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24/10/2019 - Articolo del notaio

SOCIETA' - L'incarico di amministratore si presume a titolo oneroso

07/03/2019 

EREDITA' - Chi pretende la legittima non deve rinunciare ai legati a suo favore

07/03/2019 

EREDITA' - Chi pretende la legittima non deve rinunciare ai legati a suo favore

07/03/2019 

EREDITA' - Chi pretende la legittima non deve rinunciare ai legati a suo favore

07/03/2019 - Articolo del notaio

EREDITA' - Chi pretende la legittima non deve rinunciare ai legati a suo favore

15/02/2019 - Articolo del notaio

RINUNCIA AL DIRITTO DI PROPRIETA' - Ammissibile con atto unilaterale

28/01/2018 

SUCCESSIONI - Videoforum al Sole 24 Ore

20/06/2016 

L'affidamento fiduciario

01/11/2011 - Articolo del notaio

20/03/2011 

Coloro che succedono al defunto possono essere “eredi” o “legatari”. L’erede è chi subentra nell’intero patrimonio del de cuius o in una quota di esso; il legatario è colui che consegue singoli beni (ad esempio: una casa). La differenza è rilevante sotto molti aspetti: il più importante è senz’altro quello che l’erede risponde dei debiti del defunto anche in misura superiore al valore dei beni ereditati (e quindi può anche rimetterci il suo patrimonio personale). Il legatario invece non rispon

18/03/2011 

Si tratta di una normativa di sostegno alle attività imprenditoriali, in coerenza con la collocazione di tale disciplina in una legge intitolata «misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi»

04/07/2006 

Secondo il codice civile, chi riceve l'intero patrimonio del defunto o una quota di tale patrimonio (ad esempio: la metà, un quarto, ecc.) si dice successore a titolo universale o erede; chi invece riceve beni determinati si chiama successore a titolo particolare o legatario. Il primo ha ricevuto l'eredità (o una quota di eredità) del de cuius; il secondo ha ricevuto un legato. La distinzione tra eredità e legato non ha un rilievo solamente teorico, ma ha una grande importanza pratica: e l'a

21/12/2005 

Con la morte di una persona fisica, si “apre” dunque la sua successione e si tratta di individuare chi sono coloro che subentreranno nel patrimonio del defunto. Se c’è testamento, i beneficiari sono i soggetti che il testatore stesso ha indicato; se non c’è testamento (o se il testamento dispone solo di parte del patrimonio ereditario), l’indicazione dei beneficiari è fatta dalla legge (la quale punta l’obiettivo sui congiunti più stretti, con la regola che quelli di grado più prossimo sono

08/03/2005 

Nel nostro sistema giuridico, la legge riserva necessariamente a determinati strettissimi congiunti del defunto (coniuge, discendenti e ascendenti, detti “legittimari” o “eredi necessari”) una rilevante quota dell’asse ereditario, anche contro la volontà espressa dal de cuius con testamento o con donazioni fatte in vita (esse anticipano, infatti, la successione): è questa la successione necessaria. Essa costituisce un limite alla libertà testamentaria ed alla stessa libertà di donare,

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