Le perdite che la società consegua non intaccano gli strumenti finanziari partecipativi (Sfp) che la società stessa abbia emesso: è questa, in sintesi, la conclusione di una delle più recenti massime elaborate dai notai di Firenze.
Questo principio di comportamento dei notai fiorentini ha infatti come oggetto gli strumenti finanziari partecipativi e la loro sorte nel caso in cui la società si venga a trovare in una situazione di deficit patrimoniale: il ragionamento svolto nella massima conduce dunque a ritenere che nello statuto della Spa può essere contenuta una previsione secondo la quale gli Sfp - destinati a rafforzare il patrimonio sociale in quanto privi di diritto al rimborso del relativo apporto - conservino, in tutto o in parte, inalterati i propri diritti patrimoniali e amministrativi anche qualora la riserva del patrimonio netto costituita a seguito della sottoscrizione di tali strumenti finanziari partecipativi sia stata erosa da perdite. (... segue)
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Ultima Modifica: 14/01/2019