L'iscrizione "immediata" nel Registro delle imprese degli atti societari (delle società diverse dalla Spa) stipulati nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata, disposta dal Dl 91/2014, convertito in legge116/2014, non significa iscrizione "automatica", perché al Registro Imprese compete comunque una serie di controlli formali che devono essere eseguiti con criterio cronologico.
È quanto ribadito dal Consiglio nazionale del Notariato in una nota del 25 settembre 2014, in commento della circolare 3673 del 19 settembre 2014 del ministero dello Sviluppo economico.
Il senso della nuova legge è, insomma, che il controllo delle "condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione" (come si esprime il comma6, lettera e), dell'articolo 11, Dpr 581/1995) deve essere eseguito dal Registro delle imprese non più in via antecedente rispetto all'iscrizione dell'atto (della quale diventa quindi unico responsabile il notaio rogante), ma in via successiva, tanto che al Registro delle imprese permane il potere di richiedere al giudice del Registro la cancellazione d'ufficio, in base all'articolo 2191 del Codice civile, qualora una iscrizione sia ritenuta appunto effettuata «senza che esistano le condizioni richieste dalla legge». (... segue)
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Ultima Modifica: 26/09/2014