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05/09/2018 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Separazione coniugale e continuazione della convivenza

13/03/2018 

TUTELA DEL PATRIMONIO - Assegni privi della clausola "non trasferibile" - sanzioni

13/02/2018 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Gli atti del debitore che comportano la revoca del concordato

02/10/2015 

La trascrizione del contratto preliminare

29/02/2012 

a. Il cliente fornisce informazioni palesemente inesatte o incomplete ovvero false riguardo: la propria identità e quella dell’eventuale titolare effettivo; lo scopo e la natura della prestazione richiesta; l’attività esercitata ovvero la situazione finanziaria, economica e/o patrimoniale propria e/o dell’eventuale gruppo di appartenenza; il potere di rappresentanza, l’identità dei delegati alla firma, la struttura di proprietà o di controllo. b. Il cliente

10/06/2010 

- D.M. 16 aprile 2010 (Ministero della giustizia) - Determinazione degli indicatori di anomalia al fine di agevolare l'individuazione di operazioni sospette di riciclaggio da parte di talune categorie di professionisti e dei revisori contabili (G. U. n. 101 3-5-2010) - D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 - Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del te

27/05/2009 

Il nuovo sistema normativo, che si compone di fonti anche recentemente modificate, nasce dall'esigenza di contrastare il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo (1). L'aspetto fondamentale, considerato dalla III Direttiva, concerne le procedure di identificazione del cliente.Con la legge 25 gennaio 2006 n. 29 (cd. legge comunitaria) il Parlamento ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per l'attuazione della direttiva 2005/60/CE (III direttiva), fissando le mo

14/03/2006 

Il trust "interno" è valido (a meno che non abbia intenti abusivi o fraudolenti), non contrasta con norme imperative e con principi di ordine pubblico e ha l'effetto di segregare i beni del trust rispetto al restante patrimonio del trustee: è quanto ha deciso dal Tribunale di Bologna in una sentenza del 1° ottobre 2003. Non è difficile immaginare che qualsiasi trattazione del trust non potrà più prescindere da questa sentenza: seppur si tratti di una pronuncia di merito, inevitabilmente la n

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