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14/12/2018 - Articolo del notaio

DONAZIONE - In sicurezza la circolazione dei beni donati

27/11/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Quali sono le caratteristiche delle "società benefit"

09/07/2017 

ENTI NON PROFIT - Approvato il Codice del Terzo Settore

07/07/2017 - Articolo del notaio

TRUST - Il trust per il "dopo-di-noi"

30/05/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Azioni proprie, rappresentazione in bilancio

24/02/2017 - Articolo del notaio

MUTUO - Anatocismo

06/10/2016 - Articolo del notaio

IMPOSTE - Abuso del diritto, come riconoscerlo

21/09/2016 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Società benefit

16/06/2016 - Articolo del notaio

SOCIETA - Società benefit

30/12/2015 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Società benefit

14/08/2015 

Art. 1 - Finalità e ambito di applicazione 1. Il presente Codice Etico (di seguito denominato "Codice") reca i princìpi guida del comportamento dei soggetti che operano presso lo Studio Notarile Busani (di seguito denominati lo Studio") e specifica i doveri di lealtà, imparzialità, diligenza ed operosità da applicare. 2. L'attività di tali soggetti deve

18/03/2011 

Si tratta di una normativa di sostegno alle attività imprenditoriali, in coerenza con la collocazione di tale disciplina in una legge intitolata «misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi»

10/01/2011 - Articolo del notaio

19/12/2010 

1) Il disponente (settlor) istituisce il trust indicando lo scopo da perseguire con riguardo ai beni che sono destinati all’attuazione del trust 2) Il disponente nomina il trustee (che può essere una persona fisica o una persona giuridica), indicandogli quali sono gli scopi che nella sua attività egli deve perseguire in riferimento ai beni immessi nel trust 3) Il disponente nomina i beneficiari del trust: si tratta dei soggetti che, a seconda dei casi, beneficiano dei red

19/12/2010 

Spesso nei rapporti tra imprenditori si pone il problema di risolvere situazioni di deadlock e cioè di stallo decisionale, di rafforzare l’attuazione di determinati accordi, di depositare somme di denaro in vista dell’esito di una due diligence (ad esempio, l’analisi della consistenza di un determinato magazzino) oppure a garanzia di particolari obblighi (ad esempio, il pagamento di una penale nel caso non si verifichi un evento promesso). In tutti queste situazioni può essere opportuno l’utiliz

13/12/2010 

Se il trust non può certo prescindere dalla volontà del disponente che lo istituisce, il ruolo centrale del trust comunque spetta senz’altro al trustee, e cioè al soggetto che il disponente designa al fine di perseguire lo scopo per il quale il trust viene istituito e per renderlo proprietario dei beni del trust. Il trustee è l’unico dei soggetti del trust il cui nome non è stato tradotto dall’inglese: infatti, il termine settlor è stato tradotto con "disponente", il termine beneficiary è st

11/12/2010 

La fase del pionierismo è ormai alle spalle e oggi si può, a buon titolo, sostenere che il trust fa stabilmente parte dello strumentario quotidiano di un buon numero di professionisti italiani. Perché questo utilizzo sempre più diffuso del trust? Ci sono indubbiamente alcuni casi “patologici”: ad esempio, c’è ancora chi abbocca all’amo di qualche improvvisato consulente, magari trovato in internet o proveniente da Paesi che legittimano l’occultamento dei patrimoni e la creazione di strutture

25/03/2010 

I soggetti possono richiedere l'intervento della Magistratura ordinaria attraverso due procedure principali:- il processo civileÈ uno strumento attraverso il quale i privati possono ottenere una sentenza che risolva le liti insorte tra loro relative a diritti soggettivi.Nel processo civile le parti sono l’attore e il convenuto. Il primo è colui che agisce in quanto ritiene che i suoi diritti siano stati violati; il secondo è colui che viene chiamato a rispondere davanti al giudice della viol

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

21/03/2006 

Con l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.

14/03/2006 

Il trust - É un rapporto di appartenenza finalizzato. Il trustee è obbligato ad avvalersi dei beni e diritti a lui intestati per perseguire la finalità del trust. L'istituzione del trust - Il disponente sottoscrive un atto istitutivo, che nomina il trustee, accompagnato o seguito dal trasferimento di beni o diritti al trustee: il trasferimento può essere compiuto dallo stesso disponente o anche da altri soggetti in una o più riprese; ovvero il disponente sottoscrive una dichiarazione u

08/03/2005 

L’esercizio in comune di un’attività economica sotto forma di società è finalizzato alla realizzazione di un guadagno (lucro oggettivo) destinato ad essere successivamente suddiviso tra i soci (lucro soggettivo). Questo è il c.d. scopo di lucro o profitto. Le società che perseguono questo fine sono definite società lucrative (società di persone e società di capitali).Esistono, tuttavia, altri tipi di società (le società cooperative) che per legge devono perseguire uno scopo diverso da quello

08/03/2005 

L'ordinamento giuridico prevede in casi particolari l'attribuzione a soggetti diversi dal notaio di singole competenze riconducibili alla funzione notarile. E' stato peraltro rilevato che solo al notaio (che l'art. 1 L.N. espressamente dichiara «istituito» ad attribuire pubblica fede) spetta una competenza di carattere generale, mentre quella degli altri soggetti appare necessariamente limitata e di carattere eccezionale. I soggetti in esame inoltre sono g

08/03/2005 

Quando ci si vuole associare con altri soggetti per dar vita ad una società, è necessario individuare, anche con l’ausilio del proprio notaio di fiducia, quale sia, sotto il profilo organizzativo, la forma più idonea di società, tenuto conto anche degli scopi che si intendono perseguire.Sotto l'aspetto organizzativo, le società si distinguono nei seguenti tipi:1) Società di persone; esse comprendono:- le società semplici;- le società in nome collettivo;- le società in accomandita semplice.2)

08/03/2005 

Le associazioni non riconosciute sono di regola enti composti da più persone associate tra loro che non hanno voluto richiedere il riconoscimento o che non l’hanno ottenuto o per i quali è ancora pendente il relativo procedimento.Le associazioni non riconosciute non sono persone giuridiche, e pertanto nei confronti loro e dei singoli associati non operano i benefici conseguenti all’ autonomia patrimoniale propri degli enti riconosciuti. Ciò nonostante anche nelle associazioni non riconosciut

08/03/2005 

Il termine Onlus rappresenta un acronimo: esso sta per “Organizzazione non lucrativa di utilità sociale”. Nel tentativo di rafforzare e sostenere l’iniziativa privata in quello che viene comunemente definito “terzo settore”, ossia negli ambiti legati al volontariato, all’assistenza sociale, e così via, il legislatore ha disposto delle particolari agevolazioni, soprattutto di carattere fiscale, nei confronti di quegli enti che possiedano determinati presupposti o requisiti. A stretto rigore l

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