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22/03/2019 

TRUST - Competente il giudice italiano quando convenuto è un trustee straniero

22/03/2019 - Articolo del notaio

TRUST - Competente il giudice italiano quando convenuto è un trustee straniero

19/08/2018 - Articolo del notaio

Nel nostro ordinamento lo "straniero" è ammesso al godimento dei diritti civili a condizione di reciprocità, ai sensi dell’art. 16 preleggi: vi è quindi da analizzare il tema della perdurante vigenza della condizione di reciprocità nel nostro ordinamento, il concetto di "straniero" e il concetto di "godimento di diritti civili", nel cui ambito è ricompresa anche l’assunzione della carica di membro del CdA in società italiana

21/02/2017 

COMPRAVENDITA - Acquisto di immobile in Italia da parte di soggetto straniero

21/02/2017 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Acquisto di immobile in Italia da parte di soggetto straniero

10/11/2016 

AFFIDAMENTO FIDUCIARIO - Come si scrive il contratto

07/11/2016 

Il contratto di affidamento fiduciario

11/08/2015 

Il Certificato Successorio Europeo (CSE)

29/07/2015 - Articolo del notaio

Donazione - Voluntary Disclosure

02/01/2012 - Articolo del notaio

11/12/2010 

Entro due anni anche l’Italia potrebbe avere una propria legge civilistica in tema di trust e gli operatori professionali potrebbero finalmente sganciarsi dalla fastidiosissima necessità di applicare a questi strumenti la legge di uno Stato straniero che si sia dotato di un’apposita legislazione in materia.Il disegno di legge comunitaria per il 2010 contiene infatti la delega al Governo per approvare, inserendola nel codice civile (nel Libro IV, quello appunto in tema di contratti), la disci

24/02/2010 - Articolo del notaio

TRUST - Trust

09/12/2007 

La legalizzazione è un requisito essenziale  affinché un atto straniero possa produrre in Italia i suoi effetti legali.Essa consiste  solo nella attestazione ufficiale – resa dalla competente autorità consolare o diplomatica italiana all’estero – della qualifica legale del pubblico ufficiale che ha firmato l’atto e l’autenticità della sua firma. Se l’atto è rilasciato da una autorità estera in Italia, deve essere legalizzato dal Prefetto nella cui circoscrizione si trova l’autorità estera stessa

09/12/2007 

La legge italiana vuole facilitare ed incoraggiare l’acquisto della propria abitazione principale (c.d. prima casa), diminuendo in vari modi le imposte per chi la compra. In particolare, al momento dell’acquisto, chi compera paga il 3% (imposta di registro), se compera da un soggetto privato, ovvero con il 4% (IVA) se compera da una impresa o società (salvo qualche ipotesi particolare), più le imposte ipotecarie e catastali in misura fissa (attualmente pari complessivamente ad Euro 258,22).Per g

09/12/2007 

09/12/2007 

Non sempre una persona può esprimere direttamente la propria volontà: ad esempio perché si trova all'estero, o comun-que distante dal posto in cui si dovrebbe concludere un determinato atto o contratto. In questi casi, si può fare ricorso ad una procura, cioè ad un documento che dà ad una persona il potere di compiere un atto materiale o legale al posto di un'altra. Ad esempio, se il marito si trova all'estero e si deve concludere con urgenza un atto di acquisto della casa, il marito - prima di

09/12/2007 

Per atto straniero si intende l’atto redatto e compilato all’estero da autorità straniere, anche se in lingua italiana, che per poter essere usato in Italia richiede la legalizzazione o l’apostille.Non è “straniero”, sotto questo profilo, l’atto redatto da consolati o ambasciate italiane all’estero, anche se le parti sono straniere. Se redatto in lingua straniera, l’atto straniero deve essere anche  accompagnato dalla sua “traduzione”.Più precisamente, infatti, l’obbligo di legalizzazione per l’

09/12/2007 

Con le stesse condizioni con le quali può acquistare casa uno straniero può, in Italia, partecipare e costituire una società

09/12/2007 

Con le stesse condizioni con le quali può acquistare casa uno straniero può, in Italia, chiedere un prestito ad una Banca.

