Una riforma dirompente, pari nella sua rilevanza a quella del 2003: è la normativa, recata dal Dl 50/2017 e dal Dlgs 129/2017, con la quale le Srl qualificabili come Pmi (e, quindi, il 99 per cento delle Srl) sono state accomunate alle Spa sotto una pluralità di importanti profili. Più in dettaglio, è ora consentito alle Srl-Pmi:
- di suddividere il loro capitale in “categorie” di quote contraddistinte dall’attribuzione di diritti diversi a ciascuna di esse;
- di caratterizzare tali categorie di quote con notevoli e svariate limitazioni del diritto di voto;
- di compiere operazioni sulle proprie quote (in sostanza, di acquistarle oppure di prestare assistenza finanziaria per il loro acquisto) in attuazione di piani di incentivazione di dipendenti, collaboratori e amministratori;
- di effettuare l’offerta al pubblico di quote di partecipazione al capitale sociale, anche attraverso il crowdfunding e cioè portali organizzati per la raccolta di capitali mediante internet.
In sostanza, dal Codice civile resta regolata una minima parte di Srl, e cioè quelle di grandissime dimensioni. (... segue)
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Ultima Modifica: 22/10/2019