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25/04/2016 

L'imposta di successione

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

20/03/2011 

Il problema della circolazione degli immobili donati non si pone nel caso delle cosiddette donazioni “indirette” e cioè quando, ad esempio, i genitori pagano il prezzo dell'immobile acquistato dal figlio e a lui intestato: in tal caso, infatti, il figlio donatario può tranquillamente vendere l'immobile senza che l'acquirente, e pure ogni suo successivo avente causa (ad esempio la banca che riceve ipoteca a garanzia di un finanziamento), possano temere di subire conseguenze negative per effetto d

01/01/2010 

Comportano realizzo di plusvalenza gli atti a titolo oneroso, con i quali cioè l'immobile viene ceduto verso un corrispettivo: può trattarsi di una vendita, di una permuta, di un conferimento in società, ed in genere di qualsiasi atto in cui sia presente un corrispettivo dell'alienazione, anche di natura non pecuniaria. Può trattarsi o della cessione del diritto di proprietà, o anche della costituzione di un diritto reale (es., usufrutto, cessione di volumetria edificabile).

16/12/2009 

L'8 ottobre 2005 è entrato in vigore il decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192 (successivamente modificato dal D. Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311) per l'attuazione della direttiva comunitaria 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Scopo di tale normativa è di stabilire i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine del "contenimento dei consumi energetici".Ruolo di primaria importanza va riconosciuto, nell'ambito de

08/05/2008 

La comunione tra coniugi e tra altri soggetti. La legge afferma innanzitutto che  nell'atto di acquisto l'acquirente deve dichiarare di "non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui e' situato l'immobile da acquistare" Ciò che dunque ostacola la concessione dell’agevolazione è il prepossesso (nello stesso Comune) di un’abitazione di titolarità esclusiva o di

30/03/2008 

Quando si parla della tassazione di una compravendita di una abitazione occorre distinguere se il venditore sia o meno un soggetto Iva.Nel caso di vendita non effettuata da un soggetto Iva, si applicano l’imposta di registro con l’aliquota del 7 per cento, l’imposta ipotecaria con l’aliquota del 2 per cento e l’imposta catastale con l’aliquota dell’1 per cento. La situazione peraltro cambia radicalmente nel caso in cui l’acquirente benefici dell’agevolazione per l’acquisto della “prima casa”: in

01/03/2008 

Il valore sul quale si devono applicare le aliquote Irpef si dice “base imponibile”: per calcolarla, occorre sommare i redditi conseguiti e sottrarre le perdite maturate in anni precedenti e derivanti da attività di impresa o di lavoro autonomo (le quali possono essere però portate in diminuzione solo da redditi della stessa natura), gli oneri deducibili (ad esempio, il reddito della “prima casa”) e le deduzioni che la legge ammette (come quella per oneri di famiglia). Una volta calcolata l

01/03/2008 

Sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19 per cento, da applicare a un ammontare massimo di 2.582,28 euro, gli interessi passivi derivanti da un mutuo contratto per ultimare la costruzione di un’abitazione che il mutuatario abbia comprato mentre il fabbricato era già in costruzione: è quanto sancito dal’Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 73/E del 3 marzo 2008.L’articolo 15, comma 1-ter, del dpr 917/1986, dispone infatti che, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche

01/01/2008 

Il pagamento dell'imposta deve essere effettuato, dai soggetti passivi, a favore del Comune sul cui territorio insistono gli immobili oggetto dell'Ici (art. 10 D. Lgs. 504/1992).In caso di contitolarità devono essere effettuati tanti versamenti quanti sono i contitolari, ciascuno dei quali versa la propria quota (C. M. 26 giugno 1993 n. 11).Il Comune può, tuttavia, adottare un'apposita disposizione che considera regolari i versamenti Ici effettuati cumulativamente da uno qualsiasi dei contit

01/01/2008 

Possono fruire della detrazione tutti i soggetti passivi dell'Irpef, anche non residenti, che possiedono o detengono l'immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi:a) il proprietario o il nudo proprietario dell'immobile; b) il titolare di un diritto reale sullo stesso (uso, usufrutto, abitazione); c) l'inquilino e il comodatario; d) i soci di cooperative (a proprietà indivisa o meno).Vanno compresi tra i soggetti ammessi alla detrazione anche: a) il futuro acquirente dell'immobile

01/01/2008 

L'imposta viene quantificata moltiplicando l'aliquota vigente nel Comune in cui è ubicato l'immobile con la base imponibile.L'imposta è dovuta con riferimento ai mesi di possesso nell'anno solare.In particolare, in caso di possesso iniziato o terminato nell'anno, il mese di titolarità si computa per intero se il possesso è durato per più di 14 giorni, mentre non è computato nei confronti del soggetto che lo ha detenuto per meno di 15 giorni.