09/12/2007 

Il deposito “formale” di un atto presso un  notaio, che sia imposto dalla legge (art. 33 D.P.R. 445/2000; art. 106 Legge Notarile) ovvero richiesto da una persona, ha lo scopo ed il risultato di imporre innanzitutto un controllo sulla legittimità dell’atto depositato (cioè la verifica che il suo contenuto non è contrario a norme di legge imperative) ed inoltre ne assicura la conservazione nel tempo.Il controllo sul contenuto dell’atto straniero, tuttavia, dovrà essere attuato con riferimento al

09/12/2007 

Uno straniero può fare testamento, cioè indicare in un documento ufficiale a chi intende lasciare i propri beni dopo la propria morte.

09/12/2007 

L’atto straniero, se redatto in lingua diversa dall’italiano, deve essere accompagnato da traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero: o dalla competente autorità diplomatica o consolare italiana; ovvero da un traduttore ufficiale (che può anche essere il  notaio italiano  che conosce la lingua straniera).

09/12/2007 

E'  una forma semplificata – ma assolutamente rigida - di legalizzazione (nel senso che essa deve corrispondere esattamente al modello depositato in allegato alla Convenzione dell'Aja 5/10/1961 che la prevede). E’ in vigore tra i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961  e sostituisce, solo tra essi, la legalizzazione.Come la legalizzazione, anche l’Apostille è indispensabile affinché l’atto straniero possa avere effetto in Italia. Come la legalizzazione, l’Apostille

16/10/2007 

Uno straniero può dare in regalo i propri beni a chi vuole anche in vita, cioè fare delle donazioni.

16/10/2007 

È straniero, evidentemente, chi non è cittadino italiano. Tuttavia, nell’epoca della globalizzazione questa definizione negativa non è più sufficiente per identificare le regole giuridiche che si applicano ai “non-italiani”.Regole diverse, infatti, si applicano agli stranieri “comunitari”, cioè ai cittadini di Paesi appartenenti alla Unione Europea, rispetto ai cittadini “extra–comunitari”.Ma anche tra questi ultimi si dovrà ulteriormente distinguere tra coloro che sono in possesso di permesso d

11/06/2007 - Articolo del notaio

TRUST - Conflitto di interessi - Cariche governo

01/07/2006 

L’agevolazione “prima casa” spetta, al ricorrere dei suoi presupposti, indipendentemente dalla nazionalità del soggetto che la richiede. E così, lo straniero che compra in Italia la sua “prima casa” ha diritto a beneficiare dell’abbattimento delle imposte applicabili se (in estrema sintesi): a) si tratta dell’acquisto di una abitazione non di lusso; b) egli risiede (o vada a risiedere entro 18 mesi) oppure lavora nel Comune ove è ubicata la casa oggetto di acquisto; c) in quel Comune egli no

01/07/2006 

L’agevolazione “prima casa” spetta, al ricorrere dei suoi presupposti, indipendentemente dalla nazionalità del soggetto che la richiede. E così, lo straniero che compra in Italia la sua “prima casa” ha diritto a beneficiare dell’abbattimento delle imposte applicabili se (in estrema sintesi): a) si tratta dell’acquisto di una abitazione non di lusso; b) egli risiede (o vada a risiedere entro 18 mesi) oppure lavora nel Comune ove è ubicata la casa oggetto di acquisto; c) in quel Comune egli no

23/02/2006 - Articolo del notaio

TRUST - Trust interno - Validità

02/09/2005 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Agevolazione prima casa - Pertinenze

08/03/2005 

Gli stranieri “extra-comunitari” possono avere con il nostro Paese rapporti molto diversi: ci sono i semplici turisti, coloro che soggiornano nel nostro paese per tempi più lunghi (ad esempio per motivi di studio, o per cure mediche, etc.), ovvero per stabilirvisi stabilmente.La legge italiana regola diversamente  le varie ipotesi, in particolare distinguendo, tra gli extra-comunitari, coloro che sono “regolarmente soggiornanti” (mutuando dall’inglese: “resident aliens”) da coloro che sono

