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18/11/2018 

IMPOSTA DI REGISTRO - La recensione di "Fiscooggi"

23/08/2018 

BLOOMBERG - There’s not a lot of amore among investors these days for Italy

10/07/2018 

TRUST - Come si scrive l'atto istitutivo del trust

10/07/2018 

TRUST - Come si scrive l'atto istitutivo del trust

10/07/2018 

TRUST - Come si scrive l'atto istitutivo del trust

10/07/2018 - Articolo del notaio

TRUST - Come si scrive l'atto istitutivo del trust

10/11/2016 

AFFIDAMENTO FIDUCIARIO - Come si scrive il contratto

25/01/2014 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Srls atto costitutivo senza deroghe

01/11/2011 

Il testamento “olografo” è la forma testamentaria più facile, economica e riservata, in quanto esso richiede solo tre requisiti: che il testo sia per intero scritto a mano dal testatore, che il testatore scriva la data in cui redige il testamento e che il testatore apponga la propria firma alla fine delle sue disposizioni. Non si possono quindi usare strumenti di scrittura meccanici o elettronici, quali ad esempio la macchina da scrivere o il personal computer, né è possibile che il test

01/11/2011 

A “cavallo” tra il testamento pubblico e il testamento olografo sta il testamento “segreto”: si tratta di un foglio scritto (indifferentemente a mano o a macchina) dal testatore, che può essere consegnato al notaio anche chiuso in una busta. Nel momento in cui il testatore consegna al notaio il suo testamento segreto (o la busta nel quale esso è contenuto), il notaio redige, in presenza di due testimoni, un atto nel quale si documenta il fatto della consegna di questo plico. A differ

20/03/2011 

Il termine “testamento” sia nel linguaggio giuridico che nel linguaggio corrente evoca uno strumento preposto a disporre la sorte dei beni del testatore (e cioè di colui che scrive il testamento) dopo la sua morte e quindi si tratta di un’ espressione con una valenza prettamente patrimoniale. Da alcuni anni, “colorando” la parola “testamento” con altri attributi (ad esempio “testamento biologico” oppure “testamento di vita”, per traduzione dell’inglese living will), si intende invece far invec

20/03/2011 

Il de cuius può prevedere nel suo testamento l'eventualità che l'erede o il legatario da lui istituiti non possano (perchè ad esempio deceduti prima del de cuius) o non vogliano (ad esempio per rinuncia) accettare l'eredità o conseguire il legato. In tali casi il testatore può infatti indicare altri soggetti (cosiddetti “chiamati ulteriori”) che subentrino ai “primi chiamati” nel diritto di accettare l'eredità o di conseguire il legato: questa operazione prende il nome di “sostituzione ordinari

30/04/2009 

La preparazione teorica e quella pratica, indipendentemente dal peso che ciascun elemento della prova scritta può assumere in sede di correzione, sono importanti in eguale misura.

14/03/2006 

Chi ha contatti con l'ambiente economico inglese o americano, o anche solo con amici di quei Paesi, sente parlare di trust. Spesso i trust compaiono sulla stampa finanziaria (di recente, i trust per la gestione delle obbligazioni Cirio) e nella stampa di costume (il trust di Onassis, con le tante liti che ha originato). Grandi musei appartengono a trust, l'intero patrimonio dei Rockfeller è in trust, ma anche la massaia americana dispone delle proprie sostanze per mezzo di un trust, che si s

21/12/2005 

Con l'espressione “chiamati ulteriori” si intendono individuare coloro che subentrano in luogo del primo chiamato nel diritto di accettare l'eredità qualora questi non voglia (ad esempio perchè il patrimonio ereditario è oberato di debiti e quindi il chiamato rinuncia all'eredità) o non possa (ad esempio perchè morto prima del de cuius che l'ha nominato nel suo testamento) accettare l'eredità medesima. Il codice civile dispone diversi meccanismi sostitutivi: la sostituzione, la rappresentazi

08/03/2005 

Per meglio cogliere gli albori della professione notarile e evidenziarne i tratti destinati a caratterizzarla sino ai nostri giorni, è opportuno far riferimento al notariato bolognese.Le ragioni di questa scelta vanno ricercate non tanto nell'intensità degli interessi coinvolti nell’attività dei notai bolognesi - aspetto che vedrebbe prevalere città quali Genova, Venezia, Milano o Piacenza - quanto nel fatto che a partire dal XI secolo i notai a Bologna si trovarono ad operare in una situazi

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