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27/11/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE - Tutte le agevolazioni previste dalla legge

31/10/2018 - Articolo del notaio

SOCIETA' - BANCO DI NAPOLI CANCELLATO DAL REGISTRO IMPRESE E POI RESUSCITATO

17/09/2018 

TRUST - Applicazioni pratiche (Milano-Roma, ottobre e novembre)

16/07/2018 - Articolo del notaio

TRUST - L'utilizzo del trust per il passaggio generazionale delle imprese

22/06/2018 

PMI IN BORSA - Arriva il credito d’imposta per chi si quota in Borsa

28/02/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - Come si calcola l'imposta di successione

11/01/2018 - Articolo del notaio

SUCCESSIONI - L'eredità nella convivenza e nella unione civile

16/12/2017 

SUCCESSIONI INTERNAZIONALI - Studio sull'attuazione del Regolamento 650/2012

30/10/2017 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE EREDITARIA - Divisione di successione non ancora aperta

06/10/2017 - Articolo del notaio

UNIONI CIVILI E CONVIVENZE - L'eredità

30/05/2017 

EREDITA' - Prescrizione per l'accettazione di eredità - Conoscenza della consistenza della massa

14/09/2016 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Governance

25/04/2016 

L'imposta di successione

25/04/2016 

Unioni civili e convivenze regolamentate

08/02/2016 - Articolo del notaio

FAMIGLIA - Filiazione

08/02/2016 

Le regole della successione legittima si applicano quando la persona che è mancata non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. In tale ultimo caso le regole della successione legittima operano solo per i beni per i quali il testatore non ha disposto nel testamento.La legge prevede che solo alcuni soggetti - in pratica i parenti fino al sesto grado di  parentela e il coniuge - abbiano diritto di succedere, peraltro secon

05/02/2016 

La filiazione fa sorgere rapporti giuridici tra genitori e figli.In diritto vengono indicati come figli legittimi quelli nati tra soggetti legati da vincolo matrimoniale, e figli naturali quelli nati fuori del matrimonio.I genitori esercitano la potestà sui figli, e tra l’altro amministrano il loro patrimonio; è loro dovere mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio; si noti che si tratta sia di un diritto che di un preciso obbligo. La legge pone a carico dei

04/02/2016 

Guida breve sui "nuovi" rapporti tra genitori e figli

11/01/2016 

Lo Studio del notaio Angelo Busani ha sede in Milano (Italia), via Santa Maria Fulcorina n. 2, quarto piano (a 50 metri da Piazza Affari, a 250 metri da Piazza Cordusio, a 500 metri da Piazza Duomo).

31/12/2015 

Arch. Cesare Scoccimarro

13/08/2015 

EREDITA' - Successione internazionale - Certificato successorio europeo (Pagina)

13/08/2015 

EREDITA' - Successione internazionale - Certificato successorio europeo (Articolo ed.)

13/08/2015 

EREDITA' - Successione internazionale - Certificato successorio europeo (Pagina)

12/08/2015 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione internazionale - Certificato successorio europeo

11/08/2015 

Certificato Successorio Europeo (istruzioni CNN 2015)

11/08/2015 

Il Certificato Successorio Europeo (CSE)

11/08/2015 

Il concetto di "residenza abituale"

11/08/2015 

La successione internazionale

07/05/2015 

Cosa sono i contratti di convivenza ?

