particola

22/03/2010 

In base agli interessi protetti il diritto si distingue in: - diritto pubblico: consiste di disposizioni inderogabili poste a tutela degli interessi dell’intera collettività che disciplinano la formazione, l'organizzazione e l'attività dello Stato e degli enti pubblici, nonché i loro rapporti con i privati nel caso in cui questi agiscano in posizione di superiorità derivante dal fatto che agiscono in veste di pubblica autorità.Un esempio di norma di diritto pubblico è costituito dall’art. 55

22/03/2010 

In base al contenuto il diritto viene classificato in: - diritto oggettivo: è l’insieme delle norme giuridiche obiettive e uniformi che regolano l’agire umano e la vita collettiva in un ordinamento giuridico.Il diritto oggettivo viene di solito distinto in diritto pubblico e diritto privato: il primo è diretto a disciplinare la formazione, l'organizzazione e l'attività dello Stato e degli enti pubblici, nonché i rapporti che essi intrattengono con i privati; il secondo interviene a regolare

22/03/2010 

Esistono diverse classificazioni o partizioni del diritto che si fondano su elementi caratterizzanti. In particolare, il diritto si può distinguere in base a: - il contenuto; - gli interessi protetti; - le materie regolate.

22/03/2010 

Le regole di condotta sono contenute nelle norme giuridiche. A seconda del loro contenuto le norme giuridiche si distinguono in:- prescrittive o di condotta, quando vietano o impongono determinati comportamenti a tutti i membri appartenenti ad una società; - sanzionatorie, quando stabiliscono quali sanzioni devono essere applicate nei confronti di coloro che hanno violato le norme prescrittive o che si sono comportati in modo non consentito. Esse sono rivolte agli organi dello Stato incarica

22/03/2010 

La Costituzione italiana, approvata dall’Assemblea costituente, è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione sta al vertice della gerarchia delle fonti ed è la fonte principale dalla quale dipendono tutte le altre che devono ad essa conformarsi. Per Costituzione formale si intende il testo entrato in vigore nel 1948. Questa si contrappone alla Costituzione materiale, che oltre al testo originale comprende anche alcune modifiche, integrazioni ed attuazioni realizzate nel corso degl

22/03/2010 

Il rapporto tra leggi di pari grado o forza giuridica adottate ed entrate in vigore in tempi diversi si risolve con il criterio cronologico. Esso tuttavia, richiede, per essere applicabile, che venga determinata la priorità di una legge dal punto di vista temporale rispetto ad un'altra. Tale verifica va effettuata facendo riferimento al momento di entrata in vigore ed efficacia della legge.

22/03/2010 

I regolamenti sono gli strumenti più completi ed efficaci a disposizione delle istituzioni (cfr. art. 249). Essi sono: - di portata generale, cioè applicabili a categorie di destinatari astrattamente determinate; - obbligatori in tutti i loro elementi, nel senso che gli Stati membri hanno l’obbligo della loro integrale applicazione; - direttamente applicabili in ogni Stato membro, nel senso che esplicano tutti i loro effetti negli Stati membri, nei confronti delle loro istituzioni e rispetto

22/03/2010 

L’Italia in virtù della possibilità offerta dall’art. 11 Cost. ha aderito insieme ad altri Stati dell’Europa alla formazione e costituzione della Comunità Europea. L’insieme di norme che regolano l’organizzazione e lo sviluppo della Comunità Europea, ora denominata Unione Europea, e i rapporti tra questa e gli Stati membri formano il sistema giuridico comunitario. Essendo l'Italia uno Stato membro non solo le fonti del diritto comunitario sono applicabili ed efficaci sul nostro territorio ma

22/03/2010 

Il diritto può essere definito come un insieme di regole di condotta (dette anche norme) generali ed astratte che riguardano le azioni umane dei soggetti che appartengono ad una determinata collettività. Il diritto tende a garantirne l’ordine sociale, disciplinando i rapporti tra i suoi membri in un determinato momento storico. Queste regole sono generali in quanto riguardano tutti i soggetti e non solo alcuni e sono astratte, in quanto il comportamento in esse previsto è un modello teoricam

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