La questione della legittimità dell’emissione di uno strumento finanziario partecipativo (Sfp) per attribuirlo ai dipendenti della società emittente, al fine di renderli partecipi del risultato d’esercizio, è stata affrontata da Assonime nella pubblicazione denominata «Il caso n. 6/2014».
Si tratta, in altri termini, di un’alternativa alla metodologia delle stock option, perché non comporta manovre sul capitale della società emittente; infatti, ciò che differenzia le due ipotesi è il fatto che, mentre l’emissione di Sfp in favore dei soci e dei terzi implica necessariamente l’apporto di una qualche utilità da parte dello strumentista in favore della società emittente, l’attribuzione degli Sfp al dipendente invece trova la sua causa nel rapporto di lavoro tra lo strumentista stesso e l’emittente e non richiede alcun apporto specifico da parte del dipendente assegnatario dell’Sfp. (... segue)
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Ultima Modifica: 18/07/2014