23/07/2014 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Societa tra professionisti - Guida

18/06/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Figli leggittimi e naturali equiparati nelle quote

17/05/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Determinante la trascrizione nei registri

03/02/2014 - Articolo del notaio

EREDITA' - Equiparazione degli eredi

09/08/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' - Quote riservate

13/07/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' - Stop alla commutazione

30/05/2013 - Articolo del notaio

IMPOSTE - IMU - In caso di successione

13/03/2013 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Liquidazione - Debiti e crediti ai soci

11/03/2013 - Articolo del notaio

EREDITA' -Tra separazione e divorzio la successione si affievolisce

24/07/2012 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Atti notarili trascritti online in 91 province d'italia

15/06/2012 

Le imprese familiari italiane: inquadramento generale Peculiarità e bisogni delle imprese familiari italiane La Governance delle imprese familiari: decisioni strategiche e processo decisionale La legislazione societaria e successoria applicabile alle imprese familiari Società I diritti di legittima nella successione Patti di famiglia Il Trust

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

24/10/2011 - Articolo del notaio

20/03/2011 

Se nella ricerca di un “chiamato ulteriore” non operano nè il meccanismo della sostituzione nè il meccanismo della rappresentazione, l'ultimo criterio per l’individuazione del chiamato all'eredità che il codice civile suggerisce, prima di disporre l'applicazione delle regole della successione intestata o legittima, è quello dell'accrescimento. Si tratta dell’operazione per cui la quota originariamente destinata a uno dei coeredi si “espande” in capo agli altri coeredi nel caso in cui il primo n

20/03/2011 

L’esperienza professionale quotidiana insegna che sono assai poche le successioni regolate da un testamento, segno che è generalmente apprezzata la disciplina contenuta nel codice civile per provvedere alla ripartizione tra gli eredi del patrimonio ereditario nel caso in cui appunto manchi un testamento. Le norme del codice che disciplinano questa materia, e cioè la devoluzione ereditaria nel caso in cui il de cuius non lasci un testamento, sono definite nel loro insieme come “successione

20/03/2011 

La frequenza delle donazioni immobiliari sollecita quasi quotidianamente, nella prassi professionale, la ricerca di tecniche di “sterilizzazione” della donazione, al fine di mettere in sicurezza la circolazione del bene donato e la sua sottoponibilità ad ipoteca. Non è possibile esaminare nel dettaglio questi “rimedi”, perché esse dipendono fortemente dalle circostanze concrete, caso per caso differenti tra loro: il contesto familiare, l’età del donante, la situazione patrimoniale del donante e

20/03/2011 

La tutela dei familiari del defunto e i loro diritti

20/03/2011 

Si dice “chiamato all’eredità” il soggetto che, per disposizione testamentaria o, in mancanza del testamento, per disposizione di legge, è legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. La “chiamata” (o “vocazione”) ereditaria è dunque la situazione che si ha dal momento in cui la successione si apre (e cioè dal momento della morte del de cuius) fino a quando il chiamato diventa erede accettando appunto la “chiamata” che a lui proviene o dal testamento o dalla legge. Se però ch

20/03/2011 

E’ sempre molto complicata la vendita di immobili che in passato siano stati oggetto di donazione. Allo stesso modo, le banche che concedono mutui sono assai insofferenti a ricevere in ipoteca immobili donati: ne è la riprova la sentenza n. 228 del 24 febbraio 2011 del Tribunale di Mantova, con la quale è stata dichiarata la nullità della fideiussione rilasciata alla banca a garanzia di un mutuo con ipoteca iscritta su un bene oggetto appunto di donazione, perché la fideiussione è stata consider

20/03/2011 

Il de cuius può prevedere nel suo testamento l'eventualità che l'erede o il legatario da lui istituiti non possano (perchè ad esempio deceduti prima del de cuius) o non vogliano (ad esempio per rinuncia) accettare l'eredità o conseguire il legato. In tali casi il testatore può infatti indicare altri soggetti (cosiddetti “chiamati ulteriori”) che subentrino ai “primi chiamati” nel diritto di accettare l'eredità o di conseguire il legato: questa operazione prende il nome di “sostituzione ordinari