08/03/2005 

La disciplina giuridica degli apolidi è dettata, in principio, dalla Convenzione di New York del 28/9/1954; dalla legge 1/2/1962 n. 306; dalla legge 5/2/1992 n. 91 (art. 16) e dal D.P.R. 12/10/1993 n. 572 (Reg. attuativo), art. 17.La Convenzione prevede che agli apolidi si applichi lo stesso trattamento riservato in generale agli stranieri, e che comunque siano esonerati dalla necessità della condizione di reciprocità dopo tre anni di residenza.Per l'accesso alla proprietà immobiliare e per l'es

08/03/2005 

Nell’ambito dell’Unione Europea vigono i principi di:- libertà di circolazione per le persone, i beni, i servizi ed i capitali (artt. da 43 a 48 Tratt. CEE);- libertà di concorrenza (libertà del mercato).Quindi: il cittadino dell’Unione Europea (o cittadino “comunitario”, nel linguaggio parlato), ha sostanzialmente gli stessi diritti che ha il cittadino italiano, senza limitazioni che non siano espressamente previste dalle norme comunitarie (ad esempio viene disciplinata  specificamente la p

08/03/2005 

Nel caso di persone con più cittadinanze, al fine di valutare quale sia la sua condizione giuridica in Italia (cioè quale “tipo” di straniero sia), applicando il nostro sistema di diritto internazionale privato (legge 218/1995,  conflicts of law) si ritiene che:- se tra le varie cittadinanze c’è quella italiana: si considera cittadino italiano;- se la persona ha più cittadinanze ma non quella italiana: si applica l’art. 19 della legge 218/1995, e quindi si applica la legge del Paese con cui la p

08/03/2005 

In generale, la legge italiana prevede che gli stranieri extra-comunitari possono acquistare diritti in Italia - e può in particolare interessare l’acquisto della casa (o altri immobili)  - solo se il Paese a cui lo straniero appartiene lo consente al cittadino italiano che vi si trovi.Questa viene indicata come “condizione di reciprocità”.Tuttavia negli ultimi anni, la legge è molto cambiata, tanto da riconoscere al cittadino extra-comunitario “regolarmente soggiornante” in Italia (ovvero, a  c

08/03/2005 

Con le stesse condizioni con le quali può acquistare casa uno straniero può associarsi ad altre persone (italiane e/o stra-niere) per realizzare insieme i più diversi progetti ed obiettivi.

08/03/2005 

Il regolamento sulla condizione degli stranieri (D.P.R. 394/1999) non si occupa direttamente dello straniero coniuge di cittadino italiano (o comunitario); però la relativa disciplina risulta dagli artt.  9 e 30 T.U. sugli stranieri  (D.P.R. 286/199): a) art. 9: la carta di soggiorno può essere chiesta anche dallo straniero coniuge o figlio minore di cittadino italiano o comunitario;b) art. 30, 1, b): allo straniero regolarmente soggiornante da almeno un anno, che sposa nello Stato un cittadino

08/03/2005 

Anche se legalmente residente in Italia (cioè entrato in modo legale in Italia) non si può considerare “regolarmente soggiornante” (e quindi ad esempio può acquistare immobili in Italia solo a “condizione di reciprocità”) lo straniero extra-comunitario provvisto di:a) semplice visto di ingresso; b) soggiorno per breve durata (visite, affari, turismo,giustizia, attesa di emigrazione ad altro Paese, esercizio di funzioni di culto, soggiorno in case di cura, istituti religiosi o civili, ospedali, o

08/03/2005 

In termini molto semplici (volutamente riduttivi), sono straniere le società che non sono  state costituite in Italia (art. 25 della legge 218/95).A tali società, il diritto italiano ritiene applicabile le regole dello Stato in cui esse si sono costituite. Tuttavia – oltre a tali norme – alle stesse società si applica anche il diritto italiano se ed in quanto le società pongano in Italia la loro sede amministrativa ovvero svolgano in Italia la loro attività principale. Questo significa che se la

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