09/12/2007 

Per concedere un mutuo, la banca richiede una garanzia: quella per antonomasia più utilizzata è l'ipoteca. L'ipoteca attribuisce alla banca il diritto di soddisfarsi sul ricavato della eventuale vendita coattiva del bene concesso in garanzia, con priorità rispetto ad altri creditori. L'ipoteca è di maggiore efficacia se è di primo grado, cioè se non è preceduta da altre ipoteche: tendenzialmente di primo grado deve essere l'ipoteca concessa a garanzia di un ""credito fondiario"".L'ipoteca vi

09/12/2007 

Il mutuo è un contratto con il quale una parte, detta mutuante trasferisce una determinata quantità di denaro a favore dell'altra.

01/08/2007 

A carico di chiunque ceda la proprieta' (compravendita, donazione, eccetera) o il godimento (locazione, comodato) per oltre un mese di un fabbricato, e' stabilito l'obbligo di farne denuncia entro 48 ore all'autorita' locale di Pubblica sicurezza: si tratta del bensì anacronistico disposto dell'articolo 12 del decreto legge 59/78 (sostituito dalla legge di conversione n. 191/78) la cui inosservanza genera pero' non piacevoli sorprese, per la non indifferente sanzione pecuniaria amministrativa co

10/02/2007 

Il trust trova un’efficiente area di utilizzo anche nel diritto di famiglia e, in particolare, nei procedimenti di separazione e di divorzio, quando si tratta di affrontare lo spinoso problema della sistemazione dei beni già comuni. Spesso infatti gli ex coniugi “litigano” sulla intestazione di questi beni (si pensi all’appartamento dove la coppia viveva) e, per comporre questo dissidio, frequentemente si ricorre all’intestazione ai figli, nella quale entrambi i coniugi trovano “garanzia”. T

04/07/2006 

Il riacquisto di un'abitazione entro un anno dalla vendita dell'abitazione precedentemente posseduta, genera un altro beneficio per l'acquirente: il credito d'imposta, cioè uno sconto sulle imposte cui egli deve far fronte. Più precisamente, per avere il credito d'imposta per il riacquisto della prima casa occorre rispettare le seguenti condizioni: 1) il riacquisto deve essere effettuato entro un anno dall'alienazione della precedente abitazione; 2) la precedente abitazione deve essere stata

01/07/2006 

Uno dei principali requisiti per ottenere l’agevolazione “prima casa” è quello di non avere nel proprio patrimonio la titolarità dei diritti la cui presenza è stabilita dalla legge appunto come impeditiva dell’agevolazione. Il prepossesso nello stesso Comune. E’ innanzitutto disposto che può chiedere l’agevolazione “prima casa” chi non sia titolare “esclusivo” (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del

01/07/2006 

L’acquisto della “prima casa” da parte di soggetti coniugati in regime di comunione legale dei beni rende necessario il coordinamento, con la disciplina fiscale della “prima casa”, delle norme settoriali sul regime degli acquisti effettuati dai coniugi in comunione; le une debbono tener conto delle altre al fine, da un lato, di non impedire l’applicazione dei benefici fiscali alle situazioni che lo “meritano”, e, dall’altro, al fine di non ostacolare, per questioni fiscali, lo scopo che il l

01/07/2006 

Tra i principali obblighi derivanti dalla proprietà di un bene immobile (o dalla titolarità di un diritto reale quale il diritto di usufrutto, il diritto di superficie o il diritto di abitazione) c’è anche quello di assolverne il relativo carico tributario. La nostra legge fiscale infatti impone al proprietario di beni immobili (o al titolare di diritti reali) di computare tra i propri redditi anche quelli di natura fondiaria, e cioè derivanti dai beni immobili predetti. Tra i diritti reali

01/07/2006 

La tassazione agevolata scatta solo: a) se si tratta dell'acquisto di una casa d'abitazione "non di lusso"; b) se l'immobile è ubicato nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha o stabilisce, entro diciotto mesi dall'acquisto, la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività; c) se nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di

14/03/2006 

Un altro via libera giudiziale per un trust, questa volta finalizzato a esigenze familiari: il Tribunale di Milano ha infatti omologato l'8 marzo 2005 una separazione fra coniugi nel cui ambito è stata appunto convenuta l'istituzione di un trust con il fine di "garantire" alla figlia (ora minorenne) dei coniugi che si sono separati di ottenere la piena proprietà di un'abitazione al compimento del suo trentesimo anno di età. Dopo che il Tribunale di Parma ha omologato (decisione del 3 marzo 2

08/03/2005 

Chi riceve in donazione un immobile dovrà sostenere il pagamento delle seguenti imposte:- imposta ipotecaria: nella misura del 2% del valore catastale del bene o del maggior valore indicato in atto;- imposta catastale: nella misura dell'1% del valore catastale del bene o del maggior valore indicato in atto.Tuttavia queste percentuali si abbattono alla misura fissa di Euro 129,11 per ciascuna di queste imposte, qualora ricorrano per il donatario i requisiti per l'ottenimento dell'agevolazione

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