17/01/2011 - Articolo del notaio

EREDITÀ - Eredità in famiglia

03/01/2011 - Articolo del notaio

19/12/2010 

L’organizzazione del passaggio generazionale nelle famiglie imprenditoriali è, senza dubbio, uno dei più frequenti utilizzi del trust, strumento che, per le sue peculiari caratteristiche, ben si presta infatti al raggiungimento dello scopo di suddividere il patrimonio tra i familiari dell’imprenditore e, se occorre, per l’individuazione (di solito, tra gli eredi, ma non solo) di colui o di coloro che sono reputati più adatti per assumere il comando dell’impresa oggetto di passaggio generazio

13/12/2010 

Esiste una giurisprudenza ormai copiosa circa l’utilizzo del trust allo scopo di agevolare il buon esito di procedure concorsuali e quindi si può a buon titolo affermare che è questo uno dei casi in cui il trust ha avuto uno dei suoi maggiori successi applicativi. L’ipotesi più frequente è quella che si verifica quando il trust è usato per favorire l’approvazione di un concordato e cioè per dar modo ai creditori e al giudice di convincersi che la proposta concordataria è seria e che essa, un

15/02/2010 - Articolo del notaio

SUCCESSIONE - Separazione coniugi - Successione

10/09/2009 

Il passaggio generazionale è una fase problematica e delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. Per facilitare il passaggio generazionale, si ricorre a strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli

10/09/2009 

Con il termine Wealth Advisory si indica un servizio creato su misura dei clienti di una società fiduciaria. Un team di professionisti affianca i clienti per fornire loro una consulenza di tipo finanziario, fiscale, legale e societario. La consulenza fornita dal Wealth Advisory parte da un’attenta analisi preliminare della composizione del patrimonio, per studiare e sviluppare degli interventi che abbiano come finalità quella di allocarlo in maniera ottimale, tenendo conto delle esigenze precipu

10/09/2009 

La successione generazionale è uno stadio molto delicato dell’evoluzione di un’azienda, che esse siano medio-grandi o più piccole, generalmente in quelle a conduzione familiare. Per agevolare la successione generazionale, si ricorre a strumenti giuridici certi che possono applicarsi all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai suoi futuri eredi con un atto di donazione, ma ne mantiene il controllo effettivo. Gli ere

10/09/2009 

La consulenza sulla successione generazionale è un’attività molto importante poiché riguarda una fase delicata che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole, principalmente in quelle a conduzione familiare. La consulenza sulla successione generazionale è basilare poi nell’uso di strumenti giuridici efficaci e sicuri che si applicano all’interno dello stesso rapporto di amministrazione fiduciaria. L’imprenditore uscente cede la proprietà dell’azienda ai futuri eredi con

10/09/2008 

Lo Studio del notaio Angelo Busani ha sede in Milano, via Vittor Pisani n. 2, sesto piano(angolo piazza della Repubblica n. 32). Il numero di telefono è: (+39) 02.36.53.75.85 Il numero di telefax è: (+39) 02.36.53.75.86 L'Agenzia delle Entrate competente per la registrazione degli atti è in Milano, via Manin n. 25. Le attività svolte dall

16/06/2008 - Articolo del notaio

SOCIETA' - SpA - Istituti di credito - Sistema dualistico - Controllo di gestione

01/01/2008 

I soggetti obbligati devono presentare una dichiarazione con l'indicazione dei dati degli immobili posseduti.Fino alla effettiva operatività del sistema di fruizione e circolazione dei dati catastali, da accertarsi con provvedimento dell'Agenzia del territorio, resta in vigore l'obbligo di presentazione della dichiarazione.La dichiarazione degli immobili posseduti nel territorio comunale, diversi da quelli esenti, deve essere presentata da chi, in relazione agli stessi, è stato soggetto pass

09/12/2007 

La successione ereditaria è legata ad un evento triste e  spesso rimosso dai propri pensieri: la morte; essa è, però, ineludibile, per questo a tutti sarebbe utile conoscere i principi del diritto successorio. Attraverso questo complesso di regole viene, infatti, assicurato il passaggio del patrimonio e la continuazione di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dal defunto ai suoi eredi. In questa prospettiva una consapevole visione di come effettuare la trasmissione dei propri beni, so

16/10/2007 

Les lois qui réglementent la société en commandite simple sont de maints point de vue analogues à celles qui s’appliquent aux sociétés simples.  Nous vous renvoyons par conséquent au paragraphe s'y réferent.De plus, pour ce qui est des modifications subjectives à la suite du transfert de la part sociale, il faut distinguer entre les quote-parts des associés commandités et celles des commanditaires.Prenons le cas où un des associés commandités aurait l’intention de transférer sa part de participa

16/10/2007 

La disciplina  della società in accomandita semplice è analoga sotto molto profili a quella della società semplice. Inoltre, quanto alla modifica soggettiva conseguente al trasferimento della quota sociale, occorre distinguere tra quota dell’accomandatario e quota dell’accomandante.Pensiamo all'ipotesi in cui uno dei soci accomandatari intenda trasferire la propria quota di partecipazione sociale. Il trasferimento per atto tra vivi potrà sicuramente avvenire: tuttavia, se l'atto costitutivo

05/03/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Famiglie di fatto

10/02/2007 

Una delle caratteristiche più interessanti del trust è l’infinità degli utilizzi che questo strumento può avere: dal diritto societario al diritto di famiglia, dalla tutela di minori e incapaci alla trasmissione generazionale delle aziende, dalla protezione dei patrimoni personali alle operazioni finanziarie più sofisticate.Per rappresentare con semplicità e chiarezza l’utilizzo che il trust può avere, si pensi al caso di un soggetto (di nome Mario), vedovo e senza figli, il quale, svolgendo

10/02/2007 

I trust permettono ad un soggetto (detto settlor o disponente) di affidare la proprietà e la gestione di un dato bene ad un dato altro soggetto (detto trustee)

10/02/2007 

Il trust è un istituto di origine anglosassone di tradizioni pluricentenarie, che si è radicato e sviluppato nei Paesi di Common law (vale a dire appunto quelli di matrice giuridica non derivata dal diritto romano, i quali si definiscono, invece, come sistemi di Civil law), avendo trovato nelle peculiari caratteristiche di tali ordinamenti il terreno fertile per la sua crescita. In quel contesto infatti il trust svolge una molteplicità di funzioni che non sono facilmente qualificabili operan

10/02/2007 

Il trust ha una estesa possibilità di applicazione: può servire per suddividere reddito e patrimonio fra i discendenti, mantenere un patrimonio familiare unito nel tempo, proteggere figli minori in caso di divorzio, garantire creditori, gestire patti di sindacato, investire congiuntamente in una società, sostenere figlie che si sposano, assistere soggetti handicappati, controllare un gruppo industriale, rendere possibile la vendita di cespiti gravati da pesi, incassare crediti e ripartire il

10/02/2007 

Solo dall’inizio degli anni ’90, prima assi timidamente, poi in modo sempre più effettivo, il trust ha fatto la sua “comparsa” nel nostro ordinamento. In precedenza il trust era considerato come una “stranezza” inglese o americana, a noi per lo più incomprensibile e comunque estranea; da quando la ratifica italiana della Convenzione dell’Aja l’ha alfine sdoganato, una parte di coloro che vi si sono avvicinati è stata attirata, se non da un fenomeno “alla moda”, dal miraggio di poterne fare u

09/02/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione - Convivenza ultranovennale

29/01/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione legittima

29/01/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Eredità e legato

29/01/2007 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione - Pensione reversibilità coniuge divorziato

01/12/2006 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successione - Dichiarazione - Termine sei mesi

16/10/2006 - Articolo del notaio

IMPOSTE - Stock option - Tassazione - Agevolazioni

04/07/2006 

Secondo il codice civile, chi riceve l'intero patrimonio del defunto o una quota di tale patrimonio (ad esempio: la metà, un quarto, ecc.) si dice successore a titolo universale o erede; chi invece riceve beni determinati si chiama successore a titolo particolare o legatario. Il primo ha ricevuto l'eredità (o una quota di eredità) del de cuius; il secondo ha ricevuto un legato. La distinzione tra eredità e legato non ha un rilievo solamente teorico, ma ha una grande importanza pratica: e l'a

04/07/2006 

Azione di restituzione: se il legittimario, una volta vittoriosamente esperita l’azione di riduzione, non trova capienza nel patrimonio di chi per donazione o per testamento ha ricevuto l’attribuzione di beni di valore superiore alla quota disponibile (cioè qualora questi non abbia “sostanze”, ad esempio denaro, sufficienti per soddisfare quanto dovuto al legittimario), il legittimario può rivolgersi all’attuale proprietario dei beni donati e pretenderne appunto la “restituzione”. Cost

04/07/2006 

Il diritto ereditario è l’insieme delle regole che si applicano per destinare il patrimonio di un defunto ai suoi successori: si può trattare di una successione “testamentaria” (nella quale cioè i beneficiari sono individuati dal de cuius con un testamento) oppure di una successione “legittima” (nella quale cioè l’ individuazione dei successori, non effettuata mediante testamento o effettuata solo in parte, avviene secondo quanto dispone il codice civile, il quale prevede il subentro dei più

04/07/2006 

La separazione dei coniugi o il loro divorzio influisce in modo notevole anche sui rapporti ereditari: infatti, occorre tener in considerazione che la separazione allenta il vincolo coniugale senza tuttavia farlo cessare, mentre il divorzio lo recide del tutto. Una volta precisato che il coniuge separato ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato, va però sottolineato che il coniuge cui è stata addebitata la separazione ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento

04/07/2006 

Il nostro diritto ereditario (e cioè l’insieme delle regole che si applicano per destinare il patrimonio di un defunto ai suoi successori) è sicuramente uno dei settori del nostro ordinamento in cui più si riflette il “peso” della tradizione: si tratta infatti di regole che hanno le loro radici in secoli lontani e che, assai ancorate appunto a valori “tradizionali”, ancor oggi da taluno molto sentiti, meno di qualsiasi altra regola si prestano a sollecitare istanze di cambiamento. Il nostro

01/07/2006 

Le agevolazioni “prima casa” si applicano, oltre che ai trasferimenti a titolo oneroso (come compravendite, permute, eccetera), anche ai trasferimenti a titolo gratuito, e cioè per successione ereditaria e per donazione. La “prima casa” in sede di successione mortis causa. Dopo l’avvenuta abolizione dell’imposta di successione, il trasferimento immobiliare che avviene per effetto di una trasmissione ereditaria sconta normalmente solo l’imposta ipotecaria (nella misura del 2 per cento) e l’im

30/03/2006 

IL PATTO DI FAMIGLIA 1. IntroduzioneCon l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.Per lungo (forse troppo) tempo le norme che nel nostro ordinamento disciplinano le successioni mortis causa sono rimaste del tutto indifferent

21/03/2006 

I contratti tra familiari aventi ad oggetto la successione nell’ azienda di famiglia non sono dunque più vietati: la legge consente ora di stipulare il cosiddetto “patto di famiglia” e cioè di pattuire tra i membri di una certa famiglia la “destinazione” delle attività economiche di titolarità di un determinato soggetto appartenente alla famiglia medesima in vista della sua successione; e ciò senza che alcuna contestazione sia più sollevabile verso la “sistemazione” così organizzata.Per comp

21/03/2006 

Con l’introduzione nel nostro ordinamento del “patto di famiglia”, istituto da tempo atteso e caldeggiato, la trasmissione della ricchezza familiare, prevalentemente rappresentata dall’impresa e/o caratterizzata da una predominante dimensione mobiliare, può essere oggi programmata con lungimiranza.

14/03/2006 

La magistratura italiana ha immediatamente percepito le valenze positive dei trust "interni": la assoluta maggioranza delle pronunce dei giudici ne hanno riconosciuto la legittimità. Ne hanno fatto le spese anche i Conservatori dei registri immobiliari e del registro delle imprese che, dinanzi alla nuova figura giuridica, hanno istintivamente reagito affermando che i trasferimenti di immobili o di partecipazioni societarie a un soggetto nella veste di trustee non possono essere trascritti o

14/03/2006 

Il trust - É un rapporto di appartenenza finalizzato. Il trustee è obbligato ad avvalersi dei beni e diritti a lui intestati per perseguire la finalità del trust. L'istituzione del trust - Il disponente sottoscrive un atto istitutivo, che nomina il trustee, accompagnato o seguito dal trasferimento di beni o diritti al trustee: il trasferimento può essere compiuto dallo stesso disponente o anche da altri soggetti in una o più riprese; ovvero il disponente sottoscrive una dichiarazione u

20/02/2006 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Diritto societario - Riforma - Riscontri

21/12/2005 

Con l'espressione “chiamati ulteriori” si intendono individuare coloro che subentrano in luogo del primo chiamato nel diritto di accettare l'eredità qualora questi non voglia (ad esempio perchè il patrimonio ereditario è oberato di debiti e quindi il chiamato rinuncia all'eredità) o non possa (ad esempio perchè morto prima del de cuius che l'ha nominato nel suo testamento) accettare l'eredità medesima. Il codice civile dispone diversi meccanismi sostitutivi: la sostituzione, la rappresentazi

07/11/2005 - Articolo del notaio

EREDITA' - Successioni - Donazioni - Profili Civilistici

11/07/2005 - Articolo del notaio

PATTO DI FAMIGLIA - Profili civilistici (1)

08/03/2005 

L'attuale tendenza del nostro legislatore appare indirizzata verso un sempre maggiore accrescimento a carico del notaio di adempimenti di carattere civile, fiscale, penale ed amministrativo, i quali peraltro non rientrano nella funzione notarile istituzionale di cui all'art. 1 L.N. e vanno a sommarsi agli adempimenti di carattere precipuamente notarile previsti dalla L.N. Tale tendenza, se da un lato evidenzia la riconosciuta importanza ed affidabilità del

08/03/2005 

Per meglio cogliere gli albori della professione notarile e evidenziarne i tratti destinati a caratterizzarla sino ai nostri giorni, è opportuno far riferimento al notariato bolognese.Le ragioni di questa scelta vanno ricercate non tanto nell'intensità degli interessi coinvolti nell’attività dei notai bolognesi - aspetto che vedrebbe prevalere città quali Genova, Venezia, Milano o Piacenza - quanto nel fatto che a partire dal XI secolo i notai a Bologna si trovarono ad operare in una situazi

08/03/2005 

La donazione è il solo strumento giuridico di trasmissione a titolo gratuito di beni da parte di un soggetto vivente e si distingue chiaramente dal testamento

08/03/2005 

1) È più conveniente beneficiare un soggetto tramite atto di donazione o tramite attribuzione mortis causa? Va precisato al riguardo che sia l'atto di donazione che il trasferimento dei beni mortis causa non sono soggetti all'imposta.Si ricorda, tuttavia, che, mentre per la donazione tra soggetti tra i quali non ricorrano né rapporti di coniugio, né rapporti di parentela in linea retta o entro il quarto grado oppure non ricorra alcun rapporto di parentela, saranno dovu

08/03/2005 

Se un socio muore si determina automaticamente lo scioglimento del rapporto fra tale socio e la società, con il conseguente obbligo, per i soci superstiti, di liquidare la quota del socio defunto ai suoi eredi nel termine di sei mesi. I soci superstiti, pertanto, non sono tenuti a subire il subingresso in società degli eredi del defunto.Tuttavia sono concesse ai soci superstiti altre due possibilità:- essi possono decidere lo scioglimento anticipato della società; - essi possono decidere